Ridevo ancora per quello che era successo sulla nave, ci eravamo divertiti moltissimo.
In quel momento ero abbastanza lontana dalla riva ad osservare il tramonto e le onde infrangersi sugli scogli vicino alla costa.
Respirai profondamente.
Quegli umani erano veramente premurosi nei miei confronti, sopratutto Steve, era un buon amico.
Ogni volta che era accanto a me diventavo rossa come un peperone, non avrei mai dovuto baciarlo quella sera....Una lacrima calda cadde sulle mie mani incrociate sopra le mie gambe sedute.
"Mi manca il mare..." dissi in un sussurro.《Mamma...com'èra papà?》 Le chiese Bella.
La madre, la regina Thalassa, le stava spazzolando i capelli corvini.
《Perché mi fai questa domanda?》 Le chiese invece curiosa.
Bella fece spallucce.
《Così, non ne parli mai》
《Allora vuoi sapere la storia?》
Le chiese spazzolando invece i suoi lunghi capelli rossi.
Bella annuì.
《Bene.
Mia madre aveva avuto con nostro padre altre sei figlie e io ero nata per prima.
La secondogenita...Isabelle, era la mia migliore amica oltre che una sorella.
Il giorno del mio diciottesimo compleanno, visitai la terraferma e salvai tuo padre da un naufragio.
Quando dissi a mio padre quello che avevo fatto, lui e mia madre si arrabbiarono tantissimo e io scappai.
A quel tempo non ci era permesso avere contatti con gli umani tantomeno salvarli dal loro destino.
Andai a vivere con quell'umano e presto me ne innamorai, dopo molto i miei genitori accettarono la cosa, io rimasi incinta di tua sorella e vivemmo felici e contenti per un po'》 il tono della regina si fece triste e lei sospirò.
《Purtroppo duro poco.
Mia sorella Isabelle seguì la mia stessa strada ma si innamorò di un uomo cattivo, un mostro, che voleva solamente dominare il mondo e schiavizzare il popolo delle sirene.
Isabelle fu punita per averci tradito.
Ci fu una guerra, molti tritoni e sirene morirono,i miei genitori morirono uccisi da Isabelle e persino tuo padre..》disse con voce rotta e spezzata.
《....Che aveva combattuto contro quel mostro, io ero già incinta di te, Bella e non sapevo come fare.
Dopo quella battaglia dove ci furono migliaia di perdite inclusi i miei genitori, io fui incoronata velocemente regina.
Io...ero disperata, non avevo la forza di sconfiggerlo ma...ci riuscii》 Disse.《E come hai fatto? Cioè cosa hai usato?》 Le chiese a quel punto Bella appassionata dalla vicenda.
La regina le dette un bacio dolce sulla fronte.
《L'amore Bella, l'amore》 disse con dolcezza.《E anche il tridente di mio padre, questo tridente》 disse passandoselo tra le mani.
Il tridente era l'arma più potente di tutti i sette mari.
《E cosa successe?》
《Gli sconfiggemmo e io trattai con mia sorella, stabilimmo una pace che dura ancora oggi.
Noi non ci avventiamo nei loro pericolosi territori e loro lasciano in pace noi》
Sospirò di nuovo.
《È per questo che non parlo mai di tuo padre o di mia sorella》
《Ti voglio bene mamma》
《Anche io ve ne voglio》Chiusi gli occhi e mi immaginaii la dolce melodia che mia madre cantava a me e a mia sorella quando eravamo piccole.
La sentivo nella mia testa, sentivo il limpido ritmo e la semplicità di quella canzone bellissima che tanto mi ricordava l'oceano.
Poi accadde qualcosa di strano.
Sentii veramente la canzone di mia madre, e non solo nella mia testa.
Aprii gli occhi e mi ritrovai una conchiglia tra le mani, sentivo ancora quella canzone.
Feci un gesto, abbastanza ridicolo ma avevo un dubbio.
Mi portai la conchiglia vicino all'orecchio e sentii la melodiosa voce di mia mamma.
La allontanai subito.
"Mamma" dissi stupita.Mi rigirai la conchiglia tra le mani finché questa non mi cadde nell'acqua.
Acqua?
Alzai lo sguardo e vidi la mia sedia a rotelle nel punto dove l'avevo spinta, abbassai velocemente lo sguardo e mi guardai le gambe.
Le mie gambe, che erano ben stese, che non mi provocavano alcun male o dolore e che mi facevano stare in piedi.
Distolsi più volte lo sguardo con le mie gambe per poi riportarlo alla sedia.
Non ci potevo credere, ero riuscita inconsapevolmente a camminare fino alla riva, adesso i miei piedi toccavano la sabbia fresca.
Mi chinai a raccogliere la mia conchiglia senza avere alcun dolore e sorrisi felice.
Mi misi a ridere dalla contentezza.Guardai la spiaggia dietro di me felice ma la mia felicità scomparve quasi subito.
Vidi Ikuta vicino alla sedia a rotelle che mi guardava seria.
"Brava Bella e adesso sei tornata a camminare o era forse una messinscena? D'altro canto sei brava a mentire alle persone"
Disse con disprezzo, la notizia della mia storia probabilemente aveva fatto il giro di tutti i sette mari.
Non risposi e rimasi in silenzio, quel poco silenzio che le bastò per accelerare e correre verso di me.Poco dopo fui scaraventata nel mare con sopra Ikuta.
Mi spinse in acqua tramite le mie spalle, cercai di dimenarmi per riprendere ossigeno.
"Maledetta muori!" Gridava lei tenendomi immobile.
Riuscii a risalire un paio di volte per riprendere aria e alla fine risuscii a gridare.
"STEVE!" Gridai con tutta l'aria che avevo in corpo,sperando che passasse lì vicino.
"È inutile che chiedi aiuto, farò quello che tua madre non ha avuto il coraggio di fare!"
Gridò, afferrò il mio collo e lo strinse, lo strinse sempre di più.
Cercai ancora di oppormi ma mi rimaneva poco ossigeno, quando lo finii le immagini divennero sfocate e la presa di Ikuta diminuì ma non cessò del tutto.
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Avengers: 𝘐𝘯𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘺 𝘴𝘦𝘢
FanfictionCosa succede quando qualcosa ritenuto leggendario o mitologico diventa realtà? O meglio quando si mischia alla nostra realtà? Ambientato prima di Age of Ultron. Tratto da un capitolo: "Andai con lo scudo alzato in posizione di difesa ma lo abbassa...