Ultimamente il tempo era mio nemico, i giorni erano volati e domani sarei dovuta tornare a casa. Da quel giorno al lago Jason non mi aveva più rivolto la parola, tranne quando avevamo le lezioni.
Mi evitava sempre, e spesso passava interi pomeriggi fuori casa.
In un certo senso non mi dispiaceva, che passasse del tempo fuori casa, perchè così facendo mi dava la possibilità di mettermi alla ricerca della chiave, cercai in ogni angolino della casa ma nonostante tutto non ero riuscita a trovala.
Anche oggi Jason non c'era, sapevo che non sarebbe tornato, perchè ieri svolgemmo l'ultima lezione.
Mi annoiavo, ormai avevo rinunciato perfino alla ricerca della chiave, e così decisi di scendere in salotto a guardare un pò di tv.
Mentre facevo zapping tra i canali, sentii inaspettatamente la serratura della porta scattare, non mi voltai neanche perchè sapevo che fosse Jason, e per quanto mi dispiacesse tutto ciò che era accaduto, non sarei di certo stata io a fare il primo passo.
Ma qualcosa mi sorprese, sentii il rumore di più passi.
《Oh ciao Claire, non credevo di trovarti qui》
Dopo svariati giorno Jason finalmente mi aveva parlato, ma forse lo aveva fatto solo perchè era in compagnia, dato che avevo notato il suo tono di voce indifferente.
《Scusa, se ti dò fastidio, tolgo il disturbo》
Risposi a Jason con un tono quasi di sfida.
《No, non mi dai affatto fastidio. E poi tra poco vado via》
Rispose lui, sempre indifferente.
《Sembrate marito e moglie》
Una voce a me sconosciuta, mi distrasse dalle parole di Jason, costringendomi a voltrami nella direzione della sua provenienza.
In quel momento vidi un ragazzo, che se ne stava fermo sull'uscio della porta, con un sorrisino divertito sulle labbra.
《E tu saresti?》
Gli chiesi, acida.
《Qualcuno qui è infastidito!》 Disse in risposta il ragazzo.
《Questo non risponde alla mia domanda》
Gli dissi, fissandolo, per poi alzare un sopracciglio.
《Lui è Jack, mio cugino》
《Lieto di conoscerti Claire》
Jack allungò una mano verso di me ed io gliela strinsi.
《Il paicere è tutto mio》dissi ironica.
Jack mi guardava, e teneva sempre stampato sulla bocca quel sorrisino fastidioso.
《Non preoccuparti Claire, è meno stronzo di quello che dimostra》
Rispose inaspettatamete Jason, lanciando un sorrisino a Jack.
《Ha ha ha... divertente Jason》
Il ragazzo era palesemente infastidito dalla risposta di Jason.
Ma io mi ero stufata, quindi decisi di salutare e tornarmene in camera.
Le ore passarono veloci, tra le varie cose che avevo fatto, come il disegnare o il guardare la tv, ed in fine mi addormentai.
*Mi risvegliai nel letto della mia stanza, sempre quella della mia vecchia casa, e riuscii ad intravedere un'ombra ai piedi del mio letto.
《Lucy》
La mia dolce Lucy si avvvicinò al letto, e si posizionò poi di fianco a me.
《Finalmente, domani torneremo a casa》
《Già》
Non ero affatto felice di questo, perchè molto probabilmente non avrei più rivisto Jason.
《Non ne sei felice Claire?》
Chiese Lucy.
《Sarebbe inutile nasconderti la verità, tu Lucy mi conosci bene》.
Passò qualche minuto di silenzio, il tempo necessario per trovare le parole giuste.
《Credo di essermi affezionata a Jason》 continuai.
《Va bene Claire, se proprio insisiti, allora ti mostrerò chi è davvero Jason》*
Dopo quelle ultime parole di Lucy mi svegliai, questa volta però non feci nessuno scatto, ne ero sudata o spaventata.
Mi alzai dal letto per prendere una boccata d'aria, uscii dalla mia camera dirigendomi verso la finestra del corridoio, che affacciava sul bosco, la raggiunsi e appoggiai i gomiti sul davanzale, la casa era molto silenziosa, gli unici suoni che si sentivano erano quelli degli animali del bosco.
Il mio sguardo era perso nel cielo buio della notte, provai a svuotare la mente da tutti i pensieri che mi tormentavano, ma fu inutile, perchè subito iniziai a pensare a Jason, ponendomi mille domande.
Perché quella sera al largo scappammo via? Perchè Jason era cambiato? E sopratutto, come poteva esserci un rumore di statico nel bel mezzo del bosco?.
Volvo disperatamente delle risposte, sentivo che se non le avessi avute sarei impazzita, ma come avrei potuto ottenere ciò che volevo se tra qualche ora sarai tornata a casa?.
Non c'era più niente che potessi fare, eppure la speranza non volevo lasciarmi,
Mi girai verso il corridoio, e tornai in camera.
Prima di tornare a letto però, notai uno strano quanto flebile luccichio, mi avvicinai ad esso e solo allora capii che proveniva dalla stessa postazione di Lucy. Posta sulla sua gonna vi si trovava una chiave alquanto strana, era abbastanza grande con degli stani ornamenti, ed era tutta di color argento, non mi ci volle molto per capire che chiave fosse, ma non capivo ancora come potesse trovarsi su di Lucy, dopo che avevo passato interi giorni a cercarla, senza ottenere nessun risutato.
Decisi di mettere, per adesso, da parte questa domanda, e senza esitazione presi la chiave e mi diressi verso quella porta blu, che tanto mi aveva tormentata.
Mi fermai proprio davanti alla porta, misi la chiave nella serratura e appoggia la mano sinistra sulla porta.
Delle strane sensazioni iniziarono a farsi spazio in me, ero in preda all'ansia e alla paura, ma non mi sarei fermata, non adesso, non dopo tutto quello che era successo, volevo delle risposte e le avrei avute.
Grazie alla determinazione, quelle sensazioni negative si erano un pò calmate, presi un profondo respiro e girai la chiave, la serratura scattò, e aprii la porta, adesso avrei scoperto il segreto che Jason nascondeva tanto gelosamente.
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Tada da daaa... cosa accadrà a Claire adesso? Secondo voi scoprirà finalmente il segreto di Jason? Bhè lo scoprirete nel prossimo capitolo.
Adesso se questo capitolo vi è piaciuto sapete cosa fare, votate e commentata, perchè la vostra opinione è quella che conta di più.
Hellomydolls.
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My Doll// Jason The Toymaker
FanficLui era lì in carne ed ossa, di fronte a me, in un secondo tutti i miei incubi avevano preso vita. I suoi occhi continuavano a fissarmi ed io ero totalmente persa in essi. Dopo interminabili minuti spezzò quel silenzio dominante. 《Vuoi essere la mia...