cap. 32 - Hermione

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Tenevo gli occhi chiusi da un pezzo, ormai.
Dubito che se li avessi aperti avrebbe fatto differenza.
Sentivo il buio che mi circondava, e la sua immensità.

Per quanto la cella pre-Azkaban del Ministero fosse piccola e umida, il buio sembrava regnare indisturbato, possente ed enorme.

Quanto tempo aveva passato in quella stanzetta?
Un'ora?
Un giorno?

Il tempo scorreva fluido e infinito, terribilmente lento e fastidioso.

Ricordo che da piccola soffrivo di crisi d'insonnia, così mia madre, ogni sera, mi diceva di contare le pecore.

Allora chiudevo gli occhi e immaginavo le pecore. Mi addormentato comunque molto più tardi di quanto mia madre credesse: le pecore le contavo, le lavavo, le asciugavo e le portavo a spasso.

Pensai alle pecore, mentre ero dentro a quella cella. E a quanto mi facesse impazzire stare lì dentro.

Non sapevo quando era notte o quando era giorno, così non dormivo. Neppure le pecore avrebbero funzionato.

Oh miei dei, sto seriamente parlando delle pecore?!

La mia mente stava degenerando, e ciò, più che mettermi paura o tristezza, mi infastidiva.

Insomma, "la ragazza più brillante della sua età" si è rincretinita in una celletta buia.

Il mio cervello stava elaborando modi per smentire le eventuali voci quando la famigerata porta della stanza si aprì.

E il mio sguardo incrociò quello di Draco Malfoy.

-Tu cosa ca...?!-

-Zitta, Granger.-
Il biondo si guardò attorno per assicurarsi di non essere visto.

-Alzati- continuò il Serpeverde con tono spaventato.

Rimasi paralizzata dov'ero.

-Ho detto alzati, cazzo!-

Mi afferrò per una spalla e mi tirò sù di peso.
La luce che proveniva dalla porta era talmente forte che quasi mi accecò.

Malfoy mi afferrò per le spalle, e mi ritrovai a fissare quegli strani occhi grigi che non avevo mai osservato attentamente.

-Stammi a sentire. In fondo al corridoio giri a destra. Poi a sinistra, e c'è l'ascensore del Ministero, ricordi?-

Il suo respiro era corto e affannoso. Era come un fiotto di paura.

-Io... cercherò di rimediare, okay? Ho fatto abbastanza cazzate nel corso della mia vita. Solo puoi fare una cosa per me?-

Annuii a scatti.
Lui sorrise.

-Di' a quei bastardi che se mi chiamano per nome, mio padre non lo verrà a sapere.-
Annuii di nuovo.

Malfoy... anzi no... Draco mi buttò nel corridoio, e corse dalla parte opposta.

Nel corridoio rimase soltanto silenzio, seppure la lampadina a basso consumo ronzasse di tanto in tanto.

Una scarica di adrenalina mi attraversò il corpo.
E cominciai a correre.

Da quanto tempo non provavo quella sensazione?
Giorni?
Mesi?
Anni?

L'ansia e la paura erano svanite nell'immensa e imponente libertà.

"Grazie" pensai in quel momento "Grazie".

Non so a chi o a cosa, ma ero piena di gratitudine.

Girai a sinistra, proprio come aveva detto Draco.

Forse Tutto Finirà {SOSPESA} [Percy Jackson & Harry Potter]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora