Lauren aveva quasi scavato la fosse nel pavimento tanto era che aspettava, marciando avanti e indietro nello stesso punto.Lo zaino sulle spalle ballonzolava ad ogni passo, essendo più leggero del solito. Lauren si mordicchiava nervosamente le unghie, mentre tentava di concentrare la sua attenzione su altro per non angustiarsi più del dovuto, ma dopo un po' le idee le si erano confuse e non riusciva più a pensare lucidamente.
Dare da mangiare al cane, pulire la gabbia del criceto... Lei non aveva un criceto. Si fermò in mezzo al corridoio, con l'indice e il pollice stetti attorno al mento. Riformulò.
Comprare un criceto, meglio due così si tengano compagnia. Poi magari si sbranano però... Comprare un criceto e un pesce rosso.
Alzò lo sguardo verso l'orologio posto sopra gli armadietti. Ormai il tempo stava per scadere, il
che significava che la sua ansia stava per finire.
Non ne poteva più di attendere un verdetto.«Lauren, la vuoi finire?» La riprese Dinah, poggiata contro il muro con le braccia conserte.
«Dieci minuti ed esce.» Le ricordò placida. La polinesiana non era affatto turbata, ma in fondo non era lei che aveva speso gran parte dei suoi pomeriggi a dare ripetizioni di matematica a Camila.
Se la corvina avesse fallito il test, il suo futuro sarebbe stato da rivalutare e Lauren se ne sarebbe certamente attribuita la colpa per essere stata troppo superficiale su certi argomenti, o magari per non averle impartito bene le lezioni come avrebbe dovuto.
Non voleva che Camila fallisse il compito di recupero, anche se questo precedeva la sua partenza per Cambridge. Ma quello era ancora tutto in discussione! Camila non aveva ancora fatto richiesta per il collage e Lauren, in cuor suo, sperava ancora di poterla convincere a cambiare idea e partire assieme a lei per New York. Comunque a quello avrebbe pensato in seguito, adesso voleva solo scrollarsi di dosso la spiacevole sensazione di essere responsabile di un possibile fallimento della sua migliore amica.
«Quanto manca?» Domandò Lauren esasperata.
«Nove minuti. Sai che chiederlo ogni trenta secondi non accelererà le cose, vero?» Disse Dinah, andandole poi incontro. Poggiò le mani sulle sue spalle e la rassicurò che sarebbe andato tutto bene, che Camila si era preparata arduamente per il test.
«Avete studiato quasi tutti i giorni.» Affermò solennemente, ma quello mise ancora più apprensione a Lauren, l'unica a sapere che durante i loro pomeriggi di studio la maggior parte delle volte i libri restavano chiusi sulla scrivania.
Se fosse stato un compito di anatomia avrebbe preso il massimo dei voti. Ironizzò la corvina dentro di se, sorprendendosi di riuscire a sdrammatizzare.
Dopo qualche minuto, la campanella suonò e dall'interno della classe si udì la voce della professoressa che richiedeva i compiti e ricordava di apporre il proprio nome e la data in cima al foglio.
Lauren si cimentò davanti alla porta dell'aula, ignorando gli studenti che le passavano accanto spintonandola perché ostruiva loro il passaggio. Con lo sguardo cercò Camila in mezzo agli alunni, trovandola vicina alla finestra. Stava rimettendo le sue cose nello zaino e dalla faccia smunta che aveva, Lauren non ne dedusse niente di buono.
Trattenne il respiro, pensò a delle scuse sincere da porre alla sua migliore amica che ora muoveva passi lenti nella sua direzione tenendo il capo chino. Quando le fu davanti, alzò lentamente la testa; Lauren la scosse dispiaciuta, ma un sorriso genuino comparve sul volto della corvina che in esultanza gridò
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Just friends ~ Camren
FanfictionCamila e Lauren sono amiche da una vita. Hanno condiviso tutte le loro esperienze insieme: dal primo anno di elementari all'ultimo di liceo. Nessuna delle due ha mai provato attrazione per l'altra, ma ad un passo dalla maturità e dal loro diciottes...