Harry si stava abbottonando la camicia del padre, dinanzi allo specchio all'angolo destro del suo letto. Notò che era di mezza taglia più grande del sua, ovviamente il padre non aveva avuto problemi di malnutrizione, però si trovo sollevato dal fatto che era riuscito a ingrassare e ottenere un corpo atletico grazie al cibo di Hogwarts e al Quidditch.
I pantaloni erano della taglia giusta, un pochino grandi sulla vita ma con l'aiuto di una cintura erano perfetti. Come scarpe scelse delle scarpe nere opache. Ovviamente dovette pensare ad cappotto da mettere e una sciarpa. Dal suo armadio a sinistra dello specchio, guardò per un cappotto. Trovo un capotto nero e lungo, aveva anche delle tasche ed Harry pensò che fosse perfetto per metterci al suo interno dei guanti. Come sciarpa prese quella della sua nuova casa e come guanti prese un paio di camoscio nero. Finì di sistemarsi, infilando il capotto, i guanti e appoggiò la sciarpa senza arrotolarla attorno al corpo, doveva stare morbida. Sapeva che quel tipo di materiale dei suoi vestiti era costoso nel mondo magico, ma lui per fortuna aveva rinnovato il suo armadio durante gli sconti nel mondo magico.
Si guardò un'ultima volta allo specchio e pettinò i capelli all'indietro, eccetto per alcune ciocche davanti alla fronte che lasciano intravedere la sua cicatrice a forma di fulmine. Per la prima volta riuscirono a stare al loro posto senza tante storie. Prese dal suo comodino la passa porta che gli aveva dato la signora Malfoy e se la mise dentro la tasca del cappotto.
In quelle vesti eleganti si sentiva diverso dal solito. Sembrava un'altra persona, probabilmente il suo stile è stato influenzato dai Malfoy, però questa vista nuova di lui non gli dispiaceva, lo faceva essere importante e rispettabile.
Guardò l'orologio al suo posto e notò che mancavano 30 minuti all'orario che aveva dato Draco nell'invito. Uscì dalla stanza per fare una visita a Silente. Arrivato alla statua disse la parola d'ordine, per poi raggiungere l'ufficio del preside. Come ogni anno l'ufficio era decorato in stile natalizio. Dietro la scrivania vi era addirittura un albero decorato con tutti i colori delle case della scuola.
-Harry quale gioia averti qui- esclamò il preside nel vederlo – Come mai questa tenuta elegante? -
-Buonasera- salutò cordialmente Harry -Le volevo dire che sono stato invitato per la vigilia a casa Malfoy. Dunque passerò la serata lì e non si preoccupi ad aspettarmi per la cena.-
Silente Annuì -Buona Vigilia di Natale. Porta i miei saluti e auguri alla famiglia Malfoy-
-Certamente-
Detto ciò Harry uscì dalla stanza. Percorse i corridoi della scuola che lo portarono all'ingresso principale e li attese che la passaporta si attivasse e nel giro di pochi secondi fu teletrasportato dinanzi alla porta d'ingresso di casa Malfoy.
Lo scenario era meraviglioso. Il giardino era innevato, gli alberi e le siepi erano illuminati da luci bianche. La casa, nonostante fosse assai vecchia, era più luminosa che mai e sembrava fosse nuova. A causa della luminosità del giardino, i mattoni delle pareti sembrarono bianche. Dall'interno della casa arrivava una luce calda. 'probabilmente il camino era accesso' pensò Harry.
Suono il campanello e Draco gli aprì la porta. Gli diede il benvenuto con un caldo abbraccio. Draco si era vestito con una camicia bianca e dei pantaloni neri, semplice ma elegante.
-Sono così felice di vederti! Pensavo non saresti venuto- disse Draco prendendo il cappotto di Harry e appenderlo nel attaccapanni dell'ingresso.
-Vedo che vi siete dati da fare per Natale- disse Harry guardando le ricche decorazioni natalizie dell'ingresso.
-Il meglio deve ancora arrivare Harry- rispose Draco - Vieni, i miei genitori ci aspettano nella sala da pranzo -.
La sala da pranzo era incredibile, in ogni parete vi era una ghirlanda ghiacciata seguita da luci che le univano l'una all'altra. Le piante agli angoli della sala erano diventati abeti e decorate con le più belle e prestigiose palline di tutto il mondo magico. Dietro al lungo tavolo centrale, c'era un enorme camino con un tappeto e dei cuscini. Da lì proveniva un'aria calda e luminosa. Dal soffitto scendeva un enorme lampadario di cristalli che dava quel tocco di eleganza alla stanza. La tavola era apparecchiata con vecchia, ma ben curata, argenteria. Harry notò che la tavola era apparecchiata per 5 persone e non per 4.
-Pensavo fossimo in 4 stasera. Chi è il quinto invitato? - chiese Harry indicando il 5 posto.
-Non penso che verrà, però per sicurezza abbiamo apparecchiato per cinque persone - rispose per poi mostrare ad Harry il suo posto. A capo tavola ci sarebbe stato Lucius Malfoy, alla sua destra la moglie e alla sua sinistra Draco. Accanto a Draco ci sarebbe stato Harry e parallelo a lui l'ospite misterioso.
-Harry!! Quale gioia vederti qui- disse una voce maschile che stava entrando in sala. Il signor Malfoy era vestito di un azzurro chiaro. Sua moglie arrivò poco dopo di lui. Il suo abito lungo rosso metteva in risalto la sua carnagione chiara e liscia, mentre i suoi capelli, raccolti in uno chignon, le davano regalità.
-Grazie per l'invito signori Malfoy-
Narcissa lo accolse con un abbraccio. - Harry caro sarai sempre il benvenuto qui-
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Nero Smeraldo
FanficLa guerra contro Voldemort è finita grazie alla vittoria di Harry Potter. Silente ha finto la sua morte, ed è vivo. Severus grazie all'aiuto di Harry è riuscito a salvarsi dal morso di Nagini. Harry, dopo la guerra ha capito che a Ron e Hermione no...