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Con in braccio la piccola,che ormai tanto piccola non è più, e con mio padre,che mi segue con la mia valigia, entro dentro casa.
L'odore è quello che riconoscerei anche ad occhi chiusi,anche in mezzo a mille altri profumi.

Sarà l'emozione di ritrovarmi qui,ma ho un  capogiro,tanto che mi costringe a mettere giù mia sorella e far in modo che mio padre mi raggiunga e sostenga per non farmi finire a terra,e mi aiuta a sedermi sul divano.

Vedo subito il viso preoccupato di Giuly
< Stai tranquilla,è stato soltanto un giramento di testa> ma lei continua a guardarmi e forse nemmeno a creder mi così la tiro verso di me,facendola sedere accanto a me
< Davvero piccola,sto bene, ma forse il ritrovarmi qui,a casa,con te,mi ha emozionato troppo.>
<Sei sicura vero?
Non è che stai male e devi ritornare?>

Ha quasi gli occhi lucidi,come se volesse piangere,e così la prendo tra le mie braccia e annusando i suoi capelli,che sanno di albicocca
< No amore mio,non sto male e non devo ritornare in comunità.
Abbiamo tre giorni da passare insieme e finito questo mese,torno e non vado più via.>

Con un salto si attacca al mio collo e urlando
< Finalmente sei qui.
Ma preparati,ci sono tanti libri che mi devi leggere,mi devi portare al parco e mi devi aiutare con i compiti e poi....dobbiamo dormire insieme.>
<Ehi ok ok,mi hai già riempito le giornate eh!
Comunque,vai a sistemare tutto in camera mia,che stasera abbiamo la maratona dei libri>
e prima di scendere mi lascia un grandissimo bacio e continuando ad urlare
< Papà dove hai messo il telefonino? Dobbiamo avvisare mamma che Clee è tornata e che stasera andrò a dormire tardi.>

Mio padre le porge il telefono e lei corre subito in camera a chiamare mamma.
Sono davvero felice di essere qui, con lei soprattutto,tanto da non badare a mio padre che mi sta guardando come fossi un alieno.

<Che succede Clear? Davvero stai bene? >
Mi alzo e lo abbraccio fortissimo.

Ritrovarmi tra le sue braccia e sentirmi protetta,è la cosa che più mi è mancata.
Non ho mai avuto un rapporto straordinario con mia madre,si abbiamo sempre parlato,ma non mi sono mai confidata con lei,non che sia una cattiva persona anzi,ma con mio padre è tutta un'altra storia, correvo sempre da lui,per qualunque cosa, ed è ancora così, sarà sempre cosi.

Mi si forma un grosso nodo alla gola,e gli occhi mi pizzicano,ma ho promesso a me stessa che nessuno,avrebbe più visto una mia lacrima,e nonostante mi trovi tra le braccia della persona che più amo al modo,della persona che so,darebbe davvero la sua vita per me,e che soprattutto non mi farà mai soffrire,decido ugualmente di non piangere.

Prendo un grosso respiro
<Va tutto bene papà, sto bene.
Forse ritrovarmi qui con voi,mi ha leggermente scosso.
Ma sto bene.>
<Ok,ti credo.
E questa storia che il prossimo mese ritorni?>
<Beh doveva essere una sorpresa, ma non sono riuscita a tenerlo nascosto.
Aspettiamo mamma e poi vi spiego. Adesso vado a sistemare le mie cose e a farmi una doccia,posso?>
<Stai scherzando? Mi chiedi il permesso per la doccia?
Tesoro è casa tua,non devi chiedere nessun permesso>
<Già,allora io vado,dieci minuti se non mi sequestra Giuly,e torno>
Mio padre scoppia a ridere
<Credo che ci vedremo per la cena,perché se ti prende tua sorella, non ti molla>.

Non si è sbagliato,non ho nemmeno fatto la doccia da sola.
Giuly si è seduta sullo sgabello, raccontandomi tutto quello che ha fatto in questo periodo.
Cominciando dalla scuola,alla sua nuova amichetta Sofia,praticamente proprio tutto e senza tralasciare il minimo dettaglio.
Non ha dato nemmeno a mia madre il tempo di salutarmi come realmente voleva,ma sapevamo già che sarebbe finita così.

Durante la cena,non riesco a mangiare proprio nulla,nonostante mia madre abbia preparato le lasagne,ma sicuramente il fatto di aver litigato con Stefan,ha influito anche sul mio appetito.
<Clee,l'hai già detto alla  mamma?>
La guardo sorridendo e scostando il piatto le faccio segno di venire sulle mie gambe.
< No,lo vuoi dire tu?>
<Cosa devo sapere? Mi devo preoccupare?>
Prendo la mano di mia madre
<No,almeno non credo> le dico stringendomi nelle spalle e Giuly saltando giù da me,comincia ad urlare e sussurrando dico a mia madre
< Ma quando è nata,le hanno fatto ingoiare un fischietto?>
E subito ci mettiamo a ridere,mentre Giuly,avendo sentito tutto,mette su una faccia che è davvero buffa e così continuiamo a ridere ancora più forte.
< Quando la smettete,dico quello che devo dire>

You and I  (Completa,da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora