Il fastidioso odore di zolfo cresceva ogni secondo di più ma d'altrondo cosa potevo pretendere dopo essermi risvegliata all'inferno. Come mai vi chiederete voi? Bhe non lo sapevo neanche io, non ricordavo come ci ero finita qui, avevo ipotizzato di essere morta, all'inizio la cosa mi aveva scioccata parecchio ma poi mi ero rassegnata e ci avevo fatto l'abitudine, anche se la mia "ragione" era andata a farsi fottere, questo luogo era terrificante. Avevo vaghi ricordi della mia vita terrena, tra i quali Jason, lui era una delle poche cose che riuscivano a tenermi ancora lucida e che non mi permetteva di lasciarmi andare e di cedere alla pazzia. questa volta quello che c'era tra noi era stato più forte di qualsiasi altra cosa, questa volta avevamo superato per fino l'oscurità, anche se non del tutto. Non credevo di essermi meritata l'inferno, anche perchè non mi trovavo in nessun girone a scontare le mie pene eterne, semplicemente vagavo per questo terribile luogo infinito. Quel luogo era terribile il cielo era sempre rosso la terra e i pochi alberi erano aridi l'aria era secca, l'acqua non esisteva e le creature erano spaventose. Dovevo ammettere però che dentro di me sentivo di trovarmi qui per un motivo, dovevo solo sforzarmi di ricordare, a poco a poco ricordavo la mia vita, ma i pezzi erano incasinati come quelli di un puzzle, ad esempio qualche ora fa mi sono ricordata di una collezione di bambole, ricodo che io le avevo e che però alla collezione ne mancavano due, ricordo l'ossesione che avevo verso di loro ma non ricordo il motivo del perchè per me erano così importanti.
Alcune volte mi capitava, passando d'avanti ad una specie di edificio terrificante, di sentire una sensazione strana come se qualcosa mi spingesse ad entrare li dentro, anche se era un'azione poco raccomandabile, essendo la dimora di una delle più tremende creature. Metre vagavo tra i miei pensieri non mi ero resa conto di essermi fermata proprio di fronte a quell'edificio, questa volta la sensazione che mi spingeva ad entrare era più forte del solito, così decisi di farlo, decisi di violare la casa della creatura, tanto teoricamente già dovreicessere morta quindi cosa altro potrebbe capitare?, pensiero troppo futile? Si effettivamente lo era ma ormai era troppo tardi perchè entrai li dentro.
Iniziai a percorrere il corridoio principale, lungo le pareti si trovavano delle porte, ognuna di essa era numerata ma non avevano affatto un ordine numerico. Alla fine del corridoio si trovavano delle scale le sali e poco dopo mi ritrovai al piano superiore, qiesto piano era più tetro dell'altro. Sali quattro piani e ogni piano era sempre più orrendeo dell'altro, ad ogni piano c'erano le porte dalla quale provenivano delle urla o lamenti e ad ogni piano si intensificavano. Alla fine dell'ultimo piano, cioè il quarto, si trovava l'unica porta di colore rosso, sentivo come una sorta di richiamo che mi spingeva ad avvicinarmi sempre di più, quando fui a pochi passi da essa mi fermai, ero un pò esitante, ma poi mi tornò in mente in che situzione ero e così entrai. Inizialmente dentro alla stanza tutto era buio, poi dopo poco si accesero,tutti intorno, dei fuochi, al centro di essi si trovava una colonna e sopra di essa, ben posizionata c'era una bambola, in quel momento un flashback attraverso la mia mente e mi ricordai tutto sulle broken doll, lei era una di esse era la broken doll bianca.
No mi aspettavo di trovarla.
《Ti stavo spettando da tempo Claire》
La doll aprì gli occhi mostrandoli erano di un bellissimo azzurro ghiaccio e i capelli biondi come l'oro.
《So che sei confusa, ma lascia che ti spieghi》la bambola mi guardo come a volere la mia approvazione che subito ricevette.
《Il mio nome è Harmony e sono la broken doll della purezza.
Vedi Claire Io non ero nei piani di Jason, un giorno lui tornò a casa più arabbiato del solito, così con le sue sembianze da "mostro" creò una broken doll, la più oscura di tutte nata dal suo stesso sangue》
Non sapevo niente di questa broken doll oscura, si ogni doll tranne la bianca, hanno doni oscuri, ma nessuno mi aveva raccontato nulla a riguardo.
《Secondo le leggi della natura ci devono essere degli equilibri che si attraggono e che si pongono l'un l'altra dei limiti. Così quella notte quando Jason creò Arya involontariamente creò anche, io sono nata da quella minuscola goccia di bene che possedeva nell'angolo più nascosto del suo cuore. Il mio compito era quello di farlo ragionare, dovevo farlo aprire alla amore e ci sarei riuscita se Arya non si fosse intormessa. Raccontò a Jason una bugia lui le credette e così si strappò il cuore dal petto per evitare di poter sentire ciò che i miei poteri gli trasmettevano. Ora ti chiederai come sono finita qui?》
Annui leggermente cercando di restare il più attenta possibile.
《Nel tentativo di salvare Jason da Arya commisi degli sbagli che una doll pura non dovrebbe commettere e così fui mandata qui per scontare le mie pene in attesa che tu mia cara Claire venissi a salvarmi》
《Come posso salvare te se non riesco nemmeno a salvare me stessa?》
Forse Harmony non si era resa conto che ero bloccata qui come lo era lei.
《Con il sacrificio dolce Claire》
《Cosa posso sacrificare se sono già morta?》
《È proprio questo il punto Claire, io posso riportarti in dietro posso darti la possibilità di salvare Jason i tuoi amici e tutto il resto, ma il prezzo da pagare è molto alto》
Questa cosa mi stava incuriosendo molto quindi decisi di ascoltare le conseguenze.
《Cosa intendi per prezzo da pagare?》
《Vedi Claire se tu prendessi l'oscurita che ho creato in me, io potrei essere libera e così facendo con la mia luce di purezza potrei tirarci fuori di qui e ridonarti la vita come ricompensa per il tuo sacrificio.》
Harmony fece una lunga pausa, era palese che aveva da dire dell'altro.
《Claire, quest'oscurità appartiene a Jason e se tu la accettassi cambiaresti, dovrai iniziare una lunga battaglia con te stessa e sarà difficile prevalere su questo potere》
La paura si impossessò di me, ma io amavo Jason e se sacrificarmi ancora una volta significa poterlo rivedere allora avrei fatto tutto il necessario.
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My Doll// Jason The Toymaker
FanficLui era lì in carne ed ossa, di fronte a me, in un secondo tutti i miei incubi avevano preso vita. I suoi occhi continuavano a fissarmi ed io ero totalmente persa in essi. Dopo interminabili minuti spezzò quel silenzio dominante. 《Vuoi essere la mia...