Capitolo 14

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Pov. Emily

"G4" Chiese Jhonatan.

"Acqua."-Risposi- "F6"

"Acqua." Esclamò annoiato. Stavamo giocando da almeno 10 minuti e non eravamo riusciti a fare altro se non dei buchi nell'acqua, letteralmente.

"D5" Riprese.

"Ancora acqua."- Iniziai a ragionare, lo avevo colpito diverse volte ed a questo punto sarebbe stato veramente difficile sbagliare, sembrava che stessimo giocando al contrario colpendo l'acqua e non le imbarcazioni- "B2"

"Colpito." Esclamò come se l'avessi colpito veramente mentre la mia vocina interiore urlava cose del tipo "Bingo!"

"Chiedi pure!"

"Quanti anni hai?"

"Non hai niente di meglio da chiedere? Veramente vuoi sapere la mia età?"

Disse ridendo e raddolcendo, non troppo, il suo sguardo posato su di me, non capivo se mi stesse prendendo per una stupida o per un'ingenua, magari entrambe le cose.

"Bhe, è il mio primo punto, perché non partire con domande apparentemente banali."

"Ho 24 anni, anzi, avevo 24 anni quando mi sono trasformato."

"Uhm, capisco."

"Ti sembro vecchio?" Chiese spalancando gli occhi e ridendo di nuovo.

Era la persona più strana che io avessi mai incontrato, estremamente lunatico e con un modo di fare confusionario, l'attimo prima è freddo, distaccato, crudele mentre l'attimo dopo ride nella sua apparente spensieratezza; inoltre mi aveva portata qui, senza un motivo, non ha intenzione di lasciarmi andare eppure non sa nemmeno cosa fare con me.

"Uhm, no." Risposi con una voce che mi faceva sembrare più piccola di quanto io non fossi.

"Capisco perché ti sembro vecchio.."

"Ma io non ho mai det.." M'interruppe.

"Sei troppo piccola in confronto a me, ma non puoi considerarmi vecchio, ho solo 7/8 anni in più di te, al limite mi dovresti considerare grande, un "uomo" " Disse fiero compiacendosi chiaramente della sua persona.

"In realtà volevo sapere la tua vera età."

"Ah...sono nato nel 1971 quindi dovrei avere 44 anni."

"Potresti essere mio padre."

"Ma cosa..guarda che potrei essere tuo fratello al limite, considerando che ne dimostro 24, non 44, e poi, potrei essere anche altro." Esclamò con fare malizioso, io non capii bene cosa intendesse così feci finta di niente continuando a giocare.

"C3." Continuò.

"Acqua. Possibile che senza i vostri poteri siate così.."

"Così?" Ripeté alzando un sopracciglio.

"Stupidi, uhm..tonti in altre parole."

"Non sfidarmi Emily."

Mi ammonì alzandosi leggermente dalla sedia ed avvicinando il suo busto verso di me, come per sottolineare ancora di più le sue parole, subito dopo ritornò al suo posto. "Non sfidarmi", rimbombava nella mia testa il suo tono serio ed anche la sua aria di sfida, come se volesse che io facessi il contrario di quello che mi aveva appena detto di non fare ed io non lo avrei di certo accontentato, così ripresi ancora una volta il gioco.

"A3"

"Colpito, di nuovo."-Rispose seccato-"Approfitta ancora della mia sincerità."

Cosa potevo chiedergli? Spiegazioni, ovvio, anche se avevo così tante domande cheavevano affollato il mio cervello per giorni...ed ora, il momento in cui potevo finalmente liberarle: poof, vuoto.

Pivar995 -PredatoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora