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Tutto sembrava andare bene,i ragazzi uscivano per andare a cercare Mary quando Jon non era di turno,ma di lei nessuna traccia,era come se si fosse volatilizzata.
Quando chiedevano di lei,nessuno sapeva nulla,anche persone che la frequentavano,non erano di aiuto.
Ma sapevamo che quel "mondo", sa essere abbastanza omertoso quando vuole.

Stefan rientrava sempre più sconsolato,ed io pregavo perché dicesse "Basta,non la cerco più",
ma non succedeva mai,ma nonostante avesse deciso di non mollare,anche lui aveva ripreso la sua routine.
I fine settimana si esibiva con i ragazzi e nulla era cambiato tra di noi,certo i piccoli battibecchi erano aumentati,e sempre per lo stesso motivo,e la cosa cominciava a darmi fastidio.

Era venerdì pomeriggio,ed io ero in camera a sistemare la borsa,per passare il fine settimana a casa mia.
Erano già passato un bel po' di tempo,da quando Samuel mi aveva detto che se volevo,potevo passare i fine settimana a casa,ma ho sempre rifiutato,ma questa volta non ho potuto.
Giuly mi aveva chiamata quasi piangendo,le mancavo e voleva vedermi,come facevo a dire di no.
Mi mancava troppo e sentirle dire che non la pensavo perché qui ho Samy,mi ha dato la scrollata per tornare a casa.

<Quindi ritorni a casa,e mi lasci sola con questo gruppo di pazzi!>
<Dai Val è solo per qualche giorno,lunedì sarò già qui.
Non farmi pesare anche tu questa decisione,me l'ha chiesto Giuly altrimenti non sarei andata.>
< Sorè sai che scherzo,ma chi ti sta facendo pesare questa tua decisione? Se è lui non nominarlo e non dargli peso.
Io non lo sto sopportando più e sai il motivo,se poi mi dici che gli pesa perché ritorni a casa da Giuly,lo prendo e lo lancio dalla torre.>
Chiudo la valigia e vado a sedermi accanto a lei
< Credimi Val,certe volte non lo sopporto nemmeno io.
Sa diventando intrattabile,non puoi dire una parola che subito il discorso va a finire su Mary e tutto il resto.
Ma che devo fare?
Ho bisogno di allontanarmi e non ti nascondo che Giuly mi ha dato solo la spinta per farlo.>

<Lo so tesoro,sei mia sorella quindi ti capisco,e mi dispiace parlare male di lui,ma sai come sono fatta e non riesco a stare zitta,anche se spesso ti vedo che ci resti male.>
< Già,ma non posso darvi torto, Sam mi ha raccontato della sfuriata che ha avuto durante le prove,e credimi se non fosse per il fatto che le sue analisi risultano pulite,penserei che abbia ripreso con tutto.
Sta avendo li stessi atteggiamenti che aveva quando ha cominciato.
Spero solo che stare lontani qualche giorno possa aiutarlo a riflettere.>
< Me lo auguro,altrimenti finisce male,e non ti scherzo.
Ma parliamo di cose serissime,se vedi Susan,le dici di fare la torta di noci e mele?
Senza offesa,ma la tua non è buona come la sua!>

Mi alzo facendo la finta offesa,e con le mani sui fianchi,cerco di guardarla con aria minacciosa,e forse ci riesco pure,visto che si alza di scatto mettendo le mani avanti,come se io potessi attaccare questa specie di pitbull,senza correre il rischio di essere sbranata.
Perché si,fai incazzare per bene Valery e,uno tsunami confronto a lei,è una bellissima passeggiata.
Mai l'ho vista così,eppure Stefan è riuscito a farle uscire il peggio, tanto che Sandra e Mark sono dovuti intervenire per allontanarla da lui,altrimenti non so come sarebbe finita.

Continuando la mia scena,prendo il cuscino e con aria minacciosa glielo tiro in faccia
< Se la mia torta non ti piace,come mai non resta nemmeno il vassoio?>
< Non ho detto che non mi piace...>
Ma non la faccio terminare che mi lancio su di lei cercando di bloccarla,cosa impossibile.
Finiamo a terra e cominciamo a ridere come le pazze...quando ci calmiamo
< Val posso chiederti un favore?>
< Tranquilla,terremo d'occhio Stefan,se dovesse succedere qualcosa,ti chiamerò subito.
Credo sia la centesima volta che me lo chiedi.
Adesso andiamo,ti lasciamo noi a casa.>
<Grazie Sorè.>

Se tempo fa mi avessero detto che saremmo diventate un duo perfetto,non ci avrei creduto.
Val non si è mai fidata subito di qualcuno,ed io non credevo,visto come ci siamo conosciute,che sarebbe diventata come una sorella.

