capitolo 43

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Madison's P.O.V

Da quando sono svenuta non capisco più niente.
È il momento di agire ma non so cosa fare.
Non ho le forze e mente per ragionare.

Sono qui di fronte a me, Nate è pronto per menarmi come tre giorni fa.

<Madison ho un altro membro di questa bellissima gang pronta a torturati>comincia a sorridere.

<Nate mi hai chiamato prima?>entra una ragazza.
Non faccio caso a chi possa essere.
Guardo Christopher e vedo che sussurra.
<È simile a te>dice con il labiale.
Mi giro e la guardo.
Cazzo.
È veramente la ragazza che mi assomiglia tantissimo.
La ragazza che ha detto a Mike dove abitavo.
La ragazza che stava fuori scuola.
La ragazza che appena mi ha visto è corsa via.
Cosa vuole da me?
Chi è?
E ricominciano le domande.
<Si ti avevo chiamato>
<Sono qui> parla a lui mentre mi fissa.
Ci guardiamo per dieci secondi di fila.
Ha qualcosa che non va.
Non capisco cosa gli ho fatto di male, sennò perchè è qui?

<Chi sei?>le chiedo stanca.
<Non ti interessa, sono semplicemente una ragazza che ha bisogno di soldi, in questa gang ne ricevo molti, e allora ti spiavo in modo che sapessero dove fossi mentre ora sono qui>
<La spiavi?> Chiede confuso Nate.
<Si avvolte andavo alla scuola spacciandomi per una alunna>
<Brava>

<Allora Madison, hai avuto tre giorni per pensarci, qual'è la tua risposta?>dice duro.

<N-o-n>scandisco bene questa parola
<Aprirò>fatico a parlare.
<Questa collana>caccio le ultime parole dalla mia bocca.

Alla fine non saprei come fare..mi sembra ci sia un tasto per aprire una parte dove dentro dovrei mettere il dito in modo che riconosca la mia impronta.

Non so se sia così.
Loro evidentemente non lo sanno..perchè se fosse così lo avrebbero fatto loro tirandomi a forza.

Se non lo hanno fatto vuol dire che non lo sanno e pensano che io lo sappia.
Anche se non ne sono sicura, non ci ho mai provato.

<Questa volta te>mi indica ma io non ho la forza neanche di alzare la testa.
Sono distrutta.
Mi hanno distrutta.
<O lui?>indica Christopher finendo la frase.
<I-io>non riesco nemmeno a parlare.
Christopher urla il contrario e si incazza quando mena me invece che lui.
Perchè fa questo..
Nate mi chiede la stessa cosa finchè torna a menarmi sempre più forte.
<Te o lui?>
<Me>
Un calcio.
<Te o lui>
<Figlio di puttana>sussurra.
Tira un calcio a lui.
<ME>
Pugno.
<Te o lui?>
<Te>Faccio una risata sarcastica.
Si lo so, sono scema.
Ne ricevo due di calci.
<Te o lui?>
<Devi morire>
Due calci.
<Te o lui?>
<Ti ammazzerò un giorno>
Due calci.
<Te o lui?>
<Costi quel che costi>
Tre pugni.
<Te o lui?>
<Ti ammazzerò in un modo atroce>
Quattro pugni.
<Te o lui?>dice troppo incazzato.
I calci e i pugni aumentano ma a me non mi interessa.
<In modo che soffri come ho sofferto io quando hai ucciso i miei genitori>
Calcio. Calcio. Calcio.
Ormai non fa più nessuna domanda.
Tira e basta.

Gli altri mi guardano strano.
Non si aspettavano che rispondessi così.
Si aspettavano che mi stessi zitta?
Se lo sognano.
Sono testarda questa è la prima cosa che una persona capisce di me appena mi conosce.
Se continua così mi ammazzerà e forse se ne sono accorti.
La ragazza mi guarda molto sorpresa ma non lo fa notare tenendo un viso duro.
<Christopher..vuoi essere menato al posto suo?Vuoi fare il cavaliere?>ride.
<Non la toccate più>
<Allora tocchiamo te>
<N-no, lui n-o>fatico.
Ma non mi ascolta.
Sto troppo male e se continuano mi uccidono..non è quello che vogliono.
O almeno per adesso.
Cominciano a menarlo tantissimo finchè gli finiscono le forze anche a lui.
<Sei solo un figlio di puttana, sono felice che ho ucciso le persone a cui tenevi quel giorno, quelle persone che prima avevano ucciso i miei genitori, sai..non mi sono fatta scrupoli a ucciderli, anche se ero piccola non me ne fregava niente>comincio a dire.
<Dovevi sentire il rumore di quando sono caduti a terra, morti, sofferenti.. e sono morti per causa tua, perchè se non li mandavi in quella missione non avrebbero fatto quella fine.>

Dangerous life (bad girl){IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora