capitolo 20

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Diana's P.O.V

Cerco di riprendermi un pò dall'accaduto così salgo un secondo in camera, giusto il tempo di cambiarmi e vado al piano di sopra dove c'è il sacco da box e inizio a sfogarmi.

Tiro pugni su pugni.
Colpisco e colpisco con tutta la forza che ho in corpo.

Prima un destro,
poi il sinistro, calcio, due destri e così via.

Guardo un punto fisso e immagino..
Immagino Nate.
Immagino l'assassino di mio fratello.
Immagino mio padre.
Immagino mia madre.
Christopher..

E con questi pensieri in mente tiro certi pugni da spaccare quasi il sacco.
Da spaccare le mie nocchie ma soprattutto il mio cuore.

Non ho mai avuto e scaricato così tanta forza con un solo braccio.

Continuo così per almeno mezz'ora senza fermarmi mai.

Una volta stanca e sudata al massimo, mi fermo e sento tutto il dolore che mi avvolge.
Il dolore,
la tristezza
la stancezza,
stanca di tutto quello che è la mia vita.
Cercando di non pensare, mi spoglio e mi butto velocemente in piscina, comincio a nuotare, tutto pur di distrarmi.

Esco, mi asciugo e vesto.

Ho una voglia matta di salire su un elicottero e buttarmi, anche se la mia vita deve ancora ricevere una rivincita quindi con il paracadute.

Ma buttarsi e sentirsi l'aria che ti colpisce il viso e tutto il resto del corpo..è la libertà.
Non pensi a niente se non al vuoto e all'adrenalina che ti si impossessa.
Guardare sotto e vedere le case che si ingrandiscono sempre di più, prima piccoline e dopo senpre più grandi, dopo chiudere gli occhi aprire le braccia come se stessi volando e non pensare assolutamente a niente se non alla libertà del momento.

Una volta l'ho fatto..è stata la sensazione più bella che ci possa essere.
La parte brutta arriva solo quando devi aprire il paracadute per non schiantarti al suolo e sei indecisa se premerlo quel bottone oppure no, lasciare la scelta al destino su cosa succederà e non più a te stessa.

Tutto questo adesso non posso farlo.
Perchè non posso uscire da questa cazzo di casa.

Drinn
Suonano alla porta.

<Chi cazzo è!>
Vado ad aprire la porta.
E secondo voi chi c'è davanti alla mia porta?

Il coglione della mostra.
Ma perchè tutte a me?

<Ciao Madison>
<Non chiamarmi così> dico con tutta la rabbia che ho in corpo.

<È il tuo vero nome, dovresti essere felice che qualcuno ti chiama così>

<Tu non sei nessuno per chiamarmi così, che cazzo vuoi!>

<Posso entrare? Devo proporti una cosa>

<No, non puoi entrare> Faccio per chiudere la porta ma non faccio in tempo perchè un piede la blocca.

E il piede sicuramente non è il mio.

<Aspetta!>
<Senti, non sono dell'umore per sostenere un discorso, soprattutto con te>
<È importante, solo 15 minuti, io ti propongo la cosa e se tu non accetti prometto che non mi vedrai più>

<Perchè dovrei sprecare 15 minuti per parlare con te! E poi di cosa?>

<Sei assurda! È importante e comunque se mi fai entrare forse te lo spiego.>

<Entra su, ma 10 minuti massimo>

<Alleluia>
<Se mi rispondi di nuovo così ti caccio fuori e non ti do neanche 10 secondi, altro che 10 minuti!>

<Sei tu che rispondi sempre male bambolina, non io>
<Vuoi andare via?No perchè quella è la porta>
<So quale è la porta! ci sono appena entrato>
<Appunto come ci sei entrato ci esci!>
<Senti lasciamo perdere che è meglio>
<Si è meglio, comunque ti rimangono 5 minuti, quindi muoviti>
<Ma non vale così!>
<4 minuti>
<Okay parliamo di cose serie>
Si siede al divano e io rimango in piedi.

<Quindi? cosa devi propormi di così importante>
<Allora...io so tutta la tua storia, so che loro 'i killer life' ti stanno cercando>

<Giuro che se lo dici a qual..>non faccio in tempo a finire la frase.
<Non lo dico a nessuno però tu devi accettarmi per collaborare con te 'La Regina' di Los Angeles.>

<Collaborare con te? Ma come ti vengono queste idee e poi io cosa ci ottengo?>

<Ci ottieni che posso aiutarti ad ucciderli tutti, poi sono anche bravo con i computer potremmo seguirli e sapere cosa fanno, tu sei sola e io voglio una missione da fare, diciamo che è perfetto>

<No, so cavarmela da sola>
<Non ho detto il contrario infatti!
So tutte le cose che hai fatto quando eri a Los Angeles..sai le notizie volano nel giornaletto clandestino.. dico solo che un aiuto in più non fa male a nessuno.>
<Non so devo pensarci, sai nell'ultimo periodo non so più se fidarmi o no della gente dato che l'ultima volta che mi sono fidata ho fatto un errore enorme>
<Di me puoi fidarti, comunque ora vado. Tieni questo.>dice cacciando dalla tasca un fogliettino bianco con scritto Natan e un numero di telefono sopra.

<Lì c'è scritto il mio nome e il mio numero di telefono, chiamami appena hai preso una decisione.>
<Non credo che la mia decisione sia positiva>
<Allora spero cambierai idea>dice facendomi l'occhiolino.

Faccio per chiudere la porta ma si blocca di nuovo.

<E adesso cosa cazzo vuoi?>
<Stai davvero nervosa oggi!
è successo qualcosa?>
<Niente di cui ti può fregare.>
<Non mi aspettavo per niente questa risposta sai?> dice ironico e infatti io sbuffo.
Odio le persone che non si fanno i cazzi propi soprattutto quando non mi conoscono!

<Cosa vuoi?>
<Volevo solo avvertirti che sei andata sul giornalino clandestino>
<Cosa?>
<Si hanno scritto che la regina è scomparsa ed è andata via da Los Angeles da un momento all'altro>
<Hanno messo foto o robe del genere?>
<Non lo so, ancora non li distribuiscono a nessuna gara...
Stasera dovrebbero darli>
<Ah okay> appena usciranno devo controllare e non farli capitare nelle mani sbagliate.
In questo caso di Christopher.
Ma..aspetta!
<E tu come fai a sapere cosa c'è scritto nel giornalino se non è ancora uscito?>
<Te l'ho detto che sono bravo nel maneggiare i computer>mi fa l'occhiolino.
<Miraccomando chiamami>
<Non sperarci troppo!>chiudo la porta.

Mi potrebbe essere utile,
si è capito che è un genio con il computer ma comunque c'è qualcosa che non mi quadra..il fatto che sia sbucato così dal nulla..non so è strano, non so se fidarmi.

Quindi stasera mi tocca andare alla gara.
Non mi importa di Nate cercherò di stare attenta, ma devo vedere se ce una mia foto perchè in quel caso non lo devo far leggere ne a Christopher e ne alla sua gang.

Dangerous life (bad girl){IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora