My revenge is you (spin-off di My end is you)

Gelosia?

❤️❤️❤️❤️Buon Giorno❤️❤️❤️

Luca
Apro gli occhi, Elena è addormentata tra le
mie braccia.
Questa notte ho avuto paura, urlava di lasciarla stare, chiedeva pietà.
Non riuscivo a svegliarla, piangeva e tremava.
La guardo,
"Cosa ti hanno fatto?"
Ora sono sempre più convinto che abbia bisogno di protezione.
Non credo che quello che sia successo in spiaggia sia stato un incidente.
Si muove si sta svegliando.
Apre gli occhi, mi abbaglia con i suoi smeraldi verdi.
<Buon giorno>,
le sorrido.
<Buon giorno a te tesoro!>.
<Luca grazie per stanotte>,
<Non mi dirai cosa ti ha tormentato vero?>
<Non posso Luca!>.
Tenta di alzarsi.
<Non importa Elena, ma non andare resta qua con me>.
Si accoccola sul mio petto.
<Cosa faremo oggi?>
<Avevo pensato di andare nella SPA dell'hotel che ne pensi?>,
<Penso che sia una bellissima idea>.

Restiamo a letto ancora un po'.

<Ordiniamo la colazione?>,
<Si, ci pensi tu?>
<Va bene>.

Si alza dal letto, sento un senso di vuoto dentro.
Non capisco cosa mi stia succedendo.

Bussano alla porta della camera.
<Luca puoi aprire sono in doccia!>
<Si vado io>.

Apro la porta senza maglia, indosso soltanto i boxer.
<Ssssservizio in camera>.
La ragazza diventa rossissima.
<Grazie tesoro>, le faccio l'occhiolino.
Porto la colazione dentro, sistemo nel terrazzo i vassoio.

Elena
Vorrei che l'acqua riuscisse a lavar via la sensazione di sporco che sento addosso.
È sempre così ogni volta che rivivo il mio passato, ricomincio ad odiare il mio corpo.
Vorrei riuscire a togliermi la pelle, vorrei avere un corpo nuovo, pulito. Un corpo non contaminato dalle loro mani, dalla loro cattiveria.
Tutto questo l'ho vissuto per colpa di una persona che avrebbe dovuto amarmi.
Un padre dovrebbe proteggere la propria figlia, insegnarle ad andare in bicicletta, giocare con lei. Io invece non ho avuto niente di tutto questo.
Si è ricordato della mia esistenza solo quando mi ha dato a quei mostri per risanare i suoi debiti.
Ho la pelle rossa, ho strofinato il mio corpo con troppo forza.
Attraverso lo specchio vedo il riflesso di un corpo vuoto.
Le cicatrici sono in evidenza, quel sadico si divertiva con il coltello, vorrei vomitare.
Sento l'impulso di mettere due dita in gola.
Perché sta tornando tutto a galla?
Perché sto sprofondando di nuovo nel mio passato?

Esco nel terrazzo, guardo Luca e mi ride il cuore

<Posso capire cosa state facendo?>, come se fossero in sincronia si voltano verso di me.
<Tu perdevi tempo e noi ne abbiamo approfittato per prendere il sole!>.
Si alza dalla sdraio, mi da un bacio in fronte.
<Facciamo colazione?>,
<Si certo>.
Quello che mi piace di Luca, è che rispetta le mie decisioni, non mi forza a parlare.
So che vorrebbe sapere cosa mi tormenta, ma non insiste.
<Allora bimba, adesso che ci siamo nutriti, ci andiamo a rilassare>,
<L'idea mi piace molto!>
<È normale, le mie idee sono geniali!>.
Gli getto il tovagliolo di carta sul viso.
<Sei troppo montato!>.
Mi guarda offeso, anche se si vede bene che si sta trattenendo dal ridere.
<Ti do tre secondi per scappare!>,
<In che senso?>.
Inizia a contare.
<Uno, due..
Mi alzo di scatto e inizio a correre verso la cucina.
Mi sta inseguendo, Ted abbaia.
<Tre>.
Mi sento sollevare.
<Presa>.
Mi ha gettata sul divano!
<No Luca il solletico no!>.
Non riesco a smettere di ridere,
<Dillo che sono l'uomo più bello del mondo!>
<Noooo Ahahahahah>,
<Sei una piccola impertinente>.
Non so come siamo finiti in questa posizione.
Luca è su di me, i nostri nasi si sfiorano.
Il mio petto si alza e si abbassa velocemente.
Ci guardiamo negli occhi.
Le sue labbra sono vicinissime alle mie.
Il suo respiro è la mia aria.
Sfiora la mia bocca.
In modo leggero.
Porta la sua mano sul mio volto.
Con il pollice accarezza il mio zigomo, chiudo gli occhi.
È una sensazione stupenda.
Si avvicina di nuovo alle mia bocca.
Questa volta le sento le sue labbra.
Dentro di me è tutto un caos.
Non voglio aprire gli occhi non voglio scoprire che sia solo un sogno.

Luca
Sto baciando le sue labbra.
È bellissimo starle così vicino, poter accarezzare la sua pelle.
Ha gli occhi chiusi.
Le guance sono colorate di rosso.
Le bacio il viso, ogni singola parte.
Torno sulla sua bocca, questa volta la bacio veramente.
Le nostre lingue si rincorrono, chiudo gli occhi.
Ripenso a Lorena, è come ricevere un pugno nello stomaco.
Non posso fare questo anche a lei.
Apro gli occhi di scatto, mi allontano, interrompendo il momento magico che si era creato.
Elena, mi guarda, è confusa.
Dovrei dirle qualcosa.
<Si è fatto tardi, dobbiamo andare>.
Mi guarda come se avessi tre teste.
Non ha torto.
<Luca stai bene?>
<Si certo, vado a vestirmi>.
Mi volto senza guardarla, vado nella mia stanza.
Poggio la testa sul muro.
Che cazzo ho fatto?
Sbatto la testa.
Sono un coglione, Elena ha già i suoi problemi!
Io sono solo il male!
Non posso far soffrire anche lei!!!
Non posso usarla come ho fatto con tutte le altre!

Siamo nella SPA.
Non abbiamo più parlato.
Ci stiamo rilassando  nella vasca idromassaggio.
La guardo di nascosto, sembra tranquilla, ma non posso esserne sicuro è brava a mascherare le sue emozioni.
Vedo un ragazzo dello staff avvicinarsi a noi.
È tutto muscoloso e pieno di tatuaggi.
Già mi sta sulle palle.
Si volta verso Elena.

<Signorina?>, le porge la mano.
Elena diventa rossissima.
Stringe la sua mano.
<Sono il suo massaggiatore>.
L'aiuta ad uscire dall'acqua.
Le guarda il corpo, dalla testa ai piedi.
Le porge il telo.
Ele lo avvolge al corpo, facendo un nodo sul seno.
Il bambolotto tatuato, le mette una mano dietro la schiena.
Faccio forza sulle braccia ed esco dalla vasca.
Sto per seguirli, quando il moccioso mi ferma.
<Appena sarà il suo turno verrà a chiamarla
il mio collega>.
Mi guarda con il sorrisino di vittoria.
Vorrei dargli un pugno!
<Ci vediamo dopo Luca>.
Faccio l'occhiolino ad Elena.
Li vedo allontanarsi insieme, il coglione le dice qualcosa che la fa ridere.
Prendo le sigarette devo fumare!
Ho bisogno di calmare i nervi!
La cosa bella è che non capisco il motivo di questa reazione!
So solo che in questo momento vorrei riempire di botte quel biondino!!!