Capitolo 3

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Le pareti a differenza della stanza bianca erano interamente nere.
Pensavo di ritrovarmi sommersa di persone, non immaginate la mia sorpresa quando scoprì che erano solamente in sei, compresi i due uomini di prima.

"Vedo che ti sei decisa"
Disse l'uomo sbruffone di prima.
Non lo guardai nemmeno e osservai piuttosto l'ambiente circostante.

"Ciao Bella, io sono la dottoressa Lee Chang, so che non riesci a camminare"
Disse una donna di origine cinese venendomi incontro.
Mi ricorda....non importa.

Annuii timida.
"Se vuoi, dopo che ti sarai data una rinfrescata potremmo parlare del tuo problema"
Scossi il capo.

"No, voglio parlarne ora"
Dissi stupendola, probabilemente non si aspettava una reazione del genere.
Ma alla fine annuì comprensiva.

"Va bene, se il signor Stark mi darà il permesso di utilizzare il laboratorio.."
"Oh si nessun problema"
La interruppe lui.

"D'accordo andiamo"
Spinse la sedia a rotelle fino a una grande stanza piena di tecnologie umane.

"Sembri molto colpita"
Disse scherzosamente quello che si chiamava Stark.
Di nuovo lo ignorai.

"Non potrai ignorarmi per sempre dolcezza"
Lasciai stare il commento, la donna mi aiutò a salire su un lettino e mi mise molti fili lungo le gambe, tremai quando me ne mise alcuni lungo la testa.
Si fermò.

"Non aver paura, non ti farà male devo solo scoprire perché le tue gambe non funzionano"
La cosa non mi rassicuró per niente ma vidi Natasha sedersi vicino a me.

Steve e Stark erano rimasti in disparte nella stanza a osservare.

***

Guardava tutto con aria curiosa e adesso sapevamo anche il suo nome, Bella.

"Bene Bella, adesso ti scannerizzeró grazie a questo apparecchio vedrai solo una luce blu"
Le disse Lee, vedevo che era agitata e come darle torto?

"Va bene" rispose, dovevo ancora abituarmi alla sua voce, era calda e dolce ma allo stesso tempo flebile e debole.

L'operazione iniziò, la luce blu la analizzó e la ragazza sospirò quando tutto finí.

"Ha fatto male?" Le chiesi, dopo molto posò lo sguardo su di me, sembrava che stesse ancora cercando di auto-convincersi a fidarsi.

"No" disse solamente.
Mi rivolsi a Lee che stava osservando i risultati attentamente, la sua espressione non era per niente contenta.

"Allora?" Chiesi, lei continuò a guardare lo schermo.

"È più grave di quanto immaginassi"

Restai di stucco.
"Come?"
Disse Bella guardandola incredula.

"Si....a quanto pare la culla rigenerativa quando ha curato le tue ferite, ha...non so come spiegarlo, in qualche modo cambiato la tua pelle, soprattutto quella delle gambe che adesso non si muovono perché abituate ad un altro tipo di pelle.
In realtà non so come sia possibile, la culla rigenerativa è adatta ad ogni tipo di pelle, ma non so se questo può essere successo per una tua particolare malattia alla pelle....potresti dirmi se ne hai qualcuna?"
Disse cercando di essere più precisa possibile, tutto ció era possibile ma decisamente strano.

"E le mie gambe?" Chiese lei ignorando la domanda.

La dottoressa abbassó lo sguardo.
"Non so se potrai più riuscire a camminare, le tue gambe non sono danneggiate, solo la tua pelle perché adesso è diversa e il sistema nervoso non sembra voler collaborare con questa pelle"

Avengers: 𝘐𝘯𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘺 𝘴𝘦𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora