Yi entrò nella sala, il passo deciso e il mento alzato, osservò le persone riunite senza degnarli di un secondo sguardo: «La nostra regina è tornata.» dichiarò una voce femminile, facendo voltare Yi verso l’unica altra donna della stanza: «A mani vuote.»
«Hundun…» mormorò Yi, osservando il generale dalla lunga veste bianca e dalla maschera dello stesso colore, che le copriva la parte superiore del viso: «Vuoi forse dirmi qualcosa?»
«Assolutamente niente, mia signora.» dichiarò l’altra, chinandosi e storcendo le labbra dipinte di rosso in un sorriso divertito: «Semplicemente stavo costatando la realtà: dovevate prendere i Miraculous o sbaglio?»
«Il nostro signore non le aveva dato quel compito» commentò una voce maschile, facendo voltare le due verso l’alto e osservare il giovane dalle vesti rosse, comodamente seduto sulla balaustra della balconata del piano superiore e con le gambe, fasciate da un paio di pantaloni candidi, accavallate: «Dovresti portare un po’ di rispetto, Hundun.»
«Anche tu, Taowu. Alle persone più anziane.»
«Quindi sei vecchia?» commentò Taowu da dietro la maschera cremisi, ridacchiando divertito: «E dire che ti atteggi…»
Hundun storse le labbra, stringendo i pugni e voltandosi verso gli altri due uomini nella stanza: «Non gli dite niente?» domandò, osservando i due guerrieri in armatura, una verde e l’altra nera, indicando il giovane al piano superiore: «Voi…»
«Se non sai farti rispettare, Hundrun, non è colpa nostra.»
Hundun rimase in un disdegnoso silenzio, voltandosi e uscendo velocemente dalla stanza, sotto lo sguardo impassibile di Yi e quello divertito degli altri tre generali: c’era una rivalità fra i quattro, tutti vogliosi di mostrarsi degni davanti al loro signore e pronti a tradire i compagni se ciò gli avesse portato vantaggio.
Yi li ignorò, continuando la sua marcia e aprendo la porta della stanza attigua alla sala, osservando l’uomo fermo la grande finestra: «Vi ho deluso.» mormorò, inginocchiandosi davanti a lui e fissando il pavimento: «Io…»
«Sono stato uno sciocco» commentò Dì Ren, voltandosi verso la scacchiera e fissando le pedine: «Non ho pensato al potere dei Miraculous, a ciò che possono fare, e ti ho quasi persa per questo.»
«Mio signore…»
Dì Ren la zittì con un cenno della mano, carezzando con l’altra il monile che teneva al collo: «Una mossa imprevista che rende il gioco più interessante. Non credi, mia diletta?»
«Posso batterli.»
«No, non posso correre il rischio di mandare nuovamente te.» dichiarò Dì Ren, sorridendo alla scacchiera: «Kang ha i suoi pedoni, io creerò i miei, dunque.»
«Pensate sia la mossa giusta?»
«Mia diletta, non si può vincere solo con i pezzi forti» dichiarò l’uomo, prendendo alcuni pedoni neri e sorridendo: «Alle volte abbiamo bisogno di pedine da sacrificare…»
«Certamente, mio signore»
Dì Ren sorrise, avvicinandosi alla donna e carezzandole le guance: «Non permetterò che ti portino via da me» dichiarò deciso, osservandola per un attimo e poi voltandosi, dandole le spalle: «Va ora. Se manchi troppo, potrebbero sospettare di qualcosa.»
«Sì, mio signore.»Fu sospirò, mentre seguiva la donna avanti a lui: «Perché mi hai portato con te?» domandò, mentre entrambi si fermavano davanti a una porta: «Seriamente, Bridgette…»
«Willhelmina» ringhiò la donna, fissando male il cinese e suonando il campanello dell’appartamento: «Ti ho portato con me perché non voglio commettere stupidate.»
«Del tipo?»
«Lo sai.»
«Bridgette…» mormorò Fu, fermandosi quando vide la porta della casa spalancarsi e Felix fare la sua comparsa: «Buonasera, Felix.»
«Oh. Siete venuti a prendervelo?»
