You and I (Completa,da revisionare)

Estate 1996

Mi ricordo esattamente come tutto è cominciato, come ho pensato: "Ma si, racconta questa storia, magari a qualcuno potrà servire, o magari potrà servire a me stessa".

Avevo conservato, nel mio portafoglio, un pizzino, nulla di particolare per qualcuno, ma per me un'intera vita racchiusa in un nome.

E così sono partita, verso quel viaggio che è stato il racconto, forse più doloroso, ma vero, sincero e pieno di amore.
Nemmeno sapevo come cominciare a raccontare un qualcosa che era la parte più nascosta di me, ma l'ho fatto, forse non nel modo in cui ci si aspetta da una persona che prova a scrivere, ma che comunque era il mio modo.
E così fu.

***

Ciao a tutti,mi chiamo Clear,ho 13 anni appena compiuti e vivo con la mia famiglia, mia mamma Tonya, mio padre Philip e la mia piccola peste Giuly, che quest'anno ha compiuto tre anni.

E poi c'è lui, il mio angelo, il fratello maggiore che non ho mai avuto,il mio migliore amico, Stefan.
Ha soltanto un anno in più, ma da quando ci siamo conosciuti, otto anni prima, non ci siamo mai separati.

Quest'anno, avendo passato gli esami a pieni voti, le nostre famiglie ci hanno concesso di passare tutta l'estate insieme: lui verrà con me in campagna dai miei parenti, ed io passerò il mese di agosto con i suoi al mare.
Non vedo l'ora!

Tra di noi non potrà mai esserci niente perché, come me, anche lui mi vede come una sorellina a cui insegnare tutto quello che sa.
Lui mi ha insegnato ad andare in bici e, dopo mille cadute e sette punti nel braccio, ci è riuscito.

Mi ha insegnato a pattinare, a nuotare e a sapermi difendere con calci e pugni.
Non passa un solo giorno senza vederci, e se penso che a settembre non avremo più questo tempo, per via dei vari indirizzi scolastici presi, sto un po male, ma come meglio posso mi godo queste vacanze.

Le giornate con lui volano, senza accorgerci che sta quasi finendo agosto...

Quante risate....
Stefan ha conosciuto una certa Angel, due anni più grande di lui, col quale si è divertito qualche volta, ma che non riusciva proprio a togliersi dai piedi!

Mi rincorreva per tutta la spiaggia pregandomi di aiutarlo a levargliela di torno, ma non ci pensavo proprio, mi divertivo troppo a vederlo scappare e nascondersi da questa.

Tra varie risate, rincorse, nottate e piccole lotte, che tra noi non mancavano mai, arriva Settembre e con lui il poco tempo che passerò insieme al mio amico.
Arriva anche il primo giorno di scuola.

Alle 7:30 ci vediamo a casa mia e come sempre ci avviamo verso la fermata, ma il bus non sarà più lo stesso per entrambi.
Lui si accorge che qualcosa non va,così mi abbraccia fortissimo

< Tranquilla Clear, non sarà la scuola o il bus diverso a dividerci.
Saremo sempre e per sempre,solo noi.>

Lui è questo, è capace di farmi stare subito bene, con un abbraccio e due semplici parole.

***