My revenge is you (spin-off di My end is you)

Rivelazioni

❤️❤️❤️❤️Buon giorno❤️❤️❤️❤️

Apro gli occhi Elena ancora dorme, voglio portale la colazione a letto.
Mi alzo lentamente senza far rumore, scendo giù in cucina.
Trovo mia madre già ai fornelli.
La stringo da dietro,
<Buon giorno mamma>.
<Buon giorno tesoro, siediti che ti preparo la colazione>.
<Veramente la volevo portare sopra ad Elena>.
Le bacio la testa.
<Va bene un attimo e ti preparo il vassoio>.
Mi allontano da lei,
Accendo una sigaretta.
<Cosa vi preparo?>
<Qualsiasi cosa mamma, basta che c'è il caffè>.
Mi guarda ridendo.

Improvvisamente diventa seria.
<Come stai Luca?>
<Meglio mamma, rispetto a ieri meglio. Parlare con Valerio e con Elena, mi ha aiutato molto>
<Ne sono felice, finalmente ti stai lasciando andare con quella povera ragazza?>.
Ripenso alla notte che abbiamo trascorso.
<Si, c'è voluto tempo, ma ci sono riuscito>.
<Ognuno ha bisogno dei suoi tempi>
<Toni?>
<Sta ancora dormendo>
<Gli devo parlare di quello che è successo>
< Ti è molto riconoscente per aver salvato Valerio>
<Mi è venuto spontaneo, anche se ha un carattere difficile, ci tengo a lui>
<Ne ha passate tante quel ragazzo. Dai ora basta porta la colazione alla tua bimba>
<Non prendermi in giro!>
<Ti voglio bene lo sai vero?>
Le accarezzo il viso.
<Lo so mamma, te voglio tanto anche io>

Elena
<Bimba svegliati, mi annoio qui da solo>
<No no, perché poi è un sogno e tu vai via>
<Ti giuro che resto>
<Sono tutta indolenzita>
<Era quello che volevo!>
<Hm anche io lo volevo>
<Diciamo che me ne sono accorto>.
Apro gli occhi di scatto, mi volto.

<Ho parlato nel sonno vero?>
<ahahahaha si, ma non è la prima volta che lo fai!>
<Cosa???>
<Si, ma adesso non ha importanza, adesso voglio il mio bacio del buon giorno>.
Mi avvicino, alle sue labbra, le sfioro.
Non si accontenta, mi prende il viso fra le sue mani, e mi bacia.
Le nostre lingue  si inseguono, sono finita di nuovo sotto di lui.
Si ferma, gli mordo il labbro in segno di protesta.
<Prima ti devi nutrire>,
<Non voglio uscire dal letto>.
Mi mordicchia l'orecchio,
<Tranquilla l'ho portata io su>.
Mi accorgo solo adesso del vassoio, ero impegnata a guardare altro.
<Grazie>, sono emozionata.
<Grazie a te Bimba>.

Facciamo colazione a letto, mi sento confusa.
È dolcissimo, mi riempie d'attenzioni, ma ho paura che improvvisamente mi dica, che se ne è pentito, che ama ancora Camilla.

<Elena va tutto bene?>
<Si si scusa stavo pensando>
<A cosa?>
<A noi Luca, ho paura >
<Non torno più indietro Elena>
<Me lo auguro, perché sarebbe la mia fine>.
Mi stringe forte a lui.
<Perdonami per tutto il male che ti ho fatto>.
Restiamo ancora così, è bellissimo stare tra le sue braccia.
Dopo una sessione in doccia scendiamo in cucina.

Saluto Maria e Tony,
<Buon giorno>.
< A voi ragazzi>.
Sorrido ad entrambi, sono una bella coppia, si vede che si amano alla follia.
Tony la guarda come se fosse la cosa più preziosa che ha.
<Luca ti dovrei parlare, vieni con me?>
<Dove dobbiamo andare?>
<In Città>.

