Le conseguenze delle scelte

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Bussano alla porta ed entra il Dottor Collins seguito da papà e Jonathan,nel frattempo Stefan si sveglia.
Dopo aver scambiato quattro parole,il dottore si rivolge a me.

< Allora Clear,ho il risultato delle analisi e parto subito col darti una bella notizia,non hai contratto nessuna malattia> lascio andare un sospiro che non sapevo nemmeno di trattenere e stringo più forte la mano di Stefan,ed è li che lui si alza di scatto verso di me e mi bacia,anche lui aveva la mia stessa paura infatti mi sussurra di essere più tranquillo.

< Ma il tuo corpo> continua il medico < è stracolmo di sostanze stupefacenti.
Jonathan mi ha detto,che quando il metadone fa il suo effetto,ti senti confusa e cominci a vomitare,ma è l'unica soluzione che abbiamo qui dentro.
Ci sarebbero i sadativi,ma ho voluto evitarli ,per capire come si comportava il tuo cuore.>
< Che centra il cuore?
Io sto bene con quello,o no?> chiedo guardando tutti.
< L'altra cosa che volevo dirti è proprio questa,Jonathan continua tu.>
< Quando ti abbiamo portata qui, eri messa malissimo.
Avevi i battiti troppo accelerati e la febbre altissima, il tuo cuore non avrebbe retto tutto quello.
Ci sei andata giù pesante questa volta,e la mia paura era dovuta proprio a questo tuo essere ridotta male.
Praticamente sei un miracolo,perché ti sei fatta tre dosi,una dietro l'altra e ti  posso assicurare che con eroina e metanfetamine endovena,non si scherza e tu,porco re,te ne sei fatte tre.>
< Cosaaa? Io,no! Ho chiesto solo una dose,ne ricordo una sola!> e porto istintivamente la mano sul mio braccio,  "tre buchi,tre dosi".
< Cosa ricordi Clear?>
< Ricordo la chiamata fatta a casa,ricordo di aver parlato con Stefan,e poi credo di essere svenuta.
Ricordo che quando mi sono risvegliata, ero circondata dalle fiamme e che bruciavo. Credo di  aver sentito qualcuno che parlava e poi solo tanta pace.
Ricordo di aver pensato di voler rimanere li. >

Mia mamma comincia a piangere e il respiro di mio padre si fa più pesante.
< Cosa è successo? Continua ti prego.>
< Per quasi un minuto il tuo cuore si è fermato.
Il Dottor Collins ha praticato il massaggio cardiaco, e ti hanno dovuta tenere in coma farmacologico per qualche giorno per paura che il cuore cedesse di nuovo,e il rischio era alto>

Sono morta? Per quasi un minuto il mio cuore ha smesso di battere?
Sento Jonathan che continua a parlare e i miei genitori sono entrati nel discorso.
Guardo Stefan,ma non penso a lui perché sono già sola,con i miei pensieri.
Come sono arrivata a ridurmi così?
So per cosa l'ho fatto e so che lo rifarei altre mille volte,ma con quali conseguenze?
Quanto dolore ho portato a tutti loro?

< Dottore,mi scusi,ma quanto tempo devo rimanere ancora qui?
Cioè potrei uscire o rischio qualcosa?> Tutti mi guardano,no male di più, infatti mia madre
< Clear tesoro,non credo sia il caso>
ma non le do retta e continuo
< Ricordo che Jonathan mi aveva parlato di un centro o qualcosa del genere,ed io vorrei lasciarmi tutto alle spalle. Voglio ricominciare a rendere i miei genitori,Stefan e Giuly,orgogliosi di me,e vorrei che staccasse questo metadone,mi annebbia la mente ed io non voglio più provare certe situazioni. >
Il dottore mi dice che può dimettermi anche il giorno successivo,se Jonathan conferma che ci sono posti,e per il metadone devo ancora utilizzarlo fino a quando starò qui dentro.

< Clear,ascolta> mi dice Jonathan
< non puoi stare senza metadone,non sai a cosa vai incontro.>
< Perché? C'è il pericolo che il cuore si fermi un'altra volta?> chiedo guardando Jo e il dottore
< No Clear,non c'è questo pericolo.
Tutto è successo per le dosi e la febbre troppo alta,ma non puoi disintossicarti senza.
È già devastante di suo e lo sai,quello ti aiuta a diminuire gradualmente e senza troppi problemi.>
< Ho capito> dico abbassando la testa
< ma io ci voglio provare,non mi voglio sentire più così.
Quando stavo li sotto,pregavo che ogni volta fosse l'ultima ma non avevo più motivi per lottare.
Mi sentivo sola e non trovavo altre soluzioni,ma adesso non è così, non sono sola e soprattutto non mi sento sola.
Voglio avere la mente abbastanza lucida,perché se mai un giorno,volessi guardare indietro,voglio poter ricordate tutto e magari dire ce l'ho fatta.>
<E ce la farai principessa.>
< Tu sarai con me?>
È un attimo,ma dai suoi occhi vedo passare un lampo di esitazione,ma subito dopo 
< Sempre insieme,ricordi?>

Dopo che Jonathan da la conferma che i posti ci sono,i miei genitori vanno a casa per prepararmi le cose che dovrò portarmi.
Avevo chiesto a Stefan di andare anche lui,ma non ha voluto ma si è allontanato per prendere un caffè.
Adesso sono sola e cerco di fare mente locale,ma ho in testa infinite domande a cui voglio dare presto una risposta per capire cosa è successo, e mentre ripenso cominciano a solcare il mio viso le prime lacrime.
< Ehy,che succede?>
Lancio un piccolo acuto perché non l'avevo sentito entrare
< Ma sei scemo? Non lo fare mai più> dico con la mano sul cuore che rischia di uscirmi dal petto.
< Scusami> e mi bacia la testa
<Che hai? Vedo gli ingranaggi muoversi nella tua testolina.>

< Già, sto pensando a cosa è successo, e come faccio a non ricordare tre dosi.
Cazzo Stefan tre dosi ed io ne ricordo solo una,non ricordo niente e sto impazzendo.> dico portandosi le mani ai capelli e cominciando a piangere ( sembra non riesca a fare altro),ma la cosa mi sta facendo diventare pazza ed io ho bisogno di sapere.

< Ehy ehy,stai calma,cercheremo insieme di capire.
Ascoltami Clear,adesso è tardi e devi riposare,domani cominceremo questo cammino e devi essere forte> mi dice mentre mi culla tra le sue braccia
< ma tu sei già forte,sei la mia piccola principessa.>
< Stefan,tu sarai sempre con me? Cioè da domani,resterai ancora con me?>
< Sai che così mi offendi?>mi dice sorridendomi
< Fino alla fine sarò con te >






You and I  (Completa,da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora