Quando sono rientrata,sembravo una ladra,in punta di piedi cercando di non fare nessun rumore e di non essere vista da nessuno e ci sono riuscita.
Ed ora eccomi qui,seduta per terra nella mia stanza,a guardare le foto fatte con Stefan.
Mi capita tra le mani una foto di quando eravamo piccolini,ci sono io sulla bici e Stefan che cerca di tenermi.< Ste non mi fai cadere,vero?>
< No Clear,ma stai ferma,non ci riesco a tenerti se ti muovi così tanto>
< Stefan,ho paura di cadere,fammi scendere.>
<Fai soltanto un ultimo tentativo e poi smettiamo.>
< Va bene,ma non lasciarmi,tienimi.>Presi coraggio e cominciai a pedalare.
< Vai Clear sei brava. Vedi che non è difficile>
Ma la bici prende troppa velocità ed io comincio ad avere un po' di paura.
< Stefan,fermati è troppo veloce>,gli urlo convinta che sia lui a spingere
< Clear sei sola,usa i freni.>
Panico...
< Quale dei due?> comincio ad urlare e mi aggrappo all'unico che non dovevo usare.
Capriola in avanti,manubrio conficcato tra le costole e le urla di Stefan che si sono sentite fino al centro.Con un sorriso stampato in faccia,ricordo ancora la sua faccia.
Pianse più lui che io,che mi ero rotta tutta.
Continuo a guardare le foto e i bigliettini che faceva per ogni ricorrenza o solo perché gli andava di farlo.
Le guardo proprio tutte,fino a quando non mi capita tra le mani la foto dell'estate del '96,quando eravamo un'unica cosa,quando riuscivamo a capirci senza bisogno di parlare.
Ricordo che fu suo padre a scattare quella foto.< Papà,visto che è il 10 Agosto,possiamo montare la tenda in spiaggia e rimanere lì stanotte a guardare le stelle?>
< Devi dirlo alla mamma,non so se Tonya sia d'accordo.
Parlane con mamma e se dice si,vi aiuto a montare la tenda.>
< Grazie papà!> e si lanciò su di lui per abbracciarlo ed io,subito dopo,mi aggrappai alle spalle di Stefan.
Così corremmo,anzi lui si mise a correre visto che ero rimasta attaccata alla sua schiena,verso Susan.
Cominciammo a chiamarla e poverina era al telefono.
< Sono appena arrivati Tonya,vuoi parlare con lei?>
Mi passa la cornetta
< Mamma,posso passare la serata in spiaggia? Ti prego,il signor Smith ci aiuta a montare la tenda.
Ti prego, ti prego,ti preeegoooo...>
< Non mi hai nemmeno salutata,quindi capisco che stai bene.
Per la serata,passami Susan ne parlo con lei.>
<Ma mamma...>
<Clear...>
<Grazie eh>
Non aspettai nemmeno che finisse di parlare e dopo aver ripassato il telefono a Susan,mi incamminai verso la veranda,sapevo avrebbe detto no.
Dopo un po' Stefan mi raggiunse
< Non fa nulla principessa,le guarderemo da qui.>
< Ma tu volevi stare in spiaggia,vai tu non ti preoccupare per me.>
< Voglio andarci se ci sei anche tu,altrimenti resto qui con te.
Sei la mia piccola sorellina e non ti lascio,sei sotto la mia responsabilità,quindi sto dove stai tu!>
E ci abbracciammo.Poi uscì suo padre con la tenda in mano.
<Non venite ad aiutarmi?>
Feci un salto degno di olimpiadi e mi catapultai da Susan che stava ancora al telefono,e quando mi fece segno di si con la testa,le tirai il telefono dalle mani e ringraziai mia madre,senza badare alle sue raccomandazioni.
Quando finimmo di montare la tenda e dopo aver portato dentro tutto quello che poteva servirci,io e Stefan eravamo già li dentro e lui cominciò a farmi il solletico.Fu in quel momento che suo padre scattò la foto.
Una lacrima scappa al mio controllo.