«Chi?»
«Alex» dichiarò il biondo, facendosi da parte e lasciandoli entrare: «Bri, sei uno splendore anche oggi. Devo dire che da Coeur Noir fai la tua porca fig…»
«Finisci quella frase e mi faccio akumatizzare da Thomas, solo per vederti schiacciato da Marshmallow.»
«Marshmallow sarebbe…?»
«Il bestione di ghiaccio» sbuffò Fu, alzando gli occhi al cielo: «Qualcuno qui si è un po’ fissata con Frozen.»
«E’ un bel film ed Elsa un bel personaggio» dichiarò spiccia la donna, guardandosi attorno e poi dirigendosi verso le voci che sentiva nella casa: entrò in quella che doveva essere la sala e osservò Xiang e Thomas allenarsi al centro mentre Alex, comodamente seduto su un divano, stava armeggiando con il proprio cellulare con Nooroo appollaiato sulla spalla.
«Ehilà, babbiona del mio cuore!» esclamò l’americano, non appena l’ebbe notata, mettendo fine al combattimento in corso: Xiang bloccò il calcio di Thomas, costringendolo a stare in equilibrio su una gamba sola, e si voltò verso di lei con il sorriso sulle labbra.
«Non è un po’ tardi per te, Thomas?»
«Il bello di essere un supereroe!» dichiarò il ragazzino, mentre la ragazza gli lasciava andare la caviglia e lui poteva tornare a una posizione più stabile: «Mi trasformo e mi fiondo a casa in un lampo.»
«Immagino che siete venuti qua a parlare della panterona» decretò Alex, alzandosi in piedi e facendo vagare lo sguardo da Bridgette ai due uomini dietro di lei.
«Adesso facciamo le riunioni a casa mia?» sentenziò Felix, poggiandosi contro lo stipite e incrociando le braccia muscolose: «Dovrei farvi pagare l’affitto, sapete?»
«Beh, è più grande qui» dichiarò Alex, sogghignando: «Perché no? Potrei mettere da qualche parte la mia postazione e liberare il soggiorno del maestro.»
«Sarebbe una bella cosa, sì» bofonchiò Fu, fissando il ragazzo e sorridendo: «Mi piacerebbe riappropriarmi di casa mia.»
«Però sarebbe scomodo perché dovrei correre qui ogni volta» dichiarò l’americano, sbuffando: «Questa cosa ha pro e contro.»
«Come ogni cosa al mondo» dichiarò Felix, sorridendo e voltandosi verso Fu e Bridgette: «Vi offro qualcosa?»
«Non hai nient’altro da dire?»
«Mh. E’ una domanda trabocchetto?» domandò il biondo, studiandola: «Non mi pare che hai cambiato taglio – ah, per la cronaca, ti preferivo mora – e, fattelo dire, Bri: questa gonna ti fa un sed…»
«Il nemico, Felix!»
«Il nemico? Non era il mio tipo: metteva troppo in mostra le sue argomentazioni e…»
«Thomas! Akuma!»
«Cosa?»
«Mi akumatizzi, io creo Marshmallow e lo uccido, per davvero stavolta, mettendo così fine alla sofferenza che la sua vita da a questo pianeta.»
«Mi ferisci così, Bri» sospirò Felix, portandosi una mano al cuore e sorridendole: «Comunque ho poco da dire: stavo facendo un’intervista doppia con Bourgeois, quando questa è apparsa e ha tenuto tutti in ostaggio, poi ha dichiarato di essere lì per conto del suo signore ed è allora che siete arrivati voi. Ah, ha detto di chiamarsi Yi.»
«Yi? E’ uno scherzo?» sbottò Fu, fissando l’altro uomo: «Dimmi che stai scherzando.»
«Sì, anche io ho trovato grottesca la cosa.»
«Mi volete spiegare?» domandò Bridgette, fissando i due: «Che cosa…»
«Houyi, o anche solo Yi, è una figura della mitologia cinese» spiegò Felix, socchiudendo gli occhi: «Una figura benevola, che ha aiutato il genere umano e ha compiuto molte imprese. Inoltre, era un arciere…»
«Come quella donna.»
