Lauren si era svegliata sudata e con il respiro pesante. Le mancava poter toccare Camila a tal punto che aveva iniziato a sognarla di notte.La rivedeva nuda ed esposta davanti a lei, bramosa di un contatto che non le provocava timore o imbarazzo ma piacere. Percepiva la sua pelle scivolarle sotto le dita, i polpastrelli scavare nell'incanalature dei suoi fianchi, le sue labbra baciarla lì dov'era più sensibile. E poi avvertiva gli occhi di Camila su di se, la udiva tubare a corto di fiato, avvertiva le sue mani stringerle le ciocche con avventata disperazione...
Quando si svegliava impiegava qualche secondo per fagocitare il sogno e interponeva una distanza fra realtà e finzione, anche se ora non sapeva più distinguere bene cosa fosse successo davvero e cosa fosse frutto della sua immaginazione.
Fece una doccia fredda per sciacquare via il sudore e la cupidigia amalgamati sull'incarnato roseo. Sua sorella le aveva sottratto la sua felpa preferita, così Lauren si accontentò di indossare una maglietta con il logo di una band che rincalzò dentro ai pantaloni. Afferrò lo zaino, già preparato la sera prima, ed uscì di casa.
Si sorprese di trovare Dinah sulla sua strada, perché la polinesiana abitava dall'altra parte della città e solitamente prendeva il bus per raggiungere l'istituto, ma quella mattina camminava al suo fianco.
«Ho ricevuto un invito.» Esordì sorridendo, si vedeva che scalpitava per poterne parlare con qualcuno.
Lauren non voleva sentir parlare di ballo, ma simulò un sorriso entusiasta e le chiese di fornirle dei dettagli mentre si accendeva una sigaretta.
«È un ragazzo al quale ho dato delle ripetizioni di chimica lo scorso anno. È un tipo apposto, rientra nella media.» Dinah sembrava felice di quella proposta, infatti aveva accettato senza batter ciglio.
«A te sono arrivati degli inviti?» Domandò la polinesiana, scacciando con la mano il fumo che la corvina espirava nella sua direzione.
«No, ed è meglio così.» Rispose risoluta Lauren, scrollando le spalle.
«Manchi solo tu all'appello.» Le fece presente Dinah, al che la corvina si voltò di scatto verso l'amica con le labbra leggermente dischiuse.
«Camila con chi va?» Chiese retoricamente: conosceva la risposta, ma voleva averne l'assoluta certezza.
«Con Shawn. L'ha invitata tre giorni fa...» Disse Dinah stranita, aggrottando le sopracciglia confusa. La polinesiana si aspettava che Lauren ne fosse a conoscenza, ma evidentemente sbagliava.
La corvina sbatté per un istante le palpebre incredula... Aveva incontrato Camila il giorno prima e non le aveva raccontato niente, ma bensì l'aveva detto a Dinah. Non poté fare a meno di sentirsi insultata. Erano migliori amiche da tanto tempo ormai, ciò che accadeva ad una era direttamente collegato all'altra.
Lauren non aveva avuto l'occasione di rivedere Camila dopo il tema, perciò non le era stato possibile raccontarle di Lucy. Era intenzionata a farlo... prima di scoprire che la sua migliore amica l'aveva tenuto all'oscuro di qualcosa che probabilmente era anche una banalità, ma non per lei.
«Non te l'ha detto?» Domandò Dinah sorpresa. Intanto stavano imboccando la strada che le avrebbe portate alla scuola e Lauren era sempre più decisa a presentarsi in palestra.
«No... Abbiamo tipo... tipo discusso.» Farfugliò, non sapendo bene cos'altro aggiungere.
Le regole parlavano chiaro: era un segreto che non poteva essere svelato e Lauren era d'accordo su quel punto, perché sapeva che le persone non avrebbero capito, però, adesso avrebbe voluto parlarne con qualcuno per alleggerire la pesantezza di quei giorni che si trascinava dietro. Non lo fece. Rispettò la volontà di Camila. Si limitò ad ascoltare Dinah che la rassicurava e ad aspirare, di tanto in tanto, una boccata di fumo.
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Just friends ~ Camren
FanfictionCamila e Lauren sono amiche da una vita. Hanno condiviso tutte le loro esperienze insieme: dal primo anno di elementari all'ultimo di liceo. Nessuna delle due ha mai provato attrazione per l'altra, ma ad un passo dalla maturità e dal loro diciottes...