Just friends ~ Camren

Capitolo ventotto

Camila aveva accettato l'offerta di Shawn e aveva passato la notte con lui...

Anche Lauren aveva dormito a casa di Halsey.

Ma cosa era veramente successo quella sera lo scoprirono solo ore più tardi.

Camila si svegliò intorpidita, il letto vuoto e le lenzuola sgualcite. Si guardò attorno frastornata, non riconoscendo le pareti della stanza, tantomeno il giardino lussureggiante che si estendeva oltre la finestra aggettante sulla sua destra.

Poi ricordò.

Shawn l'aveva invitata a mangiare fuori e lei si era rifiutata, inizialmente... L'occhiata di Dinah -seppur ironica e per niente maliziosa- le balenò davanti agli occhi. Lei era sua amica, quindi sapeva che stava scherzando, ma le altre persone non sarebbero state tanto clementi se avessero scoperto la verità... No, non poteva permetterlo.

Lei non era gay. Non le piacevano le ragazze.

Era solo Lauren, la sua eccezione, la donna che le faceva diventare le ginocchia molli e aveva il potere di plasmare il suo corpo come cera fra le sue dita.

Ma la gente non avrebbe capito. La sua famiglia non avrebbe accettato. Non poteva permettersi di sentire i mormorii mentre passava per strada, gli sguardi lanciati di sottocchio dalle persone, sua madre che la portava in chiesa per redimersi. No, non poteva proprio sopportarlo.

A lei piacevano ragazzi e se avesse passato più tempo con Shawn era sicura che le sarebbe piaciuto come tre anni prima, forse anche di più. Lui era un bravo ragazzo, gentile, la trattava come una principessa e, modestamente, era anche un bel ragazzo. Perché non dargli una possibilità? Solo perché aveva commesso un errore tempo prima? Tutti meritavano una seconda chance. Solo perché non riusciva a fidarsi ancora a tal punto da lasciarsi baciare senza timore? Be', la fiducia arrivava col tempo. Solo perché Lauren era gelosa? Non era neanche sicura che fosse così...

Prima che il ragazzo se ne andasse, sconsolato, Camila gli aveva afferrato il polso «C'ho ripensato.» Aveva detto con un sorriso stampato sulle labbra, venendo ricambiata allo stesso modo da Shawn.

L'aveva portata ad un ristorante di proprietà del padre del suo migliore amico. La cena era andata bene, il ragazzo si era offerto di pagare e nonostante gli svariati tentativi di desistere da parte di Camila, non c'era stato modo di convincerlo. Poi l'aveva scortata a casa sua.

Viveva in una mansione poco fuori città. Un posto immenso e bellissimo che rispecchiava la personalità superba di sua madre, la classe benestante del padre e il carattere sicuro del ragazzo. Il giardino era la parte che Camila aveva preferito. Non solo perché restare al di fuori di quelle mura alta e massicce la faceva sentire meglio, ma anche per le aiuole ben curate, il profumo di rose.

Poi erano entrati.

*****

Lauren invece aveva cenato con Halsey, direttamente a casa sua, ordinando pizze da asporto che avevano poi mangiato sul divano davanti alla tv, guardando partite di
football.

Lauren aveva pensato a Camila, inizialmente, ma poi si era lasciata trasportare dall'esaltazione dell'alcol e dall'euforia di Halsey. Così, non solo aveva accantonato il pensiero di Camila, ma si era anche divertita a criticare i giocatori e fischiare all'arbitro, come se riuscisse a sentire le sue proteste tramite lo schermo.