«Yi è famoso per il suo arco rosso» spiegò Felix, sospirando: «E direi che lo spirito umoristico del nostro caro Dì Ren, stavolta, ha raggiunto il suo picco massimo, dato che ha donato quel nome a una sua emissaria.»
«Io sto cercando di capire come fare a liberare chiunque ci sia sotto la maschera di Yi» spiegò Alex, sospirando: «Purtroppo Peacock non ha avuto una visione decente e ha detto che l’unica parola che sentiva era ‘Miraculous’ e non ha visto niente. Solo buio totale.»
«E il Lucky Charm?»
«Forse è un oggetto collegato alla sua vita reale» buttò lì Alex, scuotendo il capo: «Forse, come successe a me quando ero Mogui, reagisce a qualcosa che la porterebbe a tornare a essere sé stessa. O forse odia la sua vera sé. Non so dirlo, Willie.»
«Siamo senza niente in mano, quindi.»
«Dì Ren non manderà di nuovo lei» sentenziò Xiang, intromettendosi nel discorso: «Si è accorto che possiamo fare qualcosa e non rischierà di nuovo.»
«E cosa manderà? Le ombre assassine?»
«No» mormorò la cinese, portandosi una mano alla bocca: «Le ombre lo consumano troppo, poiché deve crearle e dare loro una volontà: le userà solo in caso di estremo pericolo.»
«E allora…»
«Ha il catalizzatore, no?» mormorò Fu, socchiudendo gli occhi: «Può usare il Quantum come più l’aggrada.»
«Maestro, sta dicendo che potrebbe usarlo per i suoi fini?»
«Ti sembra il tipo che si tira indietro, Alex?»
«No, direi di no» bofonchiò l’americano, lasciandosi andare sul divano e prendendosi la testa fra le mani: «Almeno sapessimo la sua identità, il suo scopo: Papillon voleva i Miraculous, Willie voleva i Miraculous, Maus voleva i Miraculous e questo…»
«Alex! Sei un genio!» esclamò Bridgette, battendo le mani: «Ma certo! Dì Ren ha il catalizzatore ma i Miraculous sono gioielli impregnati di Quantum, che non esauriscono mai la loro energia…»
«Quindi dice che vuole i Miraculous?» domandò Felix, annuendo: «Se ottiene i Miraculous, uniti al catalizzatore, avrà il potere nelle sue mani e si parla di un potere paragonabile a quello di un Dio.»
«E cosa fa un tipo che ha il potere nelle mani? Ovviamente, vorrà dominare il mondo»
«Io l’avevo detto che dovevo riportare i Miraculous a Shangri-la.»
«Xiang, non ricominciare.»
«Bene, sappiamo cosa vuole.» sentenziò Alex, sorridendo: «E non ci serve a niente! Ok, il tipo vuole i Miraculous. Sai che novità! Li vogliono tutti i Miraculous, a breve anche mio nonno vorrà i Miraculous perché gli curano il mal di schiena!»
«Alex, calmo» sospirò Bridgette, posandogli le mani sulle spalle e sorridendogli: «Ricorda, in cosa sono bravissimi Ladybug e Chat Noir?»
«A evitare che i loro Miraculous cadano in mano sbagliata?»
«Esattamente. E anche gli altri sono fenomenali in questo. Ora ci serve che il nostro hacker di fiducia non perda il suo sangue freddo e continui a sorvegliare Parigi, in attesa del prossimo attacco. Ok?»
«Ok.»
«Bravo il mio ragazzo.»
«E se posso vorrei anche partecipare sul campo» dichiarò Alex, facendole l’occhiolino: «Sento un po’ la mancanza del caro vecchio Mogui. Sai, figo se Mogui e Yi s’incontrano? Uno che sbraita per gli specchi e l’altra per gli occhiali.»
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Miraculous Heroes 3 {Completata}
Fanfic[Sequel di Miraculous Heroes e Miraculous Heroes 2] La minaccia di Maus è stata sventata, ma non c'è pace per i nostri eroi: il mistero dell'uccisione degli uomini del loro nemico non è stato risolto e un nuovo nemico trama nell'ombra... #170 in...