Capitolo XLI

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《Okkey sono pronta》dissi sicura di me.
Così saltai nel portale seguita da Jason e Masky. Atterrai a con le ginocchia su un prato verde. stranamente era un verde acceso, anzi questo posto era colorato.
《Sbrighiamoci dobbiamo camminare molto prima di arrivare al labirinto》disse Masky
《Credevo che il portale ci portasse dentro al labirinto》ribadii.
《Certo, così il ruomore avrebbe attirato tutte le creature, appartenenti al labirinto, facendoci attaccare.
Forse le due settimane passate a letto ti hanno annebbiata il cervello》rispose Jason in maniera pungente.
No, proprio non capivo il motivo del suo stupido atteggiamento, così arrogante, nei miei confronti.
Decisi che non valeva la pena discutere adesso, la missione era più importante.
《Non sapevo che il rumore attirasse le creature》mi limitai a dire, cercando di restare il più calma possibile, ma questo mio atteggamento sembrò irritare ancora di più Jason.
Decisi così di ignorarlo e mi incammina, seguendo cauta i passi di Masky.
Dopo ore e ore di cammino riuscii finalmente ad intravedere l'entrata del labirinto. C'era un enorme cancello in ferro, aperto e arrugginito, e poco più sopra del cancello c'era una specie di cartello con su scirtto, Monster's kingdom.
《Non appena varcheremo questo cancello nessuno di noi dovrà pronunciare una sillaba, fin quando non arriveremo al centro del labirinto, dove dovrebbe esserci la bambola, e forse così avremo una piccola possibilità di poter passare in osservati》
Io anuii semplicemente.
《Abbiamo un piano》chiese Jason
《Certo》rispose Masky.
《Entreremo insieme e continueremò così finchè si potrà. Se incontreremo un bivio dovremmo separarci, il primo di noi che trova il centro del labirinto torna in dietro a prenere gli altri》continuò Masky.
《Fantastico ...》sbuffò Jason checera visibilmente annoiato, anche se riuscivo a vedere un pò di preoccupazione nei suoi occhi.
《Oh e un ultima cosa》aggiunse Masky.
《Se le cose dovessero andare male, anzi diciamo se le cose dovessero andare molto male... bhè... correte. E assolutamente non urlate》concluse il ragazzo dalla felpa gialla.
Ero abbastanza scossa da quel posto, strano, perché negli altri luoghi c'ero andata senza nessun timore, ma questo posto era diverso, era coì finto con tutti quei colori accesi.
Iniziammo a camminare nel labirinto, il tempo passava e non riuscivamo a trovare il centro del labirinto. Finchè a pochi metri da noi la strada non si divise.
Silenziosamente Masky fece segno a me e Jason di prendere la strada a destra, mentre lui sarebbe andato a sinistra. Così senza obbiettare ci incamminammo.
Durante il tragitto si senti un piccolo fruscio, mi voltai e vidi un fiorellino, strano. Mi avvicinai per guardarlo meglio. Non sò il perchè ma avevo una strana voglia di toccarlo e così feci.
Non appena il mio indice si poso su quel bizzarro fiorellino si aprì e al suo interno c'era una strana creaturina, anche se dovevo ammettere che fosse carina, insomma non capisco come una creaturina così possa essere cattiva.
L'esserino mi fisso per pochi secondi e poí dopo accadde l'irreparabile. Un urlo, che rimbombò forse per tutto il labirinto, quel cosino stava urlando, ora eravamo davvero in un grosso pasticcio.
Qualcuno mi tirò a se in modo brusco, e poi dopo lo vidi.
《Claire, non posso lasciarti indietro neanche di un passo che fai casini. Come ti è saltato in mente di toccare il fiore della notte?》Jason era molto arrabiato e i suoi occhi erano venati di verde, fantastico adesso mi toccava tenere anche lui a bada.
《Io non sapevo che quell'esserino avrebbe iniziato ad urlare, nessuno di voi mi ha avvisata》dissi per difendermi
《La povera bambina deve essere avvisata sempre su tutto》sputò velenoso
《Scusa se non vengo dal tuo mondo e non ne so un bel niente di creature strane e pazzoidi assini》adesso iniziavo ad arrabbiarmi, basta non avrei più permesso a Jason di trattarmi in quel modo.
Un enorme boato attirò la nostra attenzione, dopo ci fù un silenzio totale, ma durò poco, perchè si potevano sentire nell'aria dei passi, umani, di zoccoli e dei versi strani ed inquietanti.
Jason mi guardò allarmato prima di aprir bocca.
《Cazzo, corri Claire》
E così iniziammo a correre velocissimi.
Mentre correvamo qualcosa fece cadere Jason, mi girari per cercare di aiutarlo ma lui me lo impedì.
《No Claire non pensare a me, cerca la bambola, continua a correre》 urlò
Io non sapevo cosa fare, se dargli ascolto oppure no, ma non ebbi molto tempo per decidere perchè i passi si facevano sempre più vicini.
《Vai adesso》urlò Jason iniziando a cambiare aspetto. I suoi capelli erano bianchi, i suoi occhi erano verdi e la sua pelle era bianca e ricoperta da crepe nere e fitte. Non l'avevo mai visto così arrabbiato, così presa dal panico iniziai a correre finchè non mi ritrovai tutta sola in quel enorme labirinto stregato.

My Doll// Jason The ToymakerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora