È stata tutta colpa mia

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Il giorno dopo,ci svegliano tutti in spiaggia.
Abbiamo visto l'alba,e come il tramonto del giorno prima,anche questa è stata spettacolare.

È stato l'inizio di un nuovo giorno,ma per me,è stato l'inizio della mia fine.

Tutti i buoni propositi del giorno prima,sono andati a fanculo,
infatti,la prima cosa che ho fatto,appena aperti gli occhi,sono stati una meta e un po di vodka per colazione.
Ne sentivo la necessità.

Certo,nessuno si era accorto di nulla,perché ancora dormivano,ma so che non sono stupidi....
Infatti,la prima cosa che mi ha detto Stefan è stata: " Già di mattina?"
Ha sentito l'odore dell'alcool,ma non ha fatto discussioni,per il semplice motivo che Fede,Tony e tutti gli altri,erano ancora con noi .

Dopo esserci salutati,ognuno è andato per la sua strada....in quel momento ho avuto una bruttissima sensazione,come se quei ragazzi non gli avrei più rivisti......sarò pazza...

Io e Stefan,senza dirci una parola, andiamo a casa di Leon,il fratello di Kat,quest'ultima nota qualcosa di strano,ma non ha chiesto,ci ha chiesto soltanto di farle avere notizie di Mary...
Continuiamo a non rivolgerci parola,so che ho sbagliato io e che dovrei fare il primo passo,ma quando sto per farlo,squilla il suo telefonino,è l'ospedale.

Siamo andati subito,e quando siamo arrivati,abbiamo trovato lo stesso medico del giorno prima,che ci ripeteva che Mary aveva bisogno di aiuto,ma noi,anche volendo non sapevamo come aiutarla.

Lascio Stefan col medico, e mi dirigono verso le stanza di Mary,è seduta sul letto e guarda il vuoto.

<Ehy Mary,come stai?> ma non mi risponde,continua a stare ferma e immobile.
<Mary,ti prego,puoi dirmi cosa ti è successo? Siamo preoccupati>
Ma niente! È presente fisicamente,ma è come se non ci fosse .

Prendo il suo telefono,pensando di attirare la sua attenzione,nemmeno questo funziona,così sempre col cellulare in mano,mi siedo vicino a lei e guardo tra i suoi contatti,sperando di trovare il numero di sua zia,e quando pensò di averlo trovato,lo memorizzò sul mio cellulare.

<Non doveva andare così> comincia a dire,ma non mi guarda ed io non dico nulla per farla continuare.

<Quando tuo padre mi ha cacciata,ho provato a chiamare Stefan,ma non rispondeva.
Ho cercato in borsa,qualcosa che poteva farmi stare un po meglio,ma era tutto a casa tua ed io stavo impazzendo.
Così ho pensato di andare a fare "un lavoretto",ma nella solita zona non c'era nessuno e mi sono spinta verso la zona della metro.
Alcuni lividi,sono il risultato di un cliente poco raccomandabile, ma mi ha pagata,mi ha dato sia i 50 che,dell'eroina.
Mi ha detto che se ci fossi tornata un'altra volta,fatta con una piccola dose di ero,non avrei sentito tanto dolore.>

Mary si asciuga delle lacrime che le scorrono sul viso.
Le prendo la mano,come ad incoraggiarla a continuare.

<Non mi ha presa con la forza,ma mi ha fatto male.
Quando ho raccolto tutto,sono andata a casa di Ed,lui era li con Anne,Jo e Matt.
Quest'ultimo è andato via subito,è ha fatto bene,visto quello che è successo dopo.
Ed mi ha abbracciata e voleva sapere cosa mi fosse successo,e dopo aver finito di raccontare,ha cominciato a sclerare di brutto.
Mi ha detto,che questa,non è vita che mi merito> mi dice asciugandosi il viso sulla manica della maglia
<Che se avesse saputo di arrivare a volermi così tanto,non si sarebbe mai avvicinato a me!>
<Aspetta >dico <che vuol dire volerti così tanto?>
<Mi ha detto "Ti amo" e li abbiamo cominciato a discutere animatamente,fino a quando ha preso l'eroina e l'ha passata a a Jo.

Jo e Anne,hanno cominciato a preparare le dosi,erano quattro,ne sono sicura,e quando ho visto che cominciavano a prepararsi con un laccio di scarpe,mi sono girata dall'altra parte.
Ma quando ho visto che anche Ed si alzava la manica della maglia,mi sono lanciata su di lui.
Non volevo che si facesse di ero.
Abbiamo litigato pesantemente,e questi> mi dice mostrandomi altri segni < è stato lui a farli>
Dopo avermi dato uno schiaffo,Ed prende l'unica siringa rimasta e mi ha detto "  È questa la fine che vuoi fare?"
mentre si iniettava l'ero in vena," Questa uccide".
Non ha detto più niente,è crollato a terra!
È stata colpa mia,tutta colpa mia!
Ho cominciato ad urlare,ma Anne e Jo erano già andati via,ero sola così ho chiamato l'ambulanza ,dicendo che Ed si era fatto di ero,e che altri due non sapevo che fine avessero fatto.
Ma quando l'ambulanza è arrivata,lui era già morto>

Mi si lancia addosso e comincia a piangere più forte.

Io,per via delle meta credo, sono rimasta impassibile,anzi senza scompormi più di tanto ne tiro fuori due e una la passo a Mary, fino a quando non sentiamo una porta sbattere.

Stefan sta dietro di noi,non mi guarda in faccia,e non guarda nemmeno Mary ,che si era alzata per andare verso di lui.

Le dice solo < Possiamo andare> si volta e va via.....

You and I  (Completa,da revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora