Una Lettera per FairyTail

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Mentre Natsu soffriva abitualmente come un cane il treno, Lucy ne approfitto per cercare di capire perché Nashi non si fosse fatta sentire.

Ogni volta che tentavano di rintracciarla con una lacrima non rispondeva mai, sembrava quasi che non si volesse far trovare.

Quando finalmente scesero dal treno Natsu poté finalmente fare un lungo respiro senza il rischio di vomitare addosso a qualcuno o qualcosa!

- Lucy, che stai facendo lì impalata andiamo??? - senti dire dietro di se dal Gatto che le svolazzava dietro.

- eccomi - rispose lei.

È così si incamminarono per la locanda dov'è avrebbero dovuto risolvere il problema.

" mamma, perché io sono così diversa dagli altri bambini?" Si senti domandare la bionda mentre cucinava ai fornelli.

"Chi dice che sei diversa?" Domando a sua volta Lucy voltandosi verso la Rosata con il volto cupo rivolto verso il basso!

"In realtà non dicono propio che io sia diversa, mi dicono che sono pericolosa. A scuola tutti tengono le distanze, anche i grandi non vogliono venirmi vicino! Perché... che cosa ho fatto di male... qualunque cosa abbia fatto non volevo...chiedo scusa...!" Continuo la bambina incominciando a piangere.

La bionda non sapeva propio cosa dirle.
Voleva consolarla con delle parole di conforto, ma cosa le poteva dire, era davvero diversa dagli altri bambini, ma non pericolosa, non poteva certo dirgli "no sei come tutti!"

"Sei diversa, perché sei una bambina molto speciale oltre ad essere estremamente rara e preziosa!" Affermo la donna chinandosi sulla bambina accarezzandogli la testa per confortarla.

"Ti voglio bene Mamma!" A quell'affermazione Lucy senti una stretta al cuore.

Strinse a se la bambina di appena 7 anni, facendo attenzione alla pancia ormai al terzo mese di gravidanza, per poi prenderla in braccio e appoggiando la fronte su quella della figlia risponderle con tono affettuoso è molto materno!

"Anche io piccola, e ti prometto che qualunque cosa accada, non smetterò mai di volertene."

- Luuucyyyyy... Lucy sveglia! - senti dire la bionda notando che le stavano lacrimando gli occhi.

Nel ricordare quel momento le erano scappate un paio di lacrime di tristezza.

- si scusate, ascolto! - per Natsu era una delle prime volte in cui aveva l'occasione di rimproverare Lucy per il suo comportamento di fronte al cliente, ma preferì tralasciare avendo capito per cos'erano le lacrime versate!

Ma di colpo senti qualcosa cambiare nell'aria, come una brezza aveva portato un odore troppo famigliare è conosciuto per non riconoscerlo.

Natsu si alzò di scatto e segui il profumo facendo spalancare a tutti i presenti le bocche, tranne a Heppy e Lucy, che benché lo sentirono di sfuggita capirono bene a chi apparteneva.

Natsu percorse un lungo corridoio prima di arrivare a una porta dalla quale derivava tutto il profumo oltre all'intensificarsi, come se la persona alla quale appartenesse fosse lì in quell'istante.
Ed essendone certo entrò spalancando la porta, ma l'unica cosa che si ritrovò davanti era una camera in perfette condizioni estremamente pulita nella quale qualunque oggetto emanava il profumo della persona. Entro scioccato dal rendersi conto che il suo naso per la prima volta aveva fatto cilecca, anche era estremamente sicuro che in quella stanza ci fosse, in realtà non c'era.

Però nel guardarsi attorno mammano si faceva avanti di passo in passo, scorse una lettera, messa leggermente sotto la lampada sul comodino vicino al letto.

FairyTail - La Storia ContinuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora