Era strano come la vita potesse essere così imprevedibile. Ho passato queste ultime settimana pensando di non poter mai più rivedere Jason eppure ora ero tornata lì, nel posto in cui l'avevo perso. Era decisamente cambiato, non era più il luogo tranquillo e quasi etereo che trovai la prima volta bensì tutto intorno era spento bruciato e si si potrebbe dire che tutto fosse morto.
Mille domande iniziarono a farsi spazio
Nella mia mente, e se Jason fosse... e se lui fosse... no il solo pensiero mi distruggeva a tal punto da non permette a quella parola neanche di sfiornarmi per un secondo. Lui doveva essere ancora qui, doveva per forza, io lo amavo e Jason avrebbe dovuto saperlo. Il mio pensiero risultava al quanto egoista, ma si, non mi importava, se tenere così tanto a qualcuno volesse dire essere egoisti allora si io lo ero, e non mi interessava affatto di ciò che avrebbe pensato l'intero mondo, io avrei fatto di tutto per rivederlo.
Le strade erano difficili da riconoscere, i sentieri erano ricoperti di cenere e una strana nebbia avvolgeva l'aria.
Mi girai di scatto sentendo il rumore di un ramoscello spezzato, intravidi delle ombre così corsi a nascondermi nel primo posto che vidi ovvero un cespuglio di rovi.
Le ombre si avvicinavano sempre di più finchè non sparirono lasciandomi intravedere i loro proprietari, erano delle creature alquanto spaventose. La loro pelle era bruciata, i loro occhi erano neri più della pece e i denti affilati.
Speravo vivamente di passare inosservata, ma i rovi mi premevano sulla pelle, che ben presto iniziò a sanguinare, le creature si accorsero di uno strano odore nell'aria e iniziarono a guardarsi intorno per cercare di capire da dove provenisse, una di loro si girò in direzione del cespuglio, avanzava sempre di più verso di me, ma per uno strano caso, se così si può definire, di fortuna, la sua attenzione venne richiamata da uno strano verso, così entrambe le creature si voltarono e andarono via. Dopo essermi accertata che non ci fosse nessuno uscì dal mio nascondiglio e notai le mir braccia sanguinanti, avrei dovuto coprire quel sangue al più presto, prima che uno di quegli esseri potesse sentirne l'odore.
Dopo svariate ore di cammino intravidi una sorta di villaggio abbastanza trasandato, sembrava l'ambientazione di un film horror. Passai attraverso il cancelletto di legno bruciato e proseguii camminando tra gli angoli più bui e restando attaccata alle pareti. Tra tante abitazioni una di essa aveva una flebile luce accesa, mi abbassai al di sotto di essa per tentare di capire dove fosse Jason.
Molto lentamente mi alzai, per cercare di vedere qualcosa, e per un colpo di fortuna così accadde.
Su una specie di grande sedia vi era seduta una di quelle creature con attaccata alla testa una corona, sembrava che le uscissero dalla testa tante lame ad arco, ai lati vi erano molte creature come quelle che avevo intravisto lungo la strada. In quella stanza c'era un fracasso grandissimo, ma subito cesso, quando la regina battè con forza la punta del suo scettro sul pavimento in pietra.
《Portate il prigioniero》quasi urlò la regina.
Il mio sguardo correva confuso per tutta la sala o almeno per quello che ne potevo vedere, finchè non lo vidi e i miei occhi si spalancarono. Lui era lì, Jason, il mio Jason legato a delle catene, che camminava a testa altra tra quelle orrende creature che volevano a tutti i costi aggredirlo. Quando arrivò di fronte alla regina con violenza lo sbatterono a terra in modo tale da farlo inginocchiare.
《Dopo tutto questo tempo una decisione è stata presa》comunicò la regina.
《A causa tua e dei tuoi stupidi compagni la mia terra ha perso il suo splendore, voi siete colpevoli di aver rubato l'unica fonte di vero potere a causa vostra abbiamo perso il dono del volo, le nostre magnifiche ali sono state ridotte in cenere, come tutto del resto, non appena la broken doll è sparita da questo mondo. E bene il verdetto non è che uno, tu verrai condannato a morte!》delle urla appagate si innalzarono nell'aria, lo avrei fatto anche io, per la disperazione, se non mi fossi coperta in tempo la bocca con le mani di sicuro sarei stata scoperta. Le lacrime pungenti minacciavano di uscire, come avrei potuto io da sola, senza Lucy e senza il libro, salvare Jason da queste creature.
《Tuttavia, sono disposta ad accettare uno scambio》la regina stupì tutti con queste parole. Uno scambio? Cosa potrà mai volere?.
Jason la fissò perplesso cercando di capire dove volesse andare a parare.
《Ti risparmierò la vita e ti lascierò andare, se la ragazzina che sta spiando dalla finestra prenderà il tuo posto》non pensai molto a quelle parole perchè nella mente avevo impresso lo sguardo terrorizzato di Jason quando, dopo tanto tempo, incrociò i miei occhi.
《Cosa sei disposta a fare per amore?》mi chiese la regina.
Ormai restare lì fuori era inutile, così con un abile salto entrai dalla finestra e iniziai ad avanzare verso la regina.
《No! Nessuno prenderà il mio posto》Esclamo Jeson.
《Non è straordinario come l'amore possa ferire così nel profondo le persone e perfino i killer spietati come te!》 Lo sguardo soddisfatto della regina era tremendo, non potevo sopportare l'idea di dargliela vinta, tuttavia l'idea di perdere Jason era molto più atroce e qindi la mia decisione era logica.
Anche se il mio sguardo confuso smosse la regina, che con le sue parole mi fece capire il vero motivo di tutto ciò.
《Tu signorina non sei una comune umana, nelle tue vene scorre sangue magico, e con esso potrò risollevare il mio regno》
Il silenzio regnava incontrastato nell'immensa stanza, ogni essere viviente presente lì aspettava una mia parola, più di tutti Jason.
A testa alta mi avvicinai quanto più potei alla regina e con tutta la calma del mondo risposi al suo accordo.
《Accetto》in quell'attimo negli occhi di Jason vidi qualcosa spezzarsi, non sapevo bene cosa fosse, ma oramai il tutto era stato fatto e non potevo più tornare indietro. Poi come il flash di una macchina fotografica accadde, un portale si aprì proprio di fronte a me e con un abile gesto la regina spinse li dentro Jason, lui provò a dire qualcosa ma non fece in tempo, in una frazione di secondo eravamo stati divisi ancora e forse questa volta era davvero per sempre.
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Si sono tornata, lo so che non aggiorno da un bel pò ma a causa di alcuni avvenimenti non ho avuto modo di aggiornare. Spero di riuscire a farmi perdonare con questo capitolo che è abbastanza ricco di sorprese. Quindi fatemi sapere cosa pensate che accadrà ai nostri due protagonisti commentando.
-HelloMyDolls.
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My Doll// Jason The Toymaker
Hayran KurguLui era lì in carne ed ossa, di fronte a me, in un secondo tutti i miei incubi avevano preso vita. I suoi occhi continuavano a fissarmi ed io ero totalmente persa in essi. Dopo interminabili minuti spezzò quel silenzio dominante. 《Vuoi essere la mia...