Capitolo 24

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Diana's P.O.V

Resto qui oppure torno a casa?

Penso e ripenso ma sono veramente indecisa sul da farsi.
Ovviamente non posso stare qui fino a domani mattina.
Guardo bene ma non lo trovo.
Eppure ho l'impressione che stia qui nascosto, che mi osserva e che studia ogni mio movimento.
Ho questo presentimento per ciò non voglio tornare a casa..mi seguirebbe.
So che succederà sicuramente..ma più tardi succede meglio è.
Devo essere pronta quando accadrà e adesso non sono pronta per niente.

Non so proprio cosa fare e mi sono stufata di questa situazione.
Una voce al microfono mi fa distrarre dai miei pensieri.

<La prossima gara si svolgerà tra pochi minuti>dice il ragazzo.
Sembra che parla sotto voce ma non si capisce cosa dice.
Avrà dimenticato il microfono acceso.
<Attenzione: Una certa Diana è pregata di venire qui perchè un ragazzo la cerca>scandisce bene il nome.

Perchè chiamano le ragazze da quel microfono se un ragazzo la vuole trovare la cerca.
Aspetta!
Ha detto Diana o sono io che sono sorda?!

<Ripeto:Un ragazzo cerca una certa Diana, urgentemente.>
Cazzo!
Ho controllato da tutte le parti ma non dove si trova il ragazzo che da il via alle gare.
Vado via?
Mi rispondo si da sola e mi incammino dalla parte opposta per non vedere nessuno e non farmi vedere.

Però mi si forma una domanda in mente che mi fa bloccare immediatamente sul posto.
Perchè dovrebbe farmi andare li?
Cosa cambia?
Anche li ce gente se vuole rapirmi è il posto peggiore che può scegliere.
Per un attimo sono confusa.
Non so cosa fare!
Decido di andare, ce la gente intorno non può fare nulla se è veramente lui.

Cerco di essere il più attenta possibile e mi avvicino scrutando tutte le persone che mi si presentano davanti.
Cammino ed arrivo.
<Finalmente Diana>qualcuno mi tocca da dietro.
Faccio un salto e come ho fatto con Sophia tiro una gomitata molto più forte di quella di prima.
Aspetta!
Ma questa non è la voce di Nate!
Mi giro velocemente vedendo un Natan a terra che si contorce dal dolore.
<Ma che cazzo ti è preso!>
<Natan mi hai fatto prendere uno spavento>
<E tu mi hai creato un bel livido sul fianco>dice senza fiato.
<Fai così a tutte le persone che ti mettono paura?>continua.
<Di solito no>
Si riesce ad alzare e torna in se dopo pochi minuti.
<Dobbiamo andare via da qua>mi dice guardandomi attentamente.
<Ce Nate nascosto qui vicino, dobbiamo andare in un posto più sicuro>continua a dire a bassa voce mentre mi prende per un braccio e ci incamminiamo verso la sua auto.
<E tu come lo sai?>
<Io so tutto piccola>fa un sorriso malizioso.
<Se vuoi te ne tiro un altra di gomitata>
Si gira spaventato e preoccupato al che io scoppio a ridere anche se sono consapevole che non è proprio il momento adatto.
Ma la sua faccia è troppo epica.
<Non ce niente da ridere e poi mi è bastata questa.. grazie>
Ci allontaniamo sempre più da tutta quella gente.
<La tua macchina la recupereremo domani mattina>
Saliamo nella sua macchina.
Posso fidarmi?
Spero vivamemte di si perchè non ho altra alternativa.
Almeno in compagnia sono più al sicuro.
<Ma dove stiamo andando?>
lo scruto.
<In un posto isolato lontano 30 minuti da qui dove sicuro non potrà rintracciarci>lo guardo attentamente.
<Perchè fai questo?>
<Che intendi per questo?Aiutarti?>
<Si esatto>
Continua a guardare la strada.
<Per tanti motivi.. dove vivevo facevo sempre missioni pericolose..da quando mi sono trasferito qui non faccio altro che dipingere, fotografare e fare mostre, voglio cambiare routine..mi manca l'adrenalina che si prova quando spari al nemico, quando schiacci quel grilletto..anche perchè voglio farti passare tutto questo..penso che hai già sofferto abbastanza in passato e voglio aiutarti perchè non credo ti meriti tutta questa sofferenza..>non lo guardo e non rispondo cominciando a fare quello che faccio sempre: pensare.
Non mi sta tanto bene il fatto che sappia tutta la mia vita.
Una persona che neanche conosco..
Vedendo che non dico nulla continua dicendo:
<E poi è divertente lavorare con te>si gira a guardarmi solo all'ultima frase sorridendo e scuotando la testa.
<Come fai a sapere che è divertente se non hai mai lavorato con me?!>sorrido.
<Lo so e basta>
<Ah si scusami mi sono scordata che tu sai tutto>dico ironica e alzando gli occhi al cielo.
Si mette a ridere lanciandomi un occhiata.
Comincio a guardare fuori dal finestrino.
La città si fa sempre più buia e si notano sempre di più le luci e le stelle.
Gli occhi cominciano a chiudersi.
<Se vuoi puoi dormire>dice leggendomi nel pensiero.
<Ti sveglio appena siamo arrivati.>
Comincio a guardare le stelle e la luna pensando che la mia famiglia si trova proprio li sù e che presto li raggiungerò.
Così piano piano vengo travolta dal sonno e mi addormento pensando al ricordo più bello che ho.

Dangerous life (bad girl){IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora