Capitolo 47

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Madison's P.O.V

La ragazza si abbassa per legarmi la mano sciolta da Alex.
Ma quello che vedo è confusione.
Che significa questo?

Continuo a guardare il luccichio che le pendola dal collo e che involontariamente esce da sotto la maglia.

La ragazza non capisce la mia faccia confusa e preoccupata, dopo segue il mio sguardo al suo collo e appena se ne accorge mette la collana dentro la maglietta.

Oh mio dio.
Mi guarda e di nascosto mi intima a stare zitta mettendo un dito sulla sua bocca e allontanandosi.
Mi sembra abbastanza agitata ma cerca di nasconderlo.

Io sono impassibile..non capisco cazzo.

Ha la mia stessa collana,è identica a me.. cosa vuol dire?

Penso per non so quanto tempo e arrivo alla conclusione che lei è mia sorella gemella..

Ma no è impossibile.
Mi sto sicuramente sbagliando..
per forza.

Ma sennò perchè ha quella collana?

Forse ho capito il perchè la mia collana non ha l'impronta..forse possiede lei la chiave per aprirla..
Ma chi è lei?

<Cos'hai?>Chiede Christopher con voce molto bassa infatti fatico a sentirlo.

Ho gli occhi sbarrari e il mio viso ora trasmette solo confusione.

<Mad?>continua.
<Eh?>mi giro verso lui cercando di tenere un viso normale.

Intanto la ragazza è uscita chiudendo a chiave.

<Ti ho chiesto cos'hai..hai un viso strano>
<Basta>
<Cosa basta?>
<Tutto questo>
<Cosa intendi?>
<Dobbiamo andarcene, qui non sopravviverò per altre due ore>
<Come facciamo? Siamo legati>
<Lo so che siamo legati Christopher>dico con ovvio.
<Dobbiamo trovare una soluzione>
si guarda in torno, non si vede molto dato che dalla finestrella intravedo il buio.
Ora è sera.

<Cazzo pensiamo!>insisto.
<Ci sto provando..è impossibile andarcene da qui cazzo, arrendiamoci>
<Ma cosa cavolo stai dicendo! Non mi sono arresa io in tutta la mia vita secondo te mi arrendo adesso? Lo ammetto volevo arrendermi ma non lo farò, tu mi segui?>
<Ti seguo..ma come facciamo..>dice disperato.
<È impossibile e questo lo sai anche tu>
<Niente è impossibile per la Regina di Los Angeles, sono ancora qua e ora lotterò> dico sicura.
Ho deciso, basta continuerò la mia vita..forse con Christopher, è quello che voglio e non mi farò abbattere da Nate.
La Regina è tornata e non se ne andrà più, forse sono tornata anche più forte di prima.
<Lotteremo>mi corregge.
<Pensiamo Christopher, pensiamo, so che ce la possiamo fare, so che la soluzione è qui da qualche parte ma non ce ne accorgiamo>
Questa cantina è piena di scatoloni, sembrano vuoti ma sono lontani da noi.

Poi mi viene un colpo di fulmine.

Inizio flashback

<Aspetta Sophia mi sono dimenticata una cosa sopra..>
<Fai veloce>
Vado sopra e metto un coltellino nei tacchi.
Fortunatamente entra e non si vede.
Scendo velocemente sotto.
<Eccomi, andiamo!>

Fine flashback

<Christopher!>mi giro verso di lui di scatto.
<Hai trovato una soluzione?>dice vedendo il mio sguardo.
<Cazzo si!>
<Allora, nel mio tacco cè un coltellino>
<Che cosa? Sei seria?>sbarra gli occhi
<Si lo avevo messo prima di andare alla festa sapendo che non potevo portarmi la pistola.
Solo ora me lo sono ricordata>
<Basta che te lo sei ricordata è quello l'importante..come facciamo a prenderlo?>

<Non siamo tanto lontani>
Comincio ad avvicinarmi verso di lui con il culo.
<Fammi ricordare in quale scarpa l'ho messo>
L'interno della scarpa destra mi pare.
Lui è a sinistra quindi se mi allungo ce la possiamo fare.
<In questa, si trova nella parte interna, se non riesci trascina giù la cerniera, ma devi stare attento>
<Va bene>
Alzo la gamba per farla arrivare sopra alla sua mano legata.
L'avvicino sempre di più
<Vai>
Ci prova ma non riesce a infilare bene la mano.
<Tiro giù la cerniera così non riesco>dice riprovandoci.
<Stai attento>
Tira giù e intanto io vado più su con la gamba.
Menomale che sono sempre stata elastica.
<L'ho quasi preso>
<Preso!>continua.
Dalla gioia del momento tolgo di scatto la gamba da lì e per sbaglio colpisco il coltellino nella sua mano fino a farlo cadere a terra.
<Cazzo!>cominciamo tutte e due a imprecare.
<E ora?>
Guardiamo il coltellino caduto in mezzo a noi.
Restiamo 5 minuti a pensare.
<Forse posso provare a prenderlo con i piedi..>
<Come fai?>
<Aspetta>
Con i due piedi afferro il coltellino con difficoltà.
<Preso!>
<E ora come fai a prenderlo>
<Vediamo se riesco a fare..>
Non finisco la frase perchè mi concentro sul coltellino.
Porto le ginocchia verso il mio viso.
I piedi sono sempre più vicini alla mia mano.
<Dai, dai>mi incoraggia.
Con una botta forte do uno slancio alle gambe fino ad arrivare alle mani ma non faccio in tempo ad afferrarli che il coltellino casca di fronte a me.
Nel frattempo i lividi alla pancia si fanno sentire provocandomi una smorfia.
<Cazzo Madison ce la puoi fare..riprova>
Faccio come ha detto lui.
Dopo tre volte che non riesco ad afferrarlo me lo ritrovo in mano.
<Si cazzo>dice soddisfatto.

Dangerous life (bad girl){IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora