Prendo il bus che mi porta alla scogliera,è li che vado quando ho voglia di pensare e di rimanere sola.
È l'unico posto che,anche quando il mare è in tempesta ed oggi non scherza,mi permette di pensare serenamente.
Ma oggi di sereno non esce proprio niente,continuo a pensare a Stefan e alla rabbia con cui mi ha detto quelle cose,come se la colpa di quel suo malessere potesse dipendere da me.
Dopo aver trascorso più di un'ora su quella scogliera,decido di tornare a casa,ancora più avvilita dal fatto che lui non sia venuto a cercarmi.
Mi fermo ad una cabina telefonica e avviso mia madre che sto per rientrare.
Arrivata a casa saluto velocemente tutti,do un bacione alla piccola e mi chiudo in camera,non mi va proprio di parlare.
Dopo un po sento il campanello di casa e mia madre che mi chiama dicendo che Stefan mi cerca.
Ed ora???? Cosa vuole?
Mi alzo dal letto con una voglia pari a 0,arrivo davanti la porta e non aspetto nemmeno che mia madre vada via.
<Che vuoi,eh? Non ti è bastato quello che mi hai detto qualche ora fa? Oppure i tuoi amici hanno trovato la loro strada e tu hai pensato di trovarla qua?
Mi dispiace,ma oggi per te non c'è posto qui. Ciao>.
Non gli do nemmeno il tempo di fiatare che gli sbatto la porta in faccia.
Mia madre continua a guardarmi a bocca aperta e cerca di avere una spiegazione,ma la liquido dicendole che non voglio spiegare niente,che non è il momento.
Comunque la giornata passa lenta e noiosa fino alla sera.
Siamo stati a casa dei miei nonni materni,con tutti i miei zii e i miei cugini,ci siamo divertiti.
Dopo 10 anni quello era il primo compleanno che passavo senza di lui,ma non ci ho pensato più di tanto,almeno fino al momento dei regali.
I miei mi hanno regalato un Ericsson GF 768 giallo, bellissimo....finalmente non ho più bisogno di cercare schede o monete per telefonare
<Tesoro>dice mio padre<questo è più per noi che per te>"Che sta dicendo"< nel senso che adesso ti possiamo rintracciare come e quando vogliamo>
Scoppiano tutti a ridere e gli abbraccio sussurrando <Grazie>.
La mia piccola peste, mi ha fatto un disegno dove ci siamo noi due che giochiamo a calcio ed una frase:
DA GRANDE VOGLIO ESSERE COME TE!
La guardo <Perché piccola mia? Tu sei 100.000 volte meglio di me,anzi dovrei essere io a voler essere come te>
<No Cle,tu sembri un maschiaccio,vuoi litigare e mi vuoi difendere,ma io ti vedo come una principessa e sei triste>
Certo che questa peste per avere 5 anni è davvero sveglia...
<Tranquilla piccola,la tua principessa adesso sta bene> ,la prendo in braccio e le do un bacio così lungo,che deve tirarmi una ciocca di capelli x riuscire a scappare.
STAI LEGGENDO
You and I (Completa,da revisionare)
Ficción GeneralSempre insieme,non si sono mai divisi e nonostante tutto si sono sempre sostenuti. Pronti a lottare contro tutto e tutti senza perdere di vista la loro vera ,pura e profonda amicizia. Fino a quando la vita,la loro vita,prova a dividerli. Clear ,la r...