۞Informazioni sconvenienti۞

426 25 2
                                    


Lo ammetto, sono una persona pigra. Svegliarmi la mattina è un dramma. Dover abbandonare la comodità del letto è uno shock che tuttora mi mette di malumore, tantoché punto la sveglia mezz'ora prima del necessario per potermi crogiolare nel mio lento risveglio.
Guardo la sveglia: sono le sette. Afferro il telefono e vi scorgo un messaggio da parte di Sakura: Clinton St. Baking Company (4 Clinton Street) –Lower East Side, fa dei pancakes davvero deliziosi 😉. Ci vediamo lì alle nove.
Nemmeno un buongiorno.
Dopo aver fatto la doccia e bevuto il mio caffè mattutino, apro la mia posta elettronica e trovo un'e-mail di Shikamaru: Sasuke, tu e Naruto dovete rientrare il prima possibile. Ci sono dei grandi cambiamenti qui in agenzia. Ti spiegherà tutto Naruto. Ci sentiamo il prima possibile.
Come se fosse semplice mettermi in contatto con quel baka. Erano due giorni che non mi rispondeva al telefono! Cerco un'altra volta di mettermi in contatto con lui ma scatta la segreteria. Nervoso come una biscia mi avvio verso il luogo indicatomi da Sakura. Mentre rifletto sul mio rientro in Giappone, su cosa fare di questo lavoro che mi permette a malapena di pagarmi l'affitto, osservo distrattamente il fiume di persone senza volto che mi passa accanto, come se non ci fossi, come se fossi inesistente. In mezzo a tutte quelle teste, una in particolare cattura la mia attenzione: una testa bionda arruffata, la testa di un baka.
Seriamente incazzato per il suo atteggiamento lavativo, mi avvio a passo di marcia verso quella capigliatura ridicola che come un faro mi indica l'oggetto della mia rabbia, ma appena supero quell'accozzaglia di corpi senza volto mi blocco su quel marciapiede come uno stoccafisso. Non credo ai miei occhi. Il baka e l'amica di Sakura avvinghiati tra loro che si baciano.



Per questo non mi ha chiamato! Per una ragazza ha dimenticato che siamo qui per lavoro?
Mi avvicino alle sue spalle e lo afferro per una ciocca di quegli assurdi capelli.
"Razza di baka sono due giorni che cerco di chiamarti!", esclamo. Sono talmente incazzato che non mi meraviglierei se mi scisse del fumo dalle orecchie.
"Ehi teme! Ma ti pare il modo di salutare?".
"è il modo adatto di salutare un deficiente come te!", solo in quel momento mi accorgo che Hinata ci sta osservando, una mano davanti la bocca a nascondere la risata che le scuote il corpo.
"Ciao Hinata".
"Ciao Sasuke-kun", sussurra lei.
"Ehi Sasuke, stai andando a fare colazione con Sakura-chan?".
Sakura-chan?! Gli spacco la faccia se continua a prendersi tutta questa confidenza con gli sconosciuti.
"Come fai a saperlo?", incrocio le dita sperando che non sia come immagino.
"Ha invitato anche noi", sorride il deficiente.
"Oh, eccola che arriva", esclama Hinata.
Mi volto seguendo il suo sguardo, ma vedo solo una moto, una Kawasaki ninja 300 nera, con in sella due persone. Una di questa smonta con una certa agilità ed eleganza. L'elegante figura è avvolta da un'aderente tuta nera che lascia in piena vista parte di un candido fianco decisamente femminile. Un cardigan bianco fa contrasto con il nero della tenuta. Il mio povero cuore inizia ad aumentare i battiti non appena i miei occhi si posano sulle scarpe, anch'esse nere, con un assurdo tacco a spillo. La figura, tremendamente sexy, si toglie il casco rivelando un bellissimo viso, quel viso che ormai non mi lascia più dormire la notte, sormontato da una nuvola di capelli rosa.
Rosa?!
"è Sakura-chan? Ma non aveva i capelli castani?".
Nel frattempo la rosa avanza verso di noi, quel corpo perfetto messo ancora più in evidenza dal dolce dondolare su quei tacchi assassini.
Superato lo shock iniziale devo ammettere che il rosa la valorizza molto di più del castano, fa risaltare meglio quei bellissimi occhi verdi.
Il predatore che alberga in ogni uomo vuole ruggire davanti alla vista di quella bellezza.
Al pensiero del bacio di ieri sera un sorriso soddisfatto mi solleva le labbra, subito ridotto in una smorfia di disgusto non appena il conducente, dopo essersi anch'egli tolto il casco, la richiama a sé. È il tizio della discoteca!
Cosa ci fa quello spaventapasseri con Sakura?
Il tizio, come se avvertisse piombare su di lui tutte le maledizioni che conosco, si volta verso di me, e con un sorriso di circostanza, ha anche il coraggio di farmi il saluto militare.
Infine saluta Sakura con un buffetto alla guancia e scompare dalla nostra vista.
Finalmente!
"Ciao ragazzi!", ci saluta sorridendo. Io e Naruto siamo ancora sconvolti dalla scena svoltasi pochi secondi fa.
"Tu...tu sei Sak-Sakura-chan?", chiede quel baka indicandole i capelli.
Lei gli sorride con accondiscendenza. "Si Naruto, ma come puoi ben capire dalla tua reazione non passano inosservati, e io odio essere al centro dell'attenzione. Che dite, andiamo a mangiare? Ho una fame!".

Mr & Mrs UchihaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora