Capitolo 21

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"Mi dispiace Fury, ma lo S.h.i.e.l.d non si fida più degli Avengers, e nemmeno io.
Non posso lasciarla andare"
Disse il segretario dello S.h.i.e.l.d, Alexander Pierce.

"E di me non ti fidi?"
Ribattè Nick Fury.

"Questo è diverso"
Disse offeso Pierce.

"Allora fammela vedere"
"Fury...sai che non posso"
"Ti ho chiesto chiaramente di darmi la ragazza, tu hai rifiutato e lo capisco ma ora ti sto chiedendo di vederla per calmare le acque"
Proclamò serio.

"Va bene ma con una certa distanza"
Acconsentì il segretario.

***

"L'avete messa in un laboratorio ben nascosto"
Osservò col suo unico occhio Fury.

"Be' dovevamo prevenire possibili salvataggi da parte..."
Non terminò la frase ricordandosi della presenza di Fury, che lo guardò male.

"Non guardarmi così, intendevo...insomma non sappiamo per chi lavora"
Cercò di giustificarsi, scesero le scale fino ad arrivare in un grosso laboratorio.
Era un laboratorio pulito e affollato.

Molte persone parlavano fra loro, confrontavamo risultati e si scambiavano idee.

Due scienziati stavano lavorando con alcune sostanze di diverso colore, mentre un altro si stava scervellando per completare un calcolo su una lavagna.
Quando il segretario generale e Nick Fury entrarono nel laboratorio, l'uomo spostò lo sguardo dalla lavagna ai due uomini, e si recò da loro.

"Segretario"
Lo accolse brusco, evidentemente disturbato per l'intrusione.

"Salve dottor. Rice, immagino conosca Nick Fury"
I due uomini si strinsero la mano.

"Ovviamente" rispose lui con un sorriso beffardo.
Spostò lo sguardo da Fury a Pierce.

"A cosa devo la vostra visita? Sa bene, segretario, che siamo molti impegnati"
Disse con un filo di scetticismo.

Pierce lo congedó con un gesto della mano.
"Lo so bene, volevamo solamente fare una visita alla..."
Guardò dubbioso Fury.
"Ragazza"
Aggiunse poi.

Il Dottor. Rice rimase ancora un po' sulla difensiva.
"Come vuole, ma sarà una visita breve, seguitemi"
Ordinò poi girandosi.

I due uomini lo seguirono, aprì una porta di metallo con un codice (che Fury non vide)  ed entrarono.
Se il primo laboratorio era affollato, quello era quasi vuoto, solamente tre scienziati che camminavano avanti e indietro.

E poi c'era lei.

Nel centro della stanza risiedeva una grossa teca di vetro, piena d'acqua e con dentro lei.
In quella teca celeste, spiccava la coda da sirena della ragazza, che quando vide un altra persona che non fosse uno scienziato, alzò lo sguardo.

Fury non aveva mai visto di persona la ragazza, sì, lo avevano informato che una ragazza si era stabilita nell'Avengers Tower ma lui non ci aveva dato molto peso e quando aveva visto alla televisione che cosa era successo a quella festa, era rimasto stupito.

Ma adesso la vedeva di persona, una vera sirena, avrebbe voluto davvero parlarci.

"Segretario ha un attimo? Devo dirle i risultati ai test"
Chiese Rice a Pierce, quest'ultimo guardò Fury senza preoccuparsi in quel momento.

"Certo, dimmi"
Si avvicinò di più.
Nick sentí tutto.

"Bene allora, le abbiamo prelevato del sangue, che pare identico al nostro, poi abbiamo preso dalla sua coda alcune scaglie, e abbiamo anche provato a dare delle piccole scosse all'elettriche al suo corpo per vedere come reagiva e anche alla sua coda..."

Avengers: 𝘐𝘯𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘺 𝘴𝘦𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora