My revenge is you (spin-off di My end is you)

Partenze

❤️❤️❤️Buon giorno❤️❤️❤️

Luca
Sono nervoso, non sopporto più questa situazione.

Valerio non è ancora tornato, sono convinto che avremo uno scontro pesante, non avrà preso bene la mia intromissione nei suoi affari.

Sento la suoneria del mio cellulare, spero sia Elena, guardo il display è Andrea.

Pronto.

~Luca, dobbiamo parlare.

Che succede?

~Andreas è andato da Elena.

Che cazzo significa? Che le ha fatto?

~Per fortuna niente, ma la devi portare in Sicilia con te.

Elena non verrà mai, no dopo come l'ho trattata.

~Parli sempre di quando eravate a casa mia?

No! Mi ha chiamato io ero ubriaco e..

~Ma come cazzo fai? Io non lo capisco! Io non sono un santo, ma cazzo tu i problemi te li crei!

Andrea non mi serve una ramanzina fidati!

~Domani vieni qua a casa mia, ci sarà una festa per il ritorno di Camilla, Elena sarà presente.
Dobbiamo parlare di quello che ho scoperto.

Ci sarò.

~Ah dimenticavo Elena sa che tu non sarai presente.

Di male in peggio.

~Sono cazzi tuoi! Io quello che potevo fare ho fatto!

A domani!

Meglio di così si muore no?
Domani rivedrò Camilla, dovrò convincere Elena a venire con me, altro?
No perché mi è rimasto solo di uccidermi e poi sono apposto!

Sento la voce di Tony, lo raggiungo in cucina.
Sta ballando con la mamma nel salotto.
Non l'ho mai vista così felice.
Non le fa mancare nulla, la ama veramente a differenza di mio padre.
Quello stronzo le ha solo fatto del male, l'ha fatta vivere come una schiava.
Si sono accorti della mia presenza.
Sorrido a mia mamma.

<Tony posso parlarti?>
<Certo andiamo in ufficio>.
Chiudo la porta alle mie spalle.
<Dimmi figliolo>
<Voglio parlare con i tuoi amici, devo tornare in Grecia. Io non volevo diventare un
mafioso!>
<Fammi capire Luca, tu sei venuto qui a chiedere il nostro aiuto, però non volevi diventare un mafioso. Come pensi di uccidere un uomo senza avere le palle per farlo?>

<Andare a chiedere il pizzo è un modo per farmi diventare forte?>.
Si alza dalla scrivania.
<Se ti impietosisci davanti un uomo che non vuole pagare, davanti ad un uomo che sa che sta per morire che farai?>.
Non gli rispondo.
<Sai quegli occhi non li dimenticherai mai. Ogni volta che proverai a dormire, li rivedrai saranno lì a ricordati che hai giocato a fare Dio. Che hai tolto la vita ad un uomo. Dimmi Luca sei pronto a questo?>
<No!>
<Vuoi ancora vendicare quella donna?>
<Si che lo voglio>
<Allora è qui che devi stare è qua che devi imparare ad uscire le palle! Ma devi scendere a compromessi, devi diventare come noi! Perché non sarai migliore di me  dopo quello che farai! Quindi rifletti Luca, e soprattutto cerca di capire cosa ti spinge a fare tutto questo>.
<Domani andrò a Bruxelles, Elena verrà qua con me, non può più stare in Grecia>
<La mia casa è aperta>.
<Grazie>.

Esco dal suo ufficio, mi scontro con Valerio.
<Cambiati ti aspetto sul ring>
<Arrivo>.
Ora sono cazzi!
Salgo sul ring, Valerio mi guarda.
<Di cosa parlavi con mio padre?>. Cominciamo a girarci intorno.
<Gli ho chiesto di accelerare i tempi per l'incontro con i suoi amici>.
<Hai premura?>
Trad: hai fretta?
<Si questa vita non fa per me>.
Cominciamo a sferrare colpi.
<Ormai ci sei dentro Luca>
<Ti sbagli>.
<Secondo me ti sbagli tu e presto te ne darò la prova>.
Non parliamo più, stiamo lottando con rabbia, ognuno immerso nei suoi pensieri.
Ognuno di noi sta lottando contro i propri demoni.

Elena
<Quindi hai deciso di andare?>
<Si Giovanna, voglio conoscerla>
<Perché scusa?>
<Voglio vederla. Non ha senso odiare una donna per colpa di Luca. E poi sono curiosa voglio capire cosa ha di tanto speciale>
<Per me sbagli>
<Giovanna mi dici qual è il vero problema?>
<Ho paura che prenda il mio posto>
<In che senso?>.
Ci sediamo nel divano.
<Per Luca c'è sempre sta lei prima di tutti, persino prima di me. Qualsiasi cosa succedesse era più importante Camilla>.
<Scusa ma non eravate amiche?>
<Questo è quello che credevo. Dopo la partenza di Luca, Camilla si è allontanata da me. Mi ha lasciata sola, le prime volte ho provato a cercarla, ho tentato di vederla, ma non ha mai voluto! Io ero solo la sorella di Luca per lei. Adesso ho paura che anche tu mi lascerai sola. Tutti vogliono sempre Camilla, io per la prima volta ho un amica che non ha doppi fini nei miei confronti. Non voglio perderti>.
Le prendo le mani tra le mie.
<Guardami Giovanna, tu non mi perderai mai. Sei la mia migliore amica, Luca tra noi non c'entra nulla né tantomeno Camilla, ma io ho bisogno di capire. Non posso avere il timore di una donna che non conosco, io non voglio sentirmi in competizione con nessuna>
<Lo so hai ragione, scusami sono solo una sciocca>.
<Ti voglio bene>
<Anche io! Dai ti aiuto con la valigia, tra un po' arriva jhonny>.
<Dai allora diamoci una mossa>.

Siamo arrivati in aeroporto, jhonny non ha spiccicato una parola.
Non lo capisco di solito non sta mai in silenzio.
<Jhonny cosa c'è che non va?>
Mi guarda negli occhi.

<Non partire!>
<Cosa? E perché?>
<Non voglio che parti, mi sono abituato a stare ogni giorno con te>.
Gli accarezzo il viso.
<Starò via solo due giorni>
<Mi prometti che torni?>
<E dove dovrei andare? Certo che torno>.
Si avvicina alle mia labbra, è un bacio leggero, mi sfiora appena.
Resto immobile, non me l'aspettavo.
<Elena appena torni ti devo parlare>
<Mi fai preoccupare così>
<Voglio essere sincero con te, ma adesso non abbiamo tempo>
<Non puoi farmi partire con questo pensiero>.
Prende le mie mani.
<Al ritorno ti dirò tutto>.
Mi sorride.
<Così sono sicuro che tornerai qui>
<Sei un mascalzone!>.
Mi stringe forte, non capisco cosa gli sia preso.
<Ci vediamo presto>
<Ti aspetto>.

Salgo sull'aereo, ma una persona normale nella mia vita mai.
Cosa mi sta nascondendo?
Poggio la testa sul finestrino, non so se sono pronta a conoscere la famosa Camilla....