Siamo tutti sul furgoncino,Alan e Stefan stanno davanti,io,Sam e Val nel mezzo e Jeremy dietro.
L'aria è talmente tesa,che si riuscirebbe a tagliarla con un coltello,così insieme a Sam,cominciano a parlare e scherzare,cercando di rilassare l'atmosfera,ma tutto è inutile.
A Stefan non va bene nulla e quando Val,comincia a parlare con me,subito la blocca.
< Mi fai venire il mal si testa,stai un po' zitta.>
<Senti Stefan,non so quali problemi ti affliggono,ma ti suggerisco di darti una calmata perché adesso stai esagerando.
E ti ricordo pure che non ci sono ne Sandra e ne Mark a salvarti il culo.>
< Come se avessi paura di te.>
<Stefan adesso smettila.
Sei pesante e non te ne accorgi.
E tu Val,fai finta che non esiste,altrimenti non ne usciamo più.> dico cercando di calmare le acque
< Tu fatti i cazzi tuoi,non sto parlando con te,ma con lei>
<Ma che cazzo mangi a colazione? Bevi acido?
Fortuna che per tre giorni non ti vedo,perché questa situazione mi sta stancando,il tuo atteggiamento non è giustificabile,non più.>
Sam prende la mia mano cercando di calmarmi e Stefan, vedendo la scena
< Ti stai stancando? E perché?
Perché hai trovato qualcuno che ti da più attenzioni di me?>
< Tu hai consumato gli ultimi neuroni che ti erano rimasti,e spari solo cazzate.
Ma continua pure,tanto tutto quello che dici mi scivola addosso>
< Ragazzi adesso diamoci tutti una calmata> interviene Alan abbastanza arrabbiato
< Non siamo dei bambini,le cose devono essere discusse,perché così non possiamo più continuare.
Non solo stiamo rovinando la nostra amicizia,ma ci va di mezzo anche il nostro lavoro,e non ho intenzione di mandare tutto a fanculo per dei problemi che non hanno ne testa,ne coda.>

Dopo il discorso di Alan,nessuno ha più fiatato e per mia grande fortuna,sono arrivata.
Alan si ferma davanti al vialetto e tutti scendo per salutarmi e aiutarmi con la borsa.

< Val,ti raccomando,pensate solo a suonare e non badare a quello che dice Stefan.>
< Non ti preoccupare,non succederà nulla,invece tu cerca di riposarti e staccare un po' la spina>

Saluto tutti e per ultimo resta Stefan,che ha deciso di accompagnarmi fino a dentro casa,ma lo blocco subito,non mi va di dare spettacolo davanti ai miei genitori.
< Non c'è nessun bisogno che mi accompagni,conosco la strada.>
< Dai Clear non ho detto nulla che possa averti offesa>
< Sei talmente cambiato in pochissimo tempo,che ti viene persino difficile capire le parole che dici.
Non ti rendi conto,che la cosa non riguarda solo noi due,ma ci stanno i ragazzi di mezzo,e tu non li aiuti,anzi.
Sai che qualcuno di loro ha intenzione di viverci facendo musica,ma non ci pensi.
Adesso esisti solo tu e la tua "missione",e non ti rendi conto che stai danneggiando tutti.
Ma tanto sono sempre gli altri a sbagliare.
Adesso te lo posso dire,se ho deciso di venire qui è stato soprattutto per allontanarmi da te,Giuly è stata solo una spinta.
Spero che in questi giorni possa farti un esame di coscienza e capire che stai rovinando tutto,anche tra di noi!
Adesso vado.>
<Clee scusami ma questa ricerca mi sta risucchiando. Non ho intenzione di litigare con nessuno,ma capita e non dare la colpa solo a me.
Per prima,ti chiedo scusa.>
< Stefan,sono stanca delle tue scuse,non fai altro che sbagliare ogni due dannati minuti e chiedere scusa.
Comunque adesso è meglio che vai,altrimenti farete tardi.>
Gli tolgo la valigia dalle mani e mi volto senza salutarlo.
< A questo punto siamo arrivati Cle?> mi urla dietro
< Tu sei arrivato a questo punto,io agisco solo di conseguenza. Vai Stefan e cerca di riflettere in questi giorni.>
< Io non rinuncio a noi, sappilo>
< Nemmeno io,ma hai bisogno di stare da solo per capire cosa sia giusto fare. Non ti sto dicendo che è finita,ti sto solo dando un po' di tempo per riflettere.>

Per mia fortuna,mio padre apre la porta e la piccola si lancia subito su di me,non lasciando a Stefan il tempo di rispondere.
Dopo un velocissimo saluto con mio padre,sale sul furgone mentre io,con la piccola tra le mie braccia,resto a guardare quel furgone che si allontana da me,portandosi pure il mio cuore.

You and I  (Completa,da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora