My revenge is you (spin-off di My end is you)

Un tuffo nel passato

❤️❤️❤️Buon giorno non so quanti capitoli pubblicherò al giorno è in base a quanto riesco a scrivere❤️❤️❤️

Mi guardo allo specchio, può andare.
Sono un po' nervoso, oggi iniziano le superiori!
Per tutta l'estate non hanno fatto altro che ripetermi che è adesso che arriva il bello della vita.

<Luca sbrigati o farai tardi>,
<Si mamma sono pronto>.
La raggiungo in cucina, ha gli occhi stanchi come sempre. Quel bastardo di mio padre ci ha lasciati per andarsene con la segretaria, e lei ora fa due lavori per mantenere me e mia sorella.
<Sei bellissimo>,
<Mamma smettila!>, le do un bacio.
<Dimmi in bocca al lupo>
<Non ne hai bisogno>.

Arrivo alle fermata dell'autobus, Giovanna è andata a scuola con la nostra vicina.
La mia sorellina, ha 3 anni in meno di me.
Oggi inizia le medie.
Non era nei piani dei miei genitori,ma è arrivata.
Lui l'ha sempre definita la causa della rottura della nostra famiglia, eravamo tre il numero perfetto diceva.
Il gran bastardo che non è altro.
Salgo nel bus, metto le cuffie non voglio ascoltare nessun discorso.

Guardo dal finestrino dovrebbe essere questa la mia fermata.

Ancora è presto manca mezz'ora al suono della campanella, mi sento osservato.
Mi volto e vedo una ragazzina accompagnata dalla mamma. Mi fa tenerezza, sembra impaurita.

Mi avvicino,
<Ciao, io sono Luca>, mi guarda imbarazzata.
<Ciao, io sono Camilla>. Sua madre si allontana da noi.
<Quanti anni hai?>
<14 tu?>
<15>.
<Ho paura. Tu no?>
<No perché dovrei?>
<Non lo so, non conosco nessuno>
<Conosci me non ti basto?>, mi sorride
<In effetti si mi basta>.

Sono passati giorni, mesi, anni.
Adesso abbiamo quasi 18 anni io, 17 lei.
È diventata bellissima.
Ogni volta che la vedo ridere mi innamoro di più se è possibile.
Siamo stesi nel letto della mia camera.
Anche questa notte dormirà con me, ormai mi sono abituato.
È venuta di corsa, l'ho chiamata piangendo.
Oggi ho rivisto lo stronzo, era con la sua nuova famiglia, mentre noi non riusciamo ad arrivare a fine mese lui gioca a fare il padre con altri figli. Non ho dovuto spiegarle niente è bastato dirle che avevo bisogno di lei ed e corsa qui.
Per mia mamma è diventata un'altra figlia, per Giovanna la sorella che non ha mai avuto, per me è diventata ossigeno.
Non ho il coraggio di confessarglielo, anche perché è fidanzata con un coglione, ormai da un anno.

<Fratellino a che pensi?>
<Niente Cami>,
si stringe di più a me, e cerco di fare di tutto per non farle sentire la mia attrazione nei suoi confronti.
Cazzo non è facile.

Si è addormentata mi alzo, ho bisogno di un po'  di aria.
Sono le  3 del mattino, mia madre è appena tornata.

<Luca che ci fai sveglio?>
<Non riuscivo a dormire e non volevo svegliare Cami>,
<È rimasta a dormire qua?>
<Si>
<Quando ti deciderai a dirglielo?>
<Per vederla scappare come ha fatto papà? No preferisco restarle amico>.
<Te ne pentirai figlio mio>.

È la sera dei suoi 18 anni.
La sua famiglia le ha organizzato una festa degna di una principessa, nel loro piccolo non le hanno mai fatto mancare nulla.
È bellissima.

Il suo fidanzato non sarà presente non capisco come posso perdersi un momento così importante.

Il primo ballo l'ha fatto con me, le ho regalato le rose ed un braccialetto.
Tutti ci fanno i complimenti pensano sia io il suo ragazzo.
Vorrei che fosse così.

"Perdonami Cami se sono un codardo"

Finalmente il giorno del diploma è arrivato.
Abbiamo chiuso con la scuola.
Tutti i compagni sono partiti per fare il viaggio di maturità, io ho preferito restare a Palermo. Voglio lavorare per aiutare mamma come faccio ogni estate.
Sono in spiaggia che sistemo le sdraio dello stabilimento.
<Luca>, sento chiamarmi
<Camilla che ci fai qui?>
<Secondo te io sarei partita senza di te?
Se non vai tu non vado io>.
La prendo in braccio.
<Sei rimasta per me?>
<Hm fammi pensare? No sono rimasta per il bagnino li giù!>, indica un tipo palestrato.
<Ah si?>, comincio a correre per la spiaggia, butto entrambi in acqua.
<Noooo ero vestita>,
<Spogliati>,

"Questa potevo evitarmela".
Si toglie la maglia, voglio morire.

Inizio a nuotare,
<Luca ma dove vai?>, non le rispondo.
Che dovrei dirle lontano da te? Voglio evitare di saltarti addosso?

Controllo l'e-mail è arrivata la risposta
dalla compagnia aerea mi hanno preso.
Devo trasferirmi a Bruxelles.
Ora mi tocca dirlo a tutti.
Sono seduto a tavola con mia mamma e Giovanna.
<Mamma ho trovato un lavoro sicuro>,
<Davvero?>
<È una bellissima cosa>
<Si solo che devo partire>
<Dove devi andare Luca>
<Giovi devo andare a Bruxelles>.
Sento la forchetta di mia madre cadere.
<E quello che vuoi veramente?>
<Si mamma. È un lavoro sicuro, posso mantenermi io e aiutare voi>
<Che devo dirti figlio mio, è giusto che insegua i tuoi sogni>, mia sorella sbatte la sedia
<Se te ne vai con me hai chiuso!>
<Lo faccio per lavoro>
<Non è vero lo fai perché sei un codardo. Te ne vai per papà, ma soprattutto per Camilla>,
<Giovanna smettila!>
<Perché mamma sto dicendo la verità!>.
Se ne va nella sua stanza.
<Non ti preoccupare le passerà>.
Le sorrido.

Ho dato appuntamento a Cami nel nostro posto in spiaggia, sto aspettando che arrivi.

<Fratellino eccomi>, mi stringe da dietro e si siede  affianco a me.
<Perché hai quella faccia?>,
<Devo dirti una cosa>
<Luca mi stai facendo paura>,
<Devo partire Cami>, si rabbuia,
<Ti hanno preso vero?>
<Si, la prossima settimana devo essere a Bruxelles, partirò qualche giorno prima per trovarmi casa>.
Non parla più, fissa il mare.
<Cami non cambierà niente>,
<Cambierà tutto Luca, non saremo più io e te>, la volto verso di me.
<Cami noi staremo insieme fino alla fine>
<Giuramelo Luca, giurami che ci sarai 
sempre!>, le asciugo le lacrime.
<Io per te darei la mia vita>, mi stringe forte.
Vorrei dirle che l'amo, le lacrime bagnano il mio viso.
Mi accarezza la faccia,
<Dormiamo insieme questa notte?>
<Va bene>.
Questa è l'ultima notte che passo con lei.

È arrivato il giorno della partenza, ho salutato
tutti ieri, non ho voluto scene strazianti all'aereoporto.

Bruxelles arrivo.