Era tanto strano non riuscire a dormire in quella strana tranquillità? Per me si. I ragazzi dormivano già da un bel pò ma io non mi sentivo affatto sicura in quel posto. Usci dalla maestosa tenda, gentilemente prestataci per la notte, e me ne andai gironzolando per la distesa verde che ci circondava.
Non molto distante dalla tenda intravidi una piccola luce dorata al centro di essa c'era la broken doll gialla.
Cercai di avvicinarmi quanto più potevo, ma poi mi resi conto che c'erano delle fate davanti alla bambola che parlavano tra di loro in una lingua che non capivo.
Poco importava, appena si allontanarono mi avvicinai alla doll e senza pensarci su due volte la presi. Strano era tutto troppo facile, ma ovviamente avevo parlato troppo presto.
Non appena si spense la luce dorata tutto intorno a noi iniziò a cambiare, il meraviglioso luogo etereo si trasformò in un orrenda palude. Iniziai a correre per poter ritornare alla tenda, ma non riuscivo più a capire che strada prendere.
Vagai in quel posto orrendo per non sò quanto tempo, poi per fortuna mi imbattei in una piccola struttura. Dato che a guardia di essa non c'era nessuno decisi di entrare. Iniziai a gironzolare per quel posto apparentemente abbandonato, quando mi resi conto che infondo ai corridoi c'era uma fiaccola accesa. Mi diressi verso di essa e notai che nell'ultima cella c'era Jason privo di sensi. Cavolo e adesso come facevo a tirarlo fuori di li? Stavo pensando ad un piano quando quando per nostra fortuna arrivò Tim correndo con un martello in mano. Senza esitazione ruppe la serratura e prese Jason. Uscimmo di lò e inizziammo a correre per poter trovare un posto abbastanza spazioso per aprire un portale.
Sentimmo dietro di noi le fate che ci cercavano senza sosta. Fu un secondo e caddi, inciampando in una radice d'albero, grazie alla mia sbadatagine. Tim si accorse della mia caduta quindi poggiò Jason vicino ad una albero e mi aiutò a rialzarmi.
《Dobbiamo sbrigarci Claire, le fate sono vicine》
Annui affrettandomi e poi alzai lo sguardo verso Jason, ma lui non c'era più. Il panico iniziò ad impossessarsi di me mentre continuavo a cercarlo con lo sguardo ma l'unica cosa che trovai fù un'enorme macchia di sangue.
《Claire, sbrigati!》in poco tempo Tim aveva già aperto il portale.
《Dov'è Jason?》urlai .
《Non c'è tempo devi andare》
《Non possiamo andare via senza di lui!》com poteva pensare di lasciarlo lì? No! Non poteva, non potevamo.
Fù un secondo, in quell'arco di tempo non capii nulla, Tim mi afferò di peso e mi lanciò nel portale, ovviamente lui mi seguii.
Quando atterrammo all'entrata della Slander Mansion ero a dir poco sconvolta. Noi eravamo lì e Jason non c'era. Non sapevo se era vivo o no e questo mi uccideva.
La rabbia mi invase e iniziò a ribollirmi nelle vene.
《Come hai potuto lasciarlo lì》urlai con tutto il fiato che avevo in gola.
《Spaevamo che sarebbe potuto succedere, la nostra priorità sei sempre stata tu e anche lui ne era consapevole》cosa? Quindo facevano questo per me? Ero furiosa. In uno scatto alzai le mani per sfogare tutta la mia rabbia ma Tim fù più abile di me e mi bloccò.
《Che succede?》una tremenda voce metallica si propagò nell'aria.
《Chiedilo a lui》gridai.
Bastò un solo sguardo affinchè l'uomo alto capisse. E poi tutto divenne buio.
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My Doll// Jason The Toymaker
FanfictionLui era lì in carne ed ossa, di fronte a me, in un secondo tutti i miei incubi avevano preso vita. I suoi occhi continuavano a fissarmi ed io ero totalmente persa in essi. Dopo interminabili minuti spezzò quel silenzio dominante. 《Vuoi essere la mia...