Quella mattina mi svegliai un pò scossa, a causa delle poche ore di sonno.
Sapevo che provare a riaddormentarmi sarebbe stato inutile, e decisi quindi di fare una passeggiata.
Rapidamente mi alzai dal letto, feci una doccia e mi vestii.
Indossai un pantaloncino nero ed una maglietta aderente rossa, mi spazzolai velecemente i capelli castani con le punte bionde, non ci volle molto dato che erano corti, sfioravano appena le spalle.
Presi il cellulare e prima di scendere di sotto diedi una rapida occhiata al mio riflesso nello specchio.
Si vedeva che non avevo dormito bene, i miei occhi verdi erano circondati dalle occhiaie, e avevo in volto un espressione stanca. Decisi di non soffermarmici più di tanto ormai ci ero abituata cosi aprii la porta ed uscii.
《Claire va tutto bene?》mia madre spuntò fuori, da dietro al bancone della cucina.
Io mi limitai ad annuire.
《Hai avuto ancora gli incubi?》
《Si》
《Claire io... io continuo a pensare che... un'aiuto non sarebbe una cattiva idea》
Mia madre disse quella frase esitando, perchè sapeva che quest'argomento mi irritava molto.
《mamma, ne abbiamo già parlato, non mi serve uno psicologo...》
Mi madre annui ormai rassegnata, era davvero convinta che farmi parlare con uno sconsciuto potesse aiutarmi con il mio problema. Insomma già mi è difficile parlare con le persone che fanno parte della mia vita, figuriamoci se potessi farlo con chi non conosco.
《Comunque io esco vado a fare un giro》
《Si Claire un pò d'aria ti farà bene》
Afferrai un cornetto dal tavolo e mi diressi verso la porta, ma prima che potessi uscire mia madre mi fermò.
《Claire aspetta, oggi in ospedale ho il doppio turno, inizierò nel primo pomeriggio fino a domani mattina, quindi resterò a lavoro per la notte》
《Va bene》dissi girandomi di spalle e uscendo.
Mi piaceva molto passeggiare per la città, ma ancora di più amavo passeggiare nel bosco, e proprio per questo che decisi di andarci.
La strada da percorrere non era molta, il bosco distava poco da casa mia. Infilai le cuffie e iniziai a camminare. Quando raggiunsi la mia meta staccai la musica e tolsi le cuffie, seguii un piccolo sentiero e ad un certo punto mi fermai per guardarmi in torno, tutto era tranquillo, i pochi rumori che si sentivano erano quelli del fiume che scorreva lento e disinvolto, le foglie che a causa del vento si muovevano e tal volta cadevano dai rami degli alberi, e in fine si sentiva il delicato cinghuettio degli uccelli che spensierati svolazzavano da un albero all'altro. La natura era molto rilassante, non sò di preciso quanto tempo era passato, ma sapevo che era tardi e quindi dovevo tornare a casa. Mentre ritornavo sui miei passi sentii un rumore provenire dalle mie spalle, d'istinto mi voltai ma non notai nessuno, forse era stato solo uno scoiattolo, pensai, così mi rigirai per riprendere il mio cammino ma qualcosa attirò la mia attenzione.
Atterra al piccolo sentiero c'era una specie di volantino, non sò cosa mi spinse a raccoglierlo ma fatto stà che lo feci. Lentamente lo avvicianai al viso per vedere meglio cosa ci fosse scritto.
"Il Circusdoll è orgoglioso di esporre per la prima vola una fiera di bambole uniche nella tua città"
Una fiera di bambole? Pensai. Continuai a leggere il volantino per cercare un luogo e una data, finché non trovai ciò che cercavo in un angolino in basso a destra del foglio pubblicitario.
La fiera si sarebbe svolta al Sunny park questa sera.
Che strano, il Sunny park era un parco giochi abbandonato. Okkey forse abbandonato non era proprio la parola adatta, ma quasi nessuno andava in quel parco giochi, quindi mi chiedevo perchè svolgere lì una fiera?. Con ancora il volantino tra le mani ripresi a camminare e durante il viaggio inizia seriamente a pensare di andare a dare un'occhiata a queste bambole uniche di cui parlava il volantino.
Ero appena tornata a casa, non avevo molta fame cosi mi diressi in camera, guardai l'orologio, erano le 12:00 a.m. ero stata fuori davvero molto, pensai lanciandomi sul letto dove poco dopo mi addormentai.
Quando mi svegliai erano le 6:00 p.m, mi stiracchiai allungando le braccia per poi lasciarle cadere sul letto, quando il palmo della mia mano toccò la coperta, senti qualcosa di strano, d'istinto tirai via la mano, poi osservando quel punto e la riappoggiai, accorgendomi che si trattava del volantino, che avevo trovato questa mattina nel bosco, lo raccolsi e gli diedi un'altra rapida occhiata. Non ne sapevo precisamente il motivo, forse ero spinta dalla curiosità, ma decisi di andarci quindi mi alzai da letto e prima di andare via decisi di portare con me Lucy. Presi il mio zaino nero con le borchie e ci misi dentro la mia Doll. Fatto ciò uscì di casa e mi diressi verso il Sunny park.
Pochi minuti dopo arrivai, inizialmente il parco sembrava essere vuoto, ma spostandomi verso il fondo intravidi un'enorme tendone colorato.
Avvicinandomi sempre di più notai che affianco al tendone vi era una specie di cassa, dove credo che si comprassero i biglietti per poter accedere alla fiera.
Dietro alla cassa c'era una signora, aveva molte rughe che le spuntavano sulla fronte e le contornavano gli occhi e la bocca.
《Hey tu! Ragazza vuoi acquistare un biglietto》la sua voce era rauca e il suo sguardo era... strano.
《Si》 dissi semplicemente.
Acquistai il biglietto ed entrai.
All' entrata interna del tendone vi erano delle poche scaline in legno, una volta scese si trovava una sorta di Hall con un bancone, dietro di essa vi era un'ragazzo.
《Salve, benvenuta alla fiera delle bambole, ha il biglietto?》
Senza rispondere estrassi il biglietto dalla tasca e lo posi al ragazzo che ne strappo il pezzetto tratteggiato.
《Prego segua il corridoio, buon Divertimento》
Ripresi il biglietto e proseguii lungo il corridoio, com'era strano quel ragazzo, i suoi occhi erano così scuri, quasi sembrava che non avessero vita.
Giunsi alla fine del corridoio dove si trovava una porta, ero un pò incerta sul da farsi, e per un secondo avevo esitato pensato addirittura di tornarmene a casa. Ma no! Dopo tutto questo non potevo tornare in dietro, sapevo che se l'avessi fatto la curiosità mi avrebbe uccisa, anche se quest'ultima non aveva mai portato a niente di buono e su di me prevaleva sempre. Mi decisi quindi ad aprire quella porta, dietro di essa si celeva un'enorme stanza, con vari angoli allestiti. C'erano molte persone, eppure non l'avrei mai detto dato che dall'esterno non si sentiva neanche una mosca volare. Avanzai lentamente e continuai a guardare in torno, c'era una passerella ben allestita, c'erano alcuni stand dove si potevano acquistare delle bambole e i vari accessori ed in fine c'erano tantissime bambole esposte in teche di vetro. Iniziai a girovagare qua e là osservando le varie bambole, quando una in particolare attirò la mia attenzione. Mi girai e mi avvicinai di più al contenitore di cristallo che la custodiva, quella bambola aveva qualcosa di strano, era talmente bella quanto inquetante.
Aveva i capelli biondi, indossava un abitino nero fatto di merletto con in vita una fascia bianca che si abbinava alle scarpette. La cosa che più mi incuriosiva però era il suo sguardo, i suoi occhi color ghiaccio avevano un non sò chè di particolare, erano quasi spaventosi. Ma di sicuro mi stavo sbgliando, come poteva una bambola incutere timore?.
《È molto bella》.
Sussultai dallo spavento, e mi girai di scatto. Di fronte mi si parò un ragazzo dai capelli abbastanza lunghi e rossi, lo fissai negli occhi color miele, non avevo mai visto degli occhi cosi belli.
《Ti ho spaventata?》
Chiese il ragazzo, facendo un sorrisino.
Non gli risposi, ero così persa nei suoi occhi.
《Hai una bambola?》
A quella domanda mi ripresi.
《si》
《Faranno un concorso, forse potresti partecipare》
《 forse potrei pensarci》
Dissi imitando le sue parole. Mi allontanai da quel ragazzo anche se lui continuava a fissarmi quasi in modo strano.
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My Doll// Jason The Toymaker
FanfictionLui era lì in carne ed ossa, di fronte a me, in un secondo tutti i miei incubi avevano preso vita. I suoi occhi continuavano a fissarmi ed io ero totalmente persa in essi. Dopo interminabili minuti spezzò quel silenzio dominante. 《Vuoi essere la mia...