CAPITOLO 31

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Pov. Emily

Pièr aveva appena provato a sferrare un calcio contro di me, io ebbi appena il tempo di bloccarlo quando poi sentii subito dopo la sua presa nel mio collo.

"Diciamo che non sei male, senza dubbio si vedono le basi dell'accademia ...ma in un combattimento reale saresti già stata uccisa da tempo, di nuovo."

"Uff...lo so. Purtroppo essere più veloci di un vampiro è impossibile."

"Il punto è che tu non devi pensare al fatto che sia impossibile, anzi, durante un combattimento non devi pensare proprio. I vampiri sono in grado di prevedere le tue mosse anticipandoti perché entrano nella tua mente, se tu pensi a cosa fare, mossa per mossa, è come se tu stessa stessi dicendo al tuo nemico come fare per batterti."

"Ma è impossibile, noi pensiamo sempre, anche pensare di non dover pensare è un pensiero."

Sbuffai sfinita stendendomi su uno dei tanti materassini che Pièr aveva posizionato per terra. Da diversi giorni mi aiutava ad allenarmi, voleva insegnarmi come tener testa ad un vampiro, o per lo meno ci provava dal momento che, considerata la mia non abilità, era del tutto impossibile per me riuscirci. Però non mi rimaneva altro da fare, preferivo imparare insieme a Pièr come difendermi piuttosto che andare a rinchiudermi in accademia insieme a degli sconosciuti che non tenevano minimamente alla mia vita.

In pratica da diverse sere, dalle 21:00 alle 23:00, ci chiudevamo dentro un vecchio magazzino che si trovava accanto alle celle delle persone e dei mostri che Jhonatan catturava o faceva catturare, era un posto nascosto e sicuro nei sotterranei, inoltre permetteva a Pièr di andarsi a nutrire subito dopo l'allenamento (bisogna ricordare che molte delle persone incarcerate erano lì per il nutrimento dei vampiri stessi, e Pièr non faceva eccezione). Nonostante tutto però quello rimaneva un luogo pericoloso per me, tant'è che Pièr tentava di fare il prima possibile mentre io, invece, rimanevo ad aspettarlo lì dentro, da sola ma al sicuro.

"Dai Emily, abbiamo poco tempo, non fare la pigra su. Sferra dei colpi."

Mi alzai, feci finta di avvicinarmi lentamente e mal volentieri quando poi alla fine feci uno scatto con il quale tentai di colpirlo ma, come sempre, lui schivò il colpo con velocità.

Mi alzai, feci finta di avvicinarmi lentamente e mal volentieri quando poi alla fine feci uno scatto con il quale tentai di colpirlo ma, come sempre, lui schivò il colpo con velocità

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"Non funziona." Mi lamentai.

"Perché ancor prima di darmi il pugno hai pensato allo scatto, alla rincorsa ed alle mosse. Smetti di pensare e prendimi a calci, andiamo." Mi incitò iniziando a saltellarmi davanti.

"Ok, ok, ci provo."

"Proviamo a motivarti un po'." -Disse con tono provocatorio togliendosi la canottiera .- "Non fare quella faccia, non è la prima volta che mi metto a petto nudo davanti a te."

"P-pièr ma cosa stai dicendo? E soprattutto cosa STAI facendo (?)" Chiesi confusa indietreggiando.

"Dai....non dirmi che non ti ricordo nemmeno un po' Jhonatan."

Pivar995 -PredatoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora