Capitolo 17

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"Dov'è?"
Chiesi spalancando la porta del laboratorio.
Banner si mise davanti a me.

"Calmo si è ripresa"

Guardai tutti i presenti stranito.
"Com'è possibile?"
Chiesi posando lo sguardo su Stark che sembrava molto preoccupato.
"Non lo sappiamo.
Le abbiamo fatto alcuni test e pare che non ci siano residui tossici o radioattivi nel suo sangue"

Disse Banner, tramite il suo computer mostrò a tutti i parametri vitali di Bella.
"Ma è..."
Iniziò Natasha.
"Impossibile? Fuori dalla norma? Totalmente folle? Sì, lo è"
Replicò Tony ancora scosso.

"Sapete come?"
Chiese Thor.
"No, la verità è che non abbiamo la minima idea di come il suo corpo abbia fatto a espellere le tossine"
Continuò Banner guardando lo schermo.

"Aspettate...quindi il suo corpo è in grado ricevere le tossine?"
Chiese Nat.
"Sì, il suo corpo ha ricevuto le onde radioattive come sarebbe successo ad ogni essere umano in quel tubo, il punto è che....è riuscito ad espellerle e quindi ora lei sta bene"
Proclamò sconcertato Banner.

"Se fosse stata qualche minuto in più là sotto, le tossine l'avrebbero uccisa.
In casi normali, anche se fosse uscita prima sarebbe morta lo stesso ma invece adesso è viva e vegeta"
Aggiunse.

"Credete c'entrino gli esperimenti di Shago su di lei?"
Dissi.
Lo sguardo di Banner si illuminó.
"Può darsi!"

"No, non credo"
Disse invece Tony contrariandomi.

"E perché no?"

"Non sappiamo ancora a quali esperimenti è stata sottoposta"
Disse scocciato.
"Che vuoi dire?"
Chiesi seccato.

"Ragazzi..."
Ci rimproveró, senza successo, Nat.

"Voglio dire, se ti fossi fatto dire in modo più dettagliato ciò che Shago le ha fatto, forse ora sapremo perché è sopravvissuta"
Disse in tono accusatorio.

"È già tanto se è sopravissuta e dovresti essere contento per questo.
Ho fatto del mio meglio, ogni volta che ne parliamo lei rivive quei ricordi, tutte le volte.
E non possiamo incolparla per questo.
Secondo te è facile parlarle di ciò che Shago le ha fatto, se ogni volta che iniziamo con l'argomento, lei scoppia a piangere e a tremare come una disperata?
Ho iniziato a parlarle perché sennò se ne sarebbe dovuta andare via, come avevi detto!"
Alzai il tono della voce arrabbiato.

La porta del laboratorio fu aperta di scatto.
Ci voltammo tutti verso di essa, impallidii.

Bella si asciugó velocemente una lacrima con la mano.
"Grazie....per avermi ascoltata"
Disse con voce rotta prima di scappare via.

"Complimenti Capitano"
Disse Clint.
Senza badare a loro, corsi fuori dal laboratorio e la vidi correre per i corridoi.

"Bella!"
La chiamai correndo verso di lei.
"Stammi alla larga!"
Mi rispose senza fermarsi.
"Bella ti prego!"

La raggiunsi, era vicino alla porta di camera sua.
L'afferrai per un braccio.
"Bella ti prego ascoltami!"
La costrinsi a girarla verso di me.
I suoi occhi erano pieni di lacrime e rossi.

"Lasciami in pace!
Sei come tutti gli altri, Steve! Non ti importava veramente di me, mi facevi sfogare perché volevi solo le tue...stupide informazioni!"
Iniziò a darmi dei pugni sul petto che non mi fecero troppo male.

"Fammi spiegare"
"No sta zitto!"
Gridò, stava per entrare nella sua camera ma trattenni la presa sul suo braccio senza farle male.
"Io..."
"Lasciami!"
Gridò e mi detto un forte schiaffo prima di chiudermi la porta in faccia.
La sentii continuare a piangere ed accasciarsi a terra, me ne andai.

***

"Ti odio..."
Sussurai pensando al viso dell'uomo di cui mi ero innamorata, avevo sbagliato...di nuovo.
"Perché non posso essere felice? Perché?"
Chiesi a vuoto.

Piansi a dirotto, un'altro uomo mi aveva ferito, era così frustante!
Continuai a piangere, i rubinetti del bagno si aprivano e si richiudevano di scatto, le mie emozioni non mi facevano più controllare il mio potere.

Mezz'ora dopo entrai in bagno, avevo bisogno di una doccia.
La vasca strabordava dalla troppa acqua e io mi immersi in essa senza nemmeno togliermi i vestiti.
Dalla rabbia e dalla tristezza che avevo in cuore non sentii nemmeno la sensazione di piacere della trasformazione in sirena.

La mia coda, troppo lunga per la vasca andò a sbattere sul muro freddo.
Le lacrime intanto tornarono a farsi sentire.

Lo odio con tutta me stessa, ma allora perché piango per lui? Perché piango per un'umano che mi ha fatto soffrire?

Eppure non mi capacitavo che tutto quello che avevamo passato insieme potesse essere una finzione, un'illusione, per arrivare ai suoi scopi.
Mi era sembrato così sincero...e io sciocca che volevo rimanere sulla terra ferma per vivere con lui! Che volevo rinunciare alla mia metà sirenica per uno come lui!

Basta, avevo deciso, sarei tornata da Dakota nel mare.
Me ne fregavo di quello che avrebbero detto gli Avengers, sarei tornata a casa.

Con fatica (avevo pur sempre una coda da sirena) riuscii ad uscire dalla vasca senza cadere miseramente a terra.
Bussarono alla porta.

"Chi è?"
Chiesi cauta.

"Bella, sono io, Nat"
Emisi un sospiro di sollievo, sarei stata in grado di vomitare se si fosse presentato lui.

"Entra"
La porta si aprì e Nat si sedette accanto a me sul letto.
"Come stai?"
"Male"
Dissi brusca, mi prese le mani.

"Sei arrabbiata con Steve?"
Solo sentire il suo nome mi faceva venire voglia di piangere.
Annuì, ero sicura che se avessi detto qualcosa la mia voce si sarebbe incrinata e io sarei scoppiata a piangere.

"Ti capisco....ma devi sapere che lui l'ha fatto per te.."
"Per me? Cosa? Illudermi che ci fosse qualcosa tra noi due? Che potesse funzionare? Cosa ha fatto?"
Sbottai irritata, lei abbassó gli occhi.

"Te lo dico io cosa ha fatto....m-mi ha spezzato il cuore"
Scoppiai a piangere.
"No, no, non fare così"
Disse Nat abbracciandomi.
Continuai a piangere e restammo in quella posizione per un po'.

Quando mi fui calmata si alzò.
"Vuoi che provi a parlare con lui?"
Mi chiese dolcemente.
"No, non lo voglio vedere mai più"
Dissi asciugandomi le ultime lacrime.

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Spazio autrice:

Sono lieta di annuciarvi che le cose sono andate definitivamente a puttane (perdonate il termine)
Anche stasera siamo apposto✔
A domani con il prossimo capitolo.

Avengers: 𝘐𝘯𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘺 𝘴𝘦𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora