Prologo

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Madison's P.O.V

''inizio flashback''

Siamo appena tornati dal parco, io, mio fratello Josh e i miei genitori Kathrine e John.

Sto ascoltando la musica nella mia cameretta, quando ad un certo punto sento dei pianti provenienti dalla cucina.

Mi affaccio e vedo mia madre piangere abbracciata a mio padre,le corro incontro e la stringo forte chiedendole:

<Perchè piangi?>

Mi rispose mio padre:

<Mad, qualunque cosa succeda tieni questa collana>dice porgendomi un ciondolo a forma di cuore< Custodiscila a costo della tua vita e ricordati sempre che noi ti amiamo>

E mia madre aggiunse:

<Adesso vai in camera di tuo fratello e rimani con lui.>

Tutto questo mi è sembrato molto strano ma decisi di non fare domande.

Abbracciai un'ultima volta i miei genitori e obbedì a mia madre andando in camera di Josh.

Poco dopo sentì degli spari.

Mio fratello mi corse in contro e mi disse dandomi una pistola:

<Questa è per proteggerti ma non ti preoccupare ci sarò io>

<Cosa sta succedendo?>

<Io e papà siamo degli agent...>

Stava raccontando, ma venne interrotto da uno sparo che si posizionò al centro della sua testa.

Urlai vedendo il corpo di mio fratello steso a terra.

Presi subito in mano la pistola che Josh mi affidò e anticipai l'uomo davanti a me, sparandogli.
La mano mi tremava mentre osservavo l'uomo a terra.
L'ho ucciso seriamente?
Le lacrime mi scesero a dirotto quando il mio sguardo si posizionò su mio fratello morto.

<JOSH! Josh per favore svegliati!>
Continuai a smoverlo e capii che non si poteva fare più niente.

Gli diedi un bacio sulla guancia e tremante scesi in cucina e quel che vidi mi bloccò: i corpi morti dei miei genitori immersi in una pozza di sangue.

Una lacrima scese, seguito da un urlo straziante.

Vidi con la coda dell'occhio l'assassino dei miei genitori venire verso di me molto lentamente così mi girai e gli puntai la pistola contro:

<Perché hai ucciso la mia famiglia?>Dissi tremando.

<Ho ucciso tuo padre e tuo fratello perchè erano dei traditori e tua madre per puro divertimento,ma questo non deve interessarti>disse con un ghigno.

<Cosa vuoi da me?>

<Voglio solo che vieni con me e ci aiuti a trovare quello che stiamo cercando>

<Perchè ti servo proprio io?>

<Hai una cosa che solo tu puoi avere e ci serve>

<Serve a chi? E poi che cos'ho?>

<Troppe domande, adesso se vuoi vivere vieni con me>

Per ingannarlo feci un cenno di testa e lo seguì. Sorrise.

<Hai capito tutto>

Ma appena si girò cercai di afferare la pistola di prima e gli sparai.
Sono sconvolta da quello che ho fatto ma era l'unica soluzione.
Osservai l'uomo a terra e piano piano sentii il suo respiro fermarsi.

Cercai di capire cosa stava succedendo e una volta assimilato il tutto mi cadde la pistola dalle mani provocando un rumore.

Sentì dei lamenti,così mi girai e andai in contro a mio padre che in fin di vita mi disse:

<Scappa, vai via da questa città, tieni>disse dandomi un bigliettino con un numero sopra.

Piangendo lo abbracciai dicendogli di non lasciarmi ma ormai era troppo tardi.

Andai molto velocemente sopra e presi le cose indispensabili tra cui le pistole di mio fratello e i soldi dentro la cassaforte.

Chiusi tutto in un borsone.
Questa roba non so neanche come si usa.

Chiamai questo numero,l'uomo mi raggiunse subito.
Andammo in aeroporto e volai verso Los Angeles per la mia nuova vita.

Senza di loro.
Senza le persone più importanti della mia vita.

 

Dangerous life (bad girl){IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora