capitolo 40

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Diana's P.O.V

<Perchè eri così sorpresa di vedere Natan, o come cavolo si chiama,
qui..?>

<Natan è comparso dal nulla e si è finto mio amico, ho fatto finta di aiutarmi quando invece non era così, è stato lui a rapirmi raggiungendomi al pub e incastrarmi alle spalle, e io mi sono fidata come una stupida..>

<Non dire così.
Tu sei tutt'altro tranne che stupida>
<Cosa sono allora?>faccio una risata di sarcasmo.
<Tu sei misteriosa, pazza, acida, fantastica e..bellissima>

<Che bei complimenti
Christopher. Ti sei innamorato o mi sbaglio?> sbuca Nate con gli altri componenti sorridendo.

<Vattene da dove sei venuto>dice Christopher incazzato.
<Lo vorresti eh, peccato che non e così facile>
<Non è l'unico a volerlo, ma un giorno ti ci mando io da dove sei venuto, ti avverto quel giorno non è tanto lontano >dico guardandolo con occhi di sfida e rabbia.
<Credi davvero che succederà?>comincia a ridere avvicinandosi. <Povera bambina illusa, cos'è i tuoi genitori non ti hanno insegnato che nella vita bisogna morire?>
Se solo non fossi legata al muro gli sarei saltata addosso e gli avrei sferrato tanti di quei pugni che la morte arrivava subito.
<Ah no scusa..! Sono morti prima che te lo potessero dire. Ma che peccato!> cominciano a ridere tutti.

POV CHRISTOPHER
Il viso meraviglioso di Diana si trasforma in un viso pieno di rabbia, le sue mani sono strette in un pugno e si notano le unghie trafiggere la sua stessa pelle.
La mascella serrata, gli occhi che bruciano dalla rabbia.
Se non fosse legata non so cosa succederebbe, ma forse lo preferivo.

Vorrei tanto liberarmi e dare una lezione a questi stronzi.

Comincia a urlare peggio di un esorcista guardando Nate piena di rabbia.
Se dico piena è poca.
<Sai solo parlare figlio di puttana, ti ammazzo, giuro mi vendicherò> comincia a tirare i calci ma essendo seduta non riesce molto.

Però ugualmente colpisce con il tacco la gamba di Nate il quale lui fa una smorfia di dolore.
<Stai ferma>le tira uno schiaffio.

Mi giro all'altro lato.
Non riesco a guardare tutto questo, non riesco a vederla mentre soffre.

Lei però continua, è molto testarda.
Quanto vorrei dirle di stare ferma, che così è solo peggio e riceverà solo botte.
Nate dice a un ragazzo di bloccarle i piedi.

Da quel giorno, quando ci siamo baciati, non riesco a far a meno di pensarla.

È sempre stata qui nella mia testa.. nel mio sogno.
E adesso non si trova solo nella mia testa, ma anche affianco a me e devo dire che preferivo averla soltanto nella mia mente che vederla soffrire qui.

Si dimena, continua cazzo, e continuano anche gli schiaffi.

Non voglio lasciarla da sola, lei pensa che la lascerò qui nelle mani di questi mostri, ma non è così..
Ci tengo particolarmente a lei e di certo non la lascerò morire.
Cosa strana dato che molte volte penso solo e solo a me stesso.

Ho capito che lei non ha avuto un passato facile e neanche un presente.
Si merita almeno un futuro migliore, questo è il mio obbiettivo.

Ho paura.
Per la prima volta nella mia vita io ho paura.
Ma non ho paura di morire..ho paura di perderla.

E questo mio pensiero mi mette ansia..ho sempre pensato che nella vita non bisogna mai affezzionarsi alla gente..infatti non mi aprivo per niente con i miei genitori, con gli amici facevo solo cazzate..mentre con le ragazze le usavo e basta.

Sapevo che se mi sarei affezzionato, quella persona scompariva..e io ci sarei rimasto solo male.

Preferivo prevenire questa cosa restando solo con me stesso anche se non lo davo a vedere.
E ora sono qui..mentre penso che ho paura di perdere una ragazza che in teoria conosco pochissimo e che il giorno alla gara, quando mi ha battuto, la odiavo..la odiavo così tanto e non so come sono arrivato a pensare queste cose belle di lei.
Cosa mi sta succedendo..

<Ragazzi devo andare, restate un pò qua voi due, torno stasera >

<A dopo piccola illusa>dice sfiorandola alla guancia e scendendo alla spalla scoperto da quel vestito.

<Non la toccare>dico a denti stretti.
<Ma che carino che sei, il principino difende la sua principessa>
<Non la toccare> ripeto la stessa identica frase.
<Non preoccuparti caro Christopher, a quello ci penseremo dopo>

Dangerous life (bad girl){IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora