Capitolo 10

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-Allora Harry, potrei sapere come mai sei nel mio ufficio insieme a Severus?-

-Potter, per la terza volta, ha attentato alla mia vita! E non me ne vado da qui finché non avrà una punizione adeguata, signor Preside- Disse Severus irritato. -Quante volte devo dirle che non è mia intenzione andarle addosso- ribatté Harry. -Se tu ogni tanto guardassi dove vai forse tutto questo non sarebbe successo, e io non mi ritroverei qui con te!- -Mi è sembrato che nemmeno lei guardasse dove andava! Quindi tutta colpa mia non è!-

In tanto Silente stava bevendo un buon tè al limone, mentre ascoltava la lite dei suoi ragazzi. Nel vederli litigare sorrise. "Chissà quando Harry si dichiarerà a Severus. Severus mi ha chiesto per Harry una punizione eh? Molto bene!" nel pensare alla punizione per quei due sorrise maliziosamente.

-Allora Albus, che punizione hai intenzione di dare a questo marmocchio?- chiese impaziente Severus. -Harry farà lezioni private con te, di qualsiasi materia lui ha bisogno d'aiuto- rispose con tranquillità Albus e bevve un altro sorso del suo buon tè. Harry lo guardò con la bocca spalancata. "No ti prego! Tutto ma non stare da solo con lui!" pensò Severus "Maledetto vecchio, come fai a startene tanto tranquillo?" -Ma sei scemo?- urlò furioso Severus contro il preside -E questa ti sembra una punizione?- -Si, Severus. Ma non è solo per lui, anche per te. E ora se permettete vorrei godermi questo tè al limone in santa pace. Buona giornata!- disse trionfante Albus.

...

-Ecco com'è andata dal preside- disse Harry irritato al suo amico, Draco Malfoy, che non faceva altro che ridere -Ora hai finito di ridere?-.

-Certo che Harry, solo tu puoi imbatterti in queste avventure- disse Draco. Harry non poté far altro che pronunciare un sonoro -Vaffanculo Draco- -Ti voglio bene anch'io Harry-

>>La sera dopo cena<<

Severus era seduto nel suo ufficio a controllare le ultime pozioni fatte. Il silenzio della stanza venne interrotto da qualcuno che bussò alla porta. -Entra Potter-. Harry nell'udire le parole del suo professore entrò. -Cosa vuoi?- -Ecco, dato che il professore Silente mi ha detto che potevo venire da lei per chiedere aiuto con i compiti. Mi chiedevo se mi poteva aiutare...ovviamente se non è impegnato a fare qualcosa di più importante-.

Severus lo guardò per poi acconsentire ad Harry di accomodarsi con un semplice gesto della testa.

Settembre passò in fretta, lasciando spazio ad ottobre. Da quando Harry entrò nell'ufficio di Snape per la prima volta, per i compiti, era ormai diventata un'abitudine. Infatti ogni fine settimana alle 21, il giovane si presentava davanti alla porta del suo professore. In realtà lui andava da Snape, non per i compiti o argomenti non compresi, infatti riusciva a farli anche da solo, ma solo l'idea di stare insieme a Severus lo rendeva felice. A lui bastava questo.

Il giorno di Halloween era arrivata, e Silente aveva già fatto sì che la scuola fosse decorata.

-Quanto manca a Natale, Harry?- chiese Draco tra uno sbadiglio e l'altro. -Non me lo chiedere- rispose Harry - Invece non hai notato che il cibo ha un sapore strano?-

-Mi è parso avesse lo stesso sapore di sempre...Harry? Harry?...-

-Nota dell'autore-
Eccomi qui con un nuovo capitolo. Scusate per l'attesa. La scuola è ricominciata e ho avuto molto da studiare. Vi prego di perdonarmi. Ovviamente scrivo a seconda delle idee che mi vengono quindi siate pazienti anche con questo.
Spero che vi sia piaciuto il capitolo e alla prossima. ;*

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