"È incredibile che ce l'abbia fatta..." commentò Bruce da dietro il vetro, la ragazza si trovava all'Avengers Tower ora.
"Sei sicura che la dottoressa Lee..."
Chiesi nuovamente preocccupandomi.
Lui scosse energicamente il capo.
"Si si, non devi preoccuparti la dottoressa Chang sa bene cosa fare"Poco dopo quest'ultima terminò il suo lavoro ed uscì dalla stanza.
Fui il primo a parlarle.
"Come sta?" Chiesi solamente.Lei ci guardò tutti, sembrava molto imbarazzata, ancora non si era abituata a stare con noi.
Gli Avengers.
"Sta bene, non è più in pericolo di vita, le sue ferite però erano molto profonde quindi adesso si trova nella culla rigenerativa.
Tra meno di un'ora le sue ferite saranno a posto"
Una sensazione di sollievo mi pervase.Fuori pericolo.
La gracile ragazza dai capelli corvini stava bene.Gli altri intanto stavano parlando tra loro.
"Dite che è una sopravissuta degli esperimenti di Shago?"
Chiese Clint.
"Potrebbe essere" rispose Natasha.
"Be' dovremmo decidere chi le parlerà quando si sveglierà"
Disse Tony."Andrò io"
Le parole uscirono naturali fuori dalla mia bocca, ma dovevo essere davvero io ad assisterla dopo il suo risveglio?
E se si fosse spaventata?
"In ogni caso, la culla rigenerativa non avrà finito prima di un'ora, quindi avete tempo per scegliere cosa dirle" parlò la dottoressa Chang come se mi avesse letto nel pensiero.
Annuì e decisi di andare ad allenarmi, avevo bisogno di scaricare un po' di tensione,che ultimamente non si faceva mai mancare.
Era da qualche mese che sognavo Peggy arrabbiata con me, mi urlava contro di averla abbandonata, di averla lasciata nel momento del bisogno e di essere stato un egoista a salire sul quel get.
Un'ora dopo la ragazza era stata tolta dalla culla rigenerativa ma ancora non si era svegliata, perciò io e Nat ci trovavamo nella sala accanto alla stanza dove lei riposava e la osservavamo dal vetro.Din, din
Un rumore si sentí dagli apparecchi elettronici nella stanza della ragazza.
La vidi alzarsi e staccarsi tutti i fili di dosso."Si sta svegliando" dichiarò Nat, sapevo cosa intendeva è il tuo momento.
"Vai a chiamare Tony"
Le dissi e mi precipitai nella stanza, presi un bel respiro prima di entrare.
Quando entrai la vidi scrutarmi coi suoi occhi celesti, strinse le lenzuola evidentemente impaurita."Ciao" dissi in imbarazzo.
***
Non riuscivo ad aprire gli occhi, le pupille erano diventate pesantissime e una sensazione di calore mi avvolse.
Non riuscivo ancora ad aprire gli occhi, d'un tratto però il calore piacevole si trasformò in qualcosa di doloroso.
Sentí la mia pelle staccarsi per far spazio a qualcosa di non mio, la sensazione era incredibilmente fastidiosa e mi sentivo invasa da quella roba.
Volevo gridare dal dolore ma le mie corde vocali non volevano collaborare, perciò c'erano solo dolore e calore che si alternavano tra di loro.
Dopo molto questa dolorosa operazione si interruppe, mi sentivo un'altra persona, fu solo allora che mi addormentai.Riaprí gli occhi dopo non so quanto tempo, stavolta la mia vista non mi tradì ma venni immediatamente accecata da una luce bianca.
Richiusi istintivamente gli occhi e li riaprí abituandomi alla vista del soffitto bianco.Alzai lentamente il busto provocandomi una fitta di dolore lungo la spina dorsale.
Ero in un letto bianco in una stanza bianca ma non avevo memoria di perché o come fossi finita lì.
Vidi addosso a me molti strani fili che staccai facendomi venire i brividi.Una porta all'improvviso si aprì nella direzione di una parete bianca e ne uscì un uomo.
Si avvicinò lentamente al mio letto e strinsi le lenzuola dalla paura.
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Avengers: 𝘐𝘯𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘺 𝘴𝘦𝘢
FanficCosa succede quando qualcosa ritenuto leggendario o mitologico diventa realtà? O meglio quando si mischia alla nostra realtà? Ambientato prima di Age of Ultron. Tratto da un capitolo: "Andai con lo scudo alzato in posizione di difesa ma lo abbassa...