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I giorni seguenti furono devastanti.

I primi giorni, forse per via dei tranquillanti  che Jon aveva deciso di darmi,riuscivo a dormire,anche se la mattina non  mi svegliavo così riposata.
Ma dopo la prima settimana decisi che non voler più prendere quelle gocce.
Credevo che sarei diventata,un'altra volta,dipendente e non volevo avere altri problemi.
Jon continuava ad insistere che non avrei avuto nessun tipo di dipendenza e che quella la provocano gli ansiolitici.
A me non importava,volevo riuscire a superare anche questa situazione senza medicine di nessun tipo.

Cercavo di dare il meglio in qualunque cosa facessi,ma la notte....

Tutte le maledette notti era un incubo.

Il buio mi spaventava e rimanere sola,su di un letto che,per me,era diventato troppo grande e freddo,mi agitava ancora di più.

Non chiudevo occhio e se lo facevo,mi apparivano tutti gli scenari peggiori che potessi immaginarmi.
Tutti riguardavano Stefan.

Mi alzavo sempre urlando e piangendo e niente e nessuno riusciva a calmarmi.
Spesso Sam e Val rimanevano con me,ma non stavo tranquilla nemmeno con loro,e poi non riuscivano nemmeno a riposare.

Mi ero chiusa in me stessa e non parlavo più con nessuno,non di quello che provavo,e comunque non ci voleva nemmeno una laurea per capire che sarei esplosa da un momento all'altro.

Per puro caso,un pomeriggio,sono riuscita a trovare il mio rimedio personale.

* * *
Mi trovo fuori con la piccola Samy,quando sento dei rumori di motori.
È giornata di visita per gli altri ragazzi della comunità, e molti dei loro amici sono venuti con delle moto di grossa cilindrata,altri con degli scooter normalissimi,all'apparenza,ma sapevo che potevano arrivare a toccare anche i 100 kmh.

A differenza mia, la piccola si avvicina per salutare,mentre io ammiro quelle meraviglie.

< Vuoi provare a fare un giro?>
< Sarò anche pazza,ma non così tanto da salire su questo mostro dietro a qualcuno.>
Risposi senza guardarlo
< E non puoi chiederle nemmeno di competere perché Clear ti farà mangiare la polvere.>

Alzo di colpo la testa ma non mi volto
Questo che ha parlato mi conosce e anche se la voce non mi è nuova,non riesco a collegarla ad un viso.

Continuo a guardare il resto
<  Vedo che mi conosci,ma non così bene.
Io non corro,o meglio lo faccio,ma non per competere.
Quindi il tuo amico può stare tranquillo.>
< Certo che ti conosco Clear,e ti trovo pure bene.,>

Mi volto a guardarlo,è un viso famigliare ma....

< Matt? Sei tu?>
Mi fa un sorriso,e li ho la mia conferma.
< Ciao Clear.> e viene verso di me  abbracciandomi.
Mentalmente lo ringrazio pure,perché rivederlo mi ha letteralmente bloccato.

Non lo vedevo dal periodo di Ed,e noto,con immenso piacere che anche lui adesso sta bene.
Finalmente il mio corpo sembra reagire e lego in torno al suo collo le mie braccia.
Quando ci stacchiamo rimaniamo un po a scrutarci.

< Dove cazzo eri finito?
Nessuno ha più avuto tue notizie!>
Lui scoppia a ridere
< Sto bene grazie, e noto che ti sei ripresa anche tu.>
< Grazie,ma non cambiare discorso.
Che fine hai fatto? Dove sei  stato?
E che cazzo ci fai qui?>
<Ehi ehi calmati eh.
Sono con loro che sono venuti a far vista a JJ, lo conosci?
E cmq sono stato fuori.>
<Matt che fai,vieni?> chiede uno dei ragazzi
< No,vi aspetto qui.> e voltandosi verso di me
< Ho ritrovato un'amica e devo chiarire con lei.>

Porto la piccola a Sandy e la informo che sono fuori con un amico appena ritrovato.

Quando ritorno fuori,Matt è appoggiato alla sua moto
< Perciò, cosa hai fatto?>
Gli faccio segno di seguirmi e ci incamminiamo verso la grande quercia.

You and I  (Completa,da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora