Capitolo 3

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-Vorrei...- Harry non riuscì a continuare la frase perché il panico l'aveva invaso. "E ora cosa gli dico? E se rifiuta? Ma perché non mi sono preparato un discorso?" Si disse.

Silente, notando l'agitazione di Harry, gli prese la mano per incoraggiarlo a parlare - Cosa ti preoccupa Harry? Si tratta di Severus?-

Harry sentendo quel nome diventò tutto rosso e iniziò a tremare come una foglia. Si aspettava di tutto ma non una domanda di questo genere. "E ora cosa gli dico? Hai paura di chiedere una cosa all'uomo più tranquillo del mondo e non hai avuto paura di affrontare Voldemort? Sei un cretino Harry".

-Si... cioè no!- neppure Harry sapeva quello che voleva dire, così prese un respiro profondo mentre Silente lo guardava con quegli occhi azzurri senza battere ciglio. -Ciò che voglio dire è... che lui ha a che fare con la mia richiesta- finalmente era riuscito a parlare come una persona normale.

Silente tentò invano di non nascondere un sorriso piuttosto divertito. -Oh Harry... hai intenzione di cambiare casa passando da Griffondoro a Serpeverde per lui, non è così?-

Harry non ci pensò neanche -Esatto!- e realizzò dopo aver risposto quello che Silente gli aveva detto. -Aspetti! Lei come lo sa?-

-So solo che avevo previsto che dopo la guerra avresti fatto di tutto per passare più tempo possibile con Severus- il tono del preside era sognante e malizioso, e le guance di Harry si arrossarono sempre di più. Si vergognava un sacco per il fatto che non riusciva a nascondere a Silente i sentimenti che provava per Severus Snape, il professore più odiato di tutta Hogwarts, nonché suo insegnante di pozioni e capo della casa di Serpeverde.

-Harry hai tutto il mio consenso! Voglio che voi due siate felici, e spero insieme- affermò Silente sorridendo -Per quanto riguarda il tuo smistamento sarai chiamato dopo che il Capello Parlante avrà finito di smistare quelli del primo anno. Ora va' raggiungi pure il tuo amico che ti sta aspettando... a stasera Harry-

Harry gli rivolse un sorriso di gratitudine -La ringrazio. A stasera- si alzò e uscì da quell'ufficio ormai familiare.

Draco lo stava aspettando appoggiato al muro e guardando fuori dalla finestra davanti a sé. Notando che l'amico era uscito non poté evitare di fargli un sacco di domande -Allora Harry com'è andata? Ha accettato? Ha rifiutato? Che cosa ne pensa della tua scelta? Sa che lo stai facendo per "quella persona"? Su Harry raccontami tutto, con tutti i dettagli-

Harry lo abbracciò dalla gioia e dopo essersi staccato appoggiò le mani sulle spalle di Draco -Ha accettato! Io non gli avevo chiesto nulla e già lui sapeva cosa volevo-. Draco gli sorrise. -Raccontami tutto mentre andiamo al Lago Nero-.

Mentre camminavano Harry raccontò a Draco per filo e per segno ogni parola scambiata con il preside e ovviamente non mancavano commenti personali. Tra qualche risata e le chiacchiere attraversarono un corridoio che portava all'uscita di Hogwarts. Nessuno dei due guardava davanti e non si accorsero che una figura si stava avvicinando a loro, ma anch'essa non si era accorta dei due giovani a causa di un libro che stava leggendo. L'uomo si scontrò con Harry! Il libro del signore cadde a terra con un tonfo, ed Harry non riuscì a trattenere un gemito di dolore perché era andato a sbattere di naso.

-Mi dispi...- non riuscì a finire la frase che ebbe un attimo per riconoscere la persona con cui si era scontrato, con chi altro poteva cacciarsi nei guai se non con Severus Snape? Come sempre indossava i suoi vestiti neri, ma qualcosa era cambiato nel suo aspetto, sotto gli occhi c'erano due occhiaie più evidenti e il suo sguardo era più cupo del solito. I capelli erano più lunghi ed erano probabilmente stati lavati con uno shampoo alle erbe, poiché nell'aria c'era un lieve odore di qualche cosa di aromatico. Tutti quei dettagli non li aveva notati quando lo aveva incontrato a casa Malfoy. Harry nel guardare l'uomo che si trovava davanti a sé, ma non poteva non arrossire dinanzi al suo sguardo, quindi pur di evitare che ciò accadesse lo superò seguito da Draco.

-Potter! Da quando in qua non si chiede scusa?! Ringrazia che la scuola non è iniziata altrimenti ti avrei tolto non so quanti punti! E la prossima volta guarda dove metti i piedi!- urlò Severus mentre raccoglieva il suo libro caduto durante lo scontro. "Idiota come James e ha gli occhi di Lily, incredibile..." pensò Severus riprendendo la sua lettura e dirigendosi nei sotterranei.

"Che figura di merda! Ma perché capitano tutte a me quando c'è lui?" Pensò Harry con il viso rosso. Solo dopo qualche istante si accorse che Draco piangeva dal ridere -Stronzo- disse Harry. Ma l'amico non riusciva a rispondere dalle risate.

Raggiunsero l'esterno dalla scuola e si sedettero sotto un albero e, aspettando che diventasse sera, iniziarono a parlare dello scontro avvenuto poco prima.

Nota dell'autore:
Non capisco se è lungo o corto il capitolo ^^'
Perdonatemi se vi ho fatto aspettare, ma è ricominciata la scuolae ho avuto poco tempo. Ma non potevo non aggiornare la storia!
Spero vi piaccia! Aggiornerò promesso!
Un bacio ;*

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