Nuovi Inizi

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Un anno dopo
Sasuke


Prego, lo so, una straordinaria novità per un bastardo egoista come me. Quelli come me, non sono abituati a chiedere, figurarsi pregare, specialmente per la salvezza della propria anima.
Eppure eccomi qui, un anno dopo aver perso un'importantissima parte di me.
Eccomi qui, ad arrancare con il dolore che covo ancora dentro.
Certe notti, dopo esser svegliato dai soliti terrori notturni, penso se un giorno, col trascorrere del tempo, questo dolore si farà più fievole, se diventerà sopportabile.
È trascorso un anno, trecento sessanta giorni, ed ancora mi paralizza, mi costringe a svegliarmi la notte di soprassalto, urlante e fradicio di sudore.
Sono qui, al cimitero di New York, di fronte la sua lapide, a pregare per la sua anima, pura e delicata, fragile e infranta da una violenza che non meritava di vivere.
Prego.
Prego affinché anche un bastardo come me possa trovare pace.
"Sapevo di trovarti qui", mi saluta la voce di mio fratello.
"Sono così prevedibile?".
Un sorriso malinconico affiora sulle sue labbra.
In quest'anno siamo riusciti a recuperare il nostro rapporto, ma ancora, qualche volta, ci troviamo impigliati in un sentimento di disagio ed imbarazzo. Troppo presto, mi ripete sempre Naruto, e per questa volta, almeno per questa, voglio credere al baka.
"Come sta il mio nipotino", gli domando per spazzare via quell'atmosfera tesa.
"Bene, ha pronunciato la sua prima parola".
"Ovvero?"
"No", mi rivala, per poi scoppiare a ridere.
"è un genio".
"Vedremo, per il momento mi ricorda molto te da piccolo".
"Allora ne farà di strada"
"Ho saputo che anche Hinata ha partorito, come l'ha presa? Ino era passata da lei ieri, ma si è mostrata stoica come una statua".
Pensare a Sakura mi provoca una stretta al cuore.
"Non so che fare", rivelo con un sospiro.
"Perdere il bambino, Shisui e Madara l'ha molto provata. Lo psicologo dice che ancora è troppo presto, di starle vicino per aiutarla ad affrontare questo vuoto, a dimenticare un po'. Ma lei non mi permette nemmeno di parlare dell'argomento".
"Vedrai che si aggiusterò tutto".
"La nostra vita di coppia è paradossalmente migliorata, ora che tutti gli scheletri sono usciti dall'armadio, ma...."
"Ma?"
"Non posso fare a meno di chiedermi se l'amore che provava per Shisui non sia talmente forte da eclissare il mio".
"Lei ha scelto te, anche quando lei hai dato modo di poter rinnegare il vostro matrimonio", cerca di consolarmi.
"Ma ha scelto bene? Ogni tanto la vedo sfogliare quelle maledette foto di loro insieme, e... non so, vorrei urlarle contro che io sono ancora qui, vivo e vegeto, che soffro per il suo allontanamento, per la perdita di mio figlio", mi sfogo.
Guardo gli occhi di mio fratello, e in essi leggo tutta la compassione e il dolore che solo tra fratelli si può provare.
"Dovresti dirglielo, magari anche lei, proprio come te, non sa cosa fare, come uscire da questo limbo".

Sakura


Non riesco a credere a quello che vedono i miei occhi. Troppo incredula li strofino con forza, ma il risultato non varia: sono incinta, di ben tre settimane.
Sento il cuore esplodermi in petto per la adrenalina e la paura di tutto ciò che quel test comporta. Un altro bambino.
Un bambino mio e di Sasuke!
Piena di gioia e di felicità corro in camera da letto afferro il telefono e seleziono il numero di Hinata.
Quando le mie dita sfiorano il comando di chiamata mi blocco, la gioia evapora lasciando spazio alla preoccupazione. E se dovessi perdere anche questo bambino?
Inconsciamente lascio scivolare la mano dal telefono, che con un rumore sordo cade sul pavimento, per poggiarmela sulla pancia in un gesto protettivo.
Non riuscirei a superare un'ulteriore perdita, a rivivere quel senso di dissidio verso il proprio corpo, il senso di vuoto che ti priva di ogni minima volontà.
Abbasso lo sguardo al telefono, la batteria staccata dal corpo centrale a mezzo metro di distanza: mi rappresenta, anch'io mi sento scollegata, non riesco a capire cosa voglio in questo momento, cosa fare.
Mi lascio cadere a sedere, le gambe strette al petto in una posizione di raccoglimento, e rimango immobile, persa nel mio inferno personale.

Mr & Mrs UchihaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora