Sei anni dopo.
«Papà...» sospiro guardando la tomba di mio padre. «Quando mi hai obbligato a trasferirmi a casa di una certa Sienna Lombardi, ho pensato che stavi rovinando la mia vita.»
Risate tra il pubblico. Il sole comincia a scendere sul cimitero di Key West. La luce arancione fa brillare gli occhi di tutti quelli che mi circondano. A meno che non sia solo l'emozione di questa piccola cerimonia.
«Avevo quindici anni, una nuova matrigna, detestavo già la terra intera e ci voleva pure che incontrassi il mio peggior nemico. Questo ragazzaccio insopportabile che mi ha fatto vivere l'inferno...»
«Chi, io?!» chiede Justin con la sua aria innocente e il suo sorriso più insolente.
«Finché non ho capito che era l'uomo della mia vita...» continuo senza lasciarmi perturbare.
«E ce ne hai messo di tempo!» mi interrompe Bonnie.
Nuove risate. La mia migliore amica dà il cinque a Romeo e agita la sua enorme testa afro, molto orgogliosa della sua battuta.
«Troppi capelli, non vedo niente da dietro!» si lamenta Harry, che è comunque alto un metro ed ottanta. «Possiamo accorciare il discorso ed andare a farci il bagno?»
«E noi che pensavamo che non avrebbe mai fatto la sua crisi adolescenziale questo qui!» si diverte Justin sfregando il suo pugno sulla testa di suo fratello.
«Smettila, Jay!» ribatte Harry, con aria offesa.
«Ricordami perché sono venuto a cercarti fino in Nevada...»
La piccola folla scoppia a ridere e l'adolescente di sedici anni è obbligato ad unirsi alle risate. Sienna, scioccata, copre le orecchie del suo figlio più giovane, Archie, che ha comunque già capito tutto.
«Quindi, papà...» cerco di riprendere il filo, «sono sette anni che sei andato via. Mi manchi sempre tantissimo e continuerò ogni anno a venire qui per mantenere vivo il tuo ricordo. E per dirti grazie. Grazie per avermi trasmesso la tua forza e la tua perseveranza... Grazie per avermi dimostrato che essere testarda, poteva essere anche una qualità... Grazie per avermi insegnato che nessun sogno è proibito. E grazie per avermi presentato quel piccolo insolente che è diventato mio marito... Spero che saprò trasmettere i valori dei Sawyer a mia figlia... E spero che tu sappia ovunque tu sia che tutto questo è solo grazie a te.»
Justin fa scivolare dolcemente la sua mano calda sulla mia guancia, cancella con il pollice la lacrima che scende poi accarezza la testa bionda di nostra figlia addormentata sul mio collo.
«No, è grazie a me! La mia bisnipotina!» urla Betty-Sue, molto orgogliosa, alzando il suo bastone multicolore verso il cielo.
«Ferma, farai del male a qualcuno...»
Il suo nuovo amante, un cubano con la pelle scura e la barba bianca, alza la mano per cercare di far scendere il bastone, diventato l'arma preferita di mia nonna. Ha festeggiato i suoi novant'anni quest'anno ma è sempre una giustiziera energica che brandisce la sua arma dai colori arcobaleno ogni volta che un commerciante cerca di raggirarla, che due ragazzini fanno a botte davanti a lei o che il pallone di Archie si schianta sui suoi poveri fiori che non hanno fatto niente di male. È così che insegna a mia figlia le basi del girl power coprendola di braccialetti fantasia dai colori femminili, tutti fatti a mano ovviamente.
Eppure Betty-Sue invecchia. Solo un po'. E questa idea la rende pazza – più di quanto è sempre stata. Non ci vede più tanto bene per potermi scrivere degli sms su "questo maledetto cellulare con i tasti minuscoli", ma si rifiuta di portare degli "occhiali da vecchietta con un laccetto per tenerli". È un po' più ingobbita di prima e cammina più lentamente ma sempre a piedi scalzi e sempre danzando, nei suoi improbabili vestitoni colorati, gli stessi da sessant'anni. Mia nonna l'ecologista ha un po' meno piante esotiche nella sua serra, ma ha mandato via il giardiniere assunto da Justin per aiutarla. L'amica degli animali ha anche qualche gatto, cane e maialino in meno, ma è solo perché ha deciso di occuparsi di sé stessa – ovvero della sua vita sentimentale... O più che altro, per dire tutta la verità, della sua vita sessuale. Nonostante i primi segni di fatica, la hippie ha tutta la testa, la verve e a quanto pare anche la libido. Il "suo" Carlos ha quindici anni meno di lei e lo ha sedotto in sette minuti d'orologio al suo primo speed dating. Betty-Sue ha smesso da tempo il thaï-chi e la ceramica per iscriversi a dei club di signore mature di cui ovviamente è membro d'onore.
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Forbidden Games. ↠ Justin Bieber
Hayran KurguPerché amare un cretino è già una sfida di per sé, ma amare il proprio fratellastro... è quasi fuori-legge. A quindici anni ho incontrato il mio peggior nemico. Ma Justin Bieber era anche il figlio della nuova moglie di mio padre. E la cosa faceva d...