Avengers: 𝘐𝘯𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘺 𝘴𝘦𝘢

Capitolo 26

                        Final Chapter
                           (Part 1)

Tenni lo sguardo basso per tutto il viaggio sul jet, Clint stava guidando.
Mi sentii di nuovo in colpa, tremendamente in colpa per non avere mai parlato a Steve di Derek, quella carogna.
Ma come spiegarglielo? Come potevo dirgli che mi ero innamorata di un uomo malvagio prima di lui? Non ne avevo il coraggio.

"Tutto okay?" Fu proprio Steve a parlare.
Annuii.
"Sono solo un po' scossa per prima" dissi riferendomi alla nostra precedente battaglia.
"E perché mai? Sei stata grandiosa, i tuoi poteri ci hanno aiutato e mi hanno salvato la vita" era emozionato e mi prese le mani.
Questo non cambiò il mio stato d'animo e lui se ne accorse.

"Sai...questo è lo stesso jet che abbiamo usato quando ci siamo conosciuti" aveva un sorriso speranzoso.
Sollevai leggermente lo sguardo e lo guardai sottecchi.
"Sai non ricordo molto di quell'incontro...ero mezza svenuta"
"Già, non stavi bene, ma non importa adesso.
Ciò che importa è che risolveremo questo problema insieme"
Non risposi.

"Bella si può sapere cosa succede?" Mi prese le guance con le mani e mi voltò verso di lui.
"Ti prego parlami" supplicò.
"Io...io...non posso"
"Cosa avevamo detto? Niente più segreti, io mi fido di te ma ho bisogno che anche tu ti fidi di me"
"Mi dispiace Steve, so cosa sta causando questo ma non ho il coraggio di guardarti negli occhi e dirti che è colpa mia" dissi lasciando fuggire qualche lacrima dai miei occhi.
Lui mollò la presa sul mio viso e mi guardò serio, stavolta davvero preoccupato.

"Che intendi?" La sua voce era strozzata adesso.
"Lui...mi ha ingannata..."
"Lui chi Bella?"
"Lui...Der-"

"TENETEVI FORTE!"
Gridò Clint dal posto di comando.
Qualche secondo dopo fummo tutti trattenuti a stento dalle cinture di sicurezza che ci stringevano al massimo.
"Stiamo precipitando?" Chiese gridando Nat.
"Io lo chiamerei più un atterraggio di sicurezza" commentò Clint.

"Stark, sei già lì? Com'è la situazione?" Chiese Steve con l'auricolare che tutti avevamo in dotazione.
"Stark?"
"Sono un tantino occupato adesso Capitano" persino io sentii degli spari laser dall'auricolare.

"Quanti sono?"
"Capitano, il faro è circondato da quei cosi, non vogliono farci entrare dentro sembra"
"Hai un piano?"
"Ovvio, attacco"

"Il solito" commentai.
"Clint facci scendere!" Ordinò Steve.

"Credimi Rogers ci sto provando ma c'è una tempesta in corso lì fuori"
Steve si slacciò la cintura.
"Che stai facendo?" Chiesi.
Mi ignorò e andò verso il posto di comando.
"Ehi aspetta!" Slacciai anche la mia e lo afferrai per un braccio.
"Perché mi ignori?"
"Bella non ho tempo, dobbiamo fermare il-"
"Ti prego stammi a sentire, lui.."
"Hai avuto l'occasione per parlare ma pare tu voglia tenerti i tuoi segreti" si girò con forza e mollai la presa sul suo braccio.
"ERO INNAMORATA DI LUI" gridai.

Silenzio.
Tutti, persino Clint che stava guidando, si girarono a guardare la scena.
"Che cosa hai detto?" Domandò girandosi lentamente Steve.

Sospirai esausta.
"So che è lui che sta causando questo problema, lui, Il Signore delle ombre, ma io lo conoscevo come Derek"
"Di che cosa stai parlando?" Ora sembrava incuriosito e mi stava dando la possibilità di spiegarmi, decisi di non sprecarla.
"C'è un motivo se sono stata bandita dal mio popolo, c'è un motivo se nuotavo da sola e Shago mi ha catturata.
Io mi sono innamorata di lui quando sono andata per la prima volta in superficie e lui mi ha usato, e ora vuole distruggere il mio e il tuo mondo."
Sputai tutto fuori e ancora con vergogna dissi:
"Mi dispiace"

Sentii una mano sulla guancia, alzai lo sguardo e incrociai quell'oceano blu che Steve aveva al posto degli occhi.

Io e Steve cademmo l'uno sopra l'altro quando il jet girò brusco.
"Scusate ma sarebbe meglio che voi due tornaste a sedere!" Gridò Clint.
"Clint, facci atterrare!"
"Ci sto provando Capitano ma questa tempesta è fuori dal comune e non vorrei essere spazzato via da un'onda gigantesca" disse sarcastico.
"Se continui con queste curve dubito che riusciremo ad alzarci" dissi quando al primo tentativo fui scaraventata di nuovo a terra, stavolta lontana da Steve.
Le porte del jet si aprirono.