Perché non possiamo trovare la tranquillità di quell'estate?
Eppure stavamo bene,non avevamo pensieri e ci godevamo quel poco che la vita ci offriva.Invece eccoci qui,arrabbiati con noi stessi e,con dei problemi, che ci siamo andati a cercare e che sicuramente sono più grandi di noi.
Abbiamo deciso di cominciare il nostro cammino insieme,in un periodo in cui certezze non ne avevamo,ed ora che sappiamo di poter essere l'uno il sostegno dell'altro,arriva quest'altra prova.
Mi rendo conto che non è la più difficile,ma sicuramente è quella che mi sta pesando di più,ma non ho intenzione di lasciarlo solo.Non credo di aver sbagliato a reagire in quel modo,ma Sam ha ragione,Stefan deve sapere che in qualsiasi caso io sarò sempre qui ad aspettarlo.
Così,mentre i miei pensieri cominciano a far vorticare la testa,decido di andarlo a cercare,e per non perdere altro tempo,lascio le foto sparse a terra e,quando apro la porta della stanza,lui è lì poggiato alla parete,con le mani tra i capelli ed un viso sofferente.
<Stefan!> e sono già tra le sue braccia.
< Mi dispiace Clear,mi dispiace tantissimo.>
<Ehi è tutto ok,stai tranquillo!>
< No,non è tutto ok.
Mi dispiace averti detto quelle cose,so che ci saresti riuscita ugualmente,ma la verità è che mi preoccupava la tua reazione con me.
Voglio fare questa prova Clear,ma ho bisogno di ritornare da te,senza preoccuparmi di essere sbattuto fuori.
Ho bisogno di sapere che,quando tutto sarà finito,usciremo da qui ancora insieme.
Ho bisogno di te Clear,ho bisogno di sapere che ci sei.>
<Sono qui Stefan,sarò sempre qui ad aspettarti.
Vieni entriamo.>
E così si alza da terra ed entriamo in camera.Quando vede tutte le foto sparse si volta verso di me.
< Stavi già dividendo le foto?>
< Cosa?>dico quasi urlando < Primo,le foto non le divido perché sono le mie e poi no,stavo soltanto guardando come eravamo qualche anno fa e ripensando come siamo adesso.
Non ho preparato le tue cose Stefan,non ci riesco.
Vero,mi ha nascosto i tuoi piani e ci sono rimasta male e,forse,ho reagito pure peggio e non mi pento sia chiaro,ma non voglio nemmeno pensare di non averti più nella mia vita.
Quindi,ti prego io stavolta,anche se rientrerai tardi,anche se sarai stanco o incazzato per parlare,anche se non avrai voglia di vedere qualcuno,o qualsiasi cosa possa succedere a te,torna sempre da me.>Prende il mio viso tra le mani e sfiorando appena le labbra
< Sei casa mia,quindi tornerò sempre da te>
In quel momento il mio cuore perde qualche battito,che recupera subito dopo,quando comincia a baciarmi arretrando verso il nostro letto e cominciamo a spogliarci.Le nostre mani si ritrovano a viaggiare come se volessero ricordare ogni minimo dettaglio.
Le nostre bocche avide,come se si stessero assaporando per la prima volta e, i nostri corpi sempre più vogliosi,come a volersi ricordare dell'incastro perfetto che riusciamo a creare.Tra i sospiri della nostra camera stavamo promettendo,ci stavamo amando,ci stavamo vivendo davvero,forse per la prima volta.
Scusate il ritardo e gli "orrori" che sicuramente ci saranno.
Spero solo di riuscire a trasmettere le stesse emozioni che Clear ha trasmesso a me.
Bacioni❤❤❤❤
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You and I (Completa,da revisionare)
Ficción GeneralSempre insieme,non si sono mai divisi e nonostante tutto si sono sempre sostenuti. Pronti a lottare contro tutto e tutti senza perdere di vista la loro vera ,pura e profonda amicizia. Fino a quando la vita,la loro vita,prova a dividerli. Clear ,la r...