Luca si avvicina a me, incrocia le braccia sulla mia schiena.
Lascia piccoli baci sulla mia testa.
<Torno presto>
<Stai attento>.
Mi stringe più forte,
<Stai tranquilla, appena torno usciamo. Ti voglio portare in giro per la città>
<Va bene ci vediamo dopo, mi mancherai!>
<Anche tu bimba>.
Scioglie l'abbraccio, ed esce da casa con Tony.

Maria aveva delle commissioni da svolgere, quindi sono rimasta sola a casa.
O almeno così credo Valerio non l'ho proprio visto.
Comincio a girovagare per questa immensa abitazione.
C'è una biblioteca, una piscina al chiuso.
Non ho ancora trovato la palestra, scendo nel seminterrato, e la vedo.
Enorme, con le pareti di vetro.
Valerio è lì dentro.
Si è accorto che sono qui.

Entro dentro la sala.
<Buon giorno>
<Buon giorno a te>.
<Non volevo disturbarti, stavo esplorando la casa>.
Inizia a ridere.
<Addirittura esplorando?>
<Si è enorme>.
<Luca?>
<È uscito con tuo padre>.
Il mio tono di voce fa trasparire il mio stato d'animo.
<Non ti piace mio padre?>
<No Tony mi piace e che non mi piace il vostro mondo>
<Già posso capire>.

Mi muovo in giro per la sala.

<Posso allenarmi o ti do fastidio?>
<No non mi dai fastidio>.
Mi sorride,
<Anzi ti va se ti do qualche lezione di autodifesa?>.
<Sul serio??? Sii!! Mi sarebbe molto d'aiuto>.
<Vieni sui tappeti>.
Mi ha spiegato le basi, mi sento a disagio c'è molto corpo a corpo, però non c'è malizia in lui.
È molto serio, mi sta istruendo come farebbe un allenatore.

<Per essere la prima volta non sei male>
<Dici? Sono caduta solo 200 volte>
<È normale tranquilla>.
<Valerio posso chiederti una cosa?>.
Stiamo riprendendo fiato seduti per terra.
<Si, ma non è sicuro che ti risponderò>
<Simpatico!>, gli do una spallata.
<Dai chiedi>
<Perché quando ho avuto l'attacco di panico hai reagito in quel modo?>
<Diretta al punto. Non mi piace vedere le donne soffrire! Adesso tocca a me farti una domanda! Ok Perché hai avuto un attacco di panico?>.
<Io ho rivissuto una scena, neanche lo ricordavo più, quel mostro mi ha fatto così tante cose che la maggior parte
le ho rimosse. Mi aveva portato nella sua piscina, c'erano tanti uomini che guardavano. Io non avevo più le forze per reagire, erano già tanti giorni che faceva di me quello che voleva. Quella volta ha deciso di divertirsi come dentro una piscina, con dei malati come lui che guardavano. Siccome per lui non ero stata molto coinvolta, mi ha quasi affogata.
Credo che uno di quelli che erano lì, l'ha allontanato da me, tirandomi fuori dall'acqua>.
Valerio stringe i pugni.
<Pagherà con la stessa moneta>
<Valerio ti prego lasciate fuori sua sorella da questa storia, sarebbe un'altra vittima innocente>
<Non le faremo del male, ci servirà solo per arrivare a lui. Non sono un mostro>.
Lo guardo negli occhi, mi fa tenerezza questo ragazzo.
<Non l'ho mai pensato!>.
<Solo tu ed un'altra persona fino ad oggi mi avete detto questa cosa>
<Di chi parli?>,
<Della donna che ho amato>
<Perché parli al passato?>
<Perché a causa mia è morta>.
Cosa????
<Che centri tu scusa?>
<Era il mio punto debole, volevano me, hanno preso lei>.
<Cosa le hanno fatto?>.
Mi guarda con tristezza.
<Devo andare adesso>.
Non voglio insistere è già tanto che abbia parlato.
<Va bene, tranquillo>.
Mi bacia la guancia.
<Ci vediamo dopo non fare danni!>
<Tranquillo, stai attento anche tu!>
Esce dalla palestra, avevo capito che qualcosa lo tormentasse, non immaginavo fosse una cosa così brutta.