Ringraziamenti

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Volevo postare questo capitolo ieri ma, ahimè, cause di forza maggiori me lo hanno impedito, facendomi slittare di un giorno (esattamente come qualcuno aveva predetto! Bah, e pensare che avevo fatto i salti mortali per aggiornare tutto in tempo...). In ogni caso sono riuscita a concludere questa  trilogia prima della mia partenza e prima della partenza della seconda stagione.
Ed è finita.
Mi fa strano dirlo ma Miraculous Heroes, la trilogia principale e punto di partenza dell'intera saga del Quantum, si è conclusa.
Concludere una storia è sempre problematico, perché non so mai esattamente le parole giuste per concluderla, sebbene abbia la scena in mente: la prima parte, Miraculous Heroes, si è conclusa con un pensiero che faceva vivere la speranza di Marinette; Miraculous Heroes 2 invece con un ritorno, quest'ultima parte ho voluto finirla con qualcosa che è canonico nella serie.
Un gesto e due parole che abbiamo sentito in ogni puntata e che Jeremy Zag usò per presentare la data di fine produzione della seconda stagione: i pugni di Chat Noir e Ladybug uniti sotto a un panorama notturno di Parigi.
Ed è così che ho voluto concludere Miraculous Heroes - la trilogia - con un ritorno alle origini, un po' come lo è questo capitolo: un ritorno alla normalità che si è letta solo nel primissimo capitolo, quello dove Marinette disegna tranquilla nel suo terrazzino e viene raggiunta dalla chiamata del suo ragazzo, Adrien.
Mi sembrano passati secoli da quando ho scritto quelle parole, da quando mi sono messa al pc e ho buttato giù i primi capitoli di quella che, pensavo, sarebbe stata una storiellina così, tanto per ammazzare il tempo e scrivere qualcosa su uno show che mi aveva preso, anima e cuore.
E' passato un anno e mezzo (più o meno), e in questo lasso di tempo mi sono successe tantissime cose legate a Miraculous e alla mia storia: ho ripreso a scrivere, ho riacceso la fantasia che da troppi anni era sopita dentro di me, ho sorriso, mentre leggevo i vari commenti e, cosa più importante, ho fatto amicizia con persone fantastiche, a cui voglio un mondo di bene e che mi domando come facciano a sopportarmi nei miei giorni 'migliori'.
Ed è a queste persone che dico grazie, perché forse inconsciamente non hanno idea della forza che mi hanno dato.
E grazie lo dico anche a chiunque mi abbia letto, dandomi il suo supporto.
Il Quantum continuerà, perché ormai voglio dare vita al mondo che ho creato dentro di me, partendo da quei 26 episodi che tanto mi hanno preso: voglio approfondire la mitologia che ho creato, narrare le gesta delle Ladybug passate, le vite dei kwami ai tempi di Daitya, creare il collegamento fra la puntata di Volpina e il primo capitolo di In the Rain.
E poi continuare con i il futuro dei Portatori che avete imparato a conoscere assieme a me - perché, devo ammetterlo, non sarà facile staccarmi da questi sette che, ormai, sono entrati nella mia quotidianità -, scoprire come si sono evolute le loro storie sia nel corso di Miraculous Heroes che dopo (insomma: Xiang come ha fatto a cedere ad Alex? Com'è andato il primo appuntamento fra Rafael e Sarah? E i primi giorni di convivenza di Wei e Lila? Thomas e Manon, non li consideriamo? E poi la coppia con la C maiuscola), e poi i nuovi Portatori che da un po' di tempo sono diventati miei compagni al pari dei loro predecessori.
Forse queste storie non interesseranno, forse verranno ignorate, ma non m'interessa. Come direbbe Fu: ormai sei in ballo, e allora balla questo charleston!
Miraculous Heroes finisce qua.
Il Quantum no, quello continua e si espande.
Ed io spero di trovarvi ancora.
Echocide

Miraculous Heroes 3 {Completata}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora