"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi,
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprir...
Luca Stiamo seguendo Alessandra, ha una vita molto semplice studia, e lavora per mantenersi. Strano, che il fratello non pensi per lei. Siamo tutti nervosi, se anche oggi dovesse andare male, la dovremmo portar via con la forza, il che vorrebbe dire al 90% un conflitto a fuoco con le sue guardie, non la lasceranno mai andar via facilmente. È entrata dentro la biblioteca, faccio segnale a Filippo è il momento di entrare in azione. Entra dentro anche lui, noi siamo rimasti fuori, teniamo d'occhio i gorilla che la seguono.
Il tempo passa, Filippo non è ancora uscito credo che sia un buon segno. Guardo Valerio, ha lo sguardo serio, attento, credo che non respiri per non far rumore. Non capirò mai come riesca a tener fuori l'emozioni dal suo corpo.
Mia arriva un messaggio sul cellulare.
Mi ha accusato di essere un maniaco, ma alla fine ha ceduto. Sta sera la porto a cena fuori, se tua sorella lo scopre sono un uomo morto. Ci vediamo a casa.
Si cazzo!
<Vale possiamo tornare a casa è fatta!>. <Perfetto andiamo>.
Elena Saluto Maria e Giovanna, vorrei poterle stringere, ma non posso fargli capire che c'è qualcosa che non va. Stringo forte il mio piccolo Ted.
<Tesoro mio se la mamma non dovesse tornare ci sarà Luca con te>.
Abbassa le sue piccole orecchie, ho sempre pensato che gli animali ci capiscano meglio degli umani. Esco da casa, la guardo l'ultima volta, spero di poter ritornarci. Entro in Hotel, saluto tutti i ragazzi che conosco, arrivo davanti la camera 208, busso. La porta si apre. Davanti a me c'è una ragazza, <Vieni entra sono l'agente Lisa, Jhonny è dentro>. Mi addentro nella camera.
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Jhonny sta controllando qualcosa sul cellulare. <Sono qui> <Ehi ciao>. Si alza per salutarmi, <Stai tranquilla Ele, andrà tutto bene> <Se lo dici tu>.
Io non mi sento tanto tranquilla.
<Ele io adesso esco, Lisa ti sistemerà le telecamere e i microfoni, appena sei pronta raggiungimi, dobbiamo uscire senza dare nell'occhio>.
Annuisco. Seguo Lisa nel bagno.
<Spogliati>.
Faccio come dice. Mi mostra dei microfoni minuscoli.
<Come vedi sono quasi invisibili. Posso?> indica il mio seno. <Si tranquilla>. Nasconde il microfono nell'imbottitura del reggiseno, regola la frequenza. <Rivestiti pure>. Faccio come dice, inserisce una microcamera all'interno della camicetta. Parla con qualcuno tramite cuffia, chiede se si vede bene. Rispondono affermativo. <In bocca al lupo Elena, per me puoi andare>.
