Capitolo 21

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Dalla finestra entrò qualche filo di luce, che si posarono sul volto di Severus. Tale infiltrazione iniziò ad essere avvertita dai suoi occhi e li portò ad aprirsi lentamente. Appena i suoi occhi si abituarono, chiuse nuovamente gli occhi e sospirò. La sua testa gli faceva leggermente male, ma se l'aspettava dopo tutto l'alcol che aveva bevuto. "Era tutto un sogno?" si chiese "Ma cosa più importante...perché non riesco a respirare??". Abbassò il suo sguardo e notò la figura di Harry dormiente sopra il suo petto. Sorrise teneramente e si sentì sollevato che era tutto reale. Accarezzò lentamente la testa del ragazzo che osò solo mugolare.  Purtroppo era consapevole che tutto questo era sbagliato; Harry era pur sempre un suo studente e Severus non doveva mai più perdere il controllo come era accaduto la sera prima. L'alcool era un grande nemico al suo autocontrollo e Lucius lo coinvolgeva troppo nel fare cavolate.
Si alzò dal letto ma non fece nulla per impedire ad Harry di svegliarsi. Doveva farlo uscire dai suoi alloggi e rinnegare ogni cosa nata tra loro, doveva altrimenti non aveva altro modo per continuare a proteggerlo, anche da un eventuale scandalo creato dal loro rapporto. Si maledisse per ciò che gli avrebbe detto una volta svegliato, sapeva che l'avrebbe ferito, ma non sapeva cosa Harry provasse veramente per lui e si chiese se fosse tutto un gioco.
Dal letto ci fu delle lamentele per la luce per essere seguito da un dolce buongiorno da parte di Harry.
-É ora che ti alzassi. Comunque puoi andare- disse Severus dando le spalle al ragazzo. A quelle parole si morse le labbra per aver la forza di non girarsi per incrociare gli occhi lucidi di Harry.
-Ah... Va bene- rispose il ragazzo mettendosi seduto sul letto -ora vado...Ma prima possiamo parlare di ieri...-
-Ieri sera non ragionavo a causa dell'alcool e quindi non vale nulla. Quello che è successo è da dimenticare-
Harry sentì qualcosa rompersi dentro di sé, non poteva essere vero. -Ma perché? Sei stato tu a..-
-Ed ho sbagliato ad averti baciato e invitato a restare a dormire. Spero che da questo impari che l'alcool è un pessimo amico -
Harry rimase in silenzio e si alzò per uscire da quelle stanze. Una volta arrivato all'interno dell'aula di pozioni incontro Silente che si stava dirigendo verso gli alloggi di Severus.
-Harry...- lo afferrò, Silente, prima che Harry lo sorpassasse - che succede?-
Harry non rispose e si allontanò dalle mani del presidente ed uscì. Nessuno lo doveva vedere in lacrime e si senti così bene quando arrivò nelle sue stanze. Finalmente poteva liberare tutto il suo dolore e riversarlo sul suo cuscino, finché non si addormentò.

Silente entrato nelle stanze di Severus, notò che era seduto sul letto con una mano sulla fronte e con un espressione di qualcuno che ha fatto un grosso errore.
-Che cosa è successo tra te ed Harry?-
-Ieri sera l'ho baciato e invitato a dormire qui con me...-
-Hai rivelato i tuoi sentimenti e non pensare che sia sbagliato quello che hai fatto-
-Per Merlino! Albus, è ancora un mio studente!-
-Severus l'amore non è mai un reato. Ricordati che un errore si può aggiustare ma un cuore rotto è difficile da curare-
Severus chiuse gli occhi pe poi sospirare.
-Che cosa vuoi?-
-Sono venuto a chiederti un favore-
-E che cosa dovrei fare?-
-Voglio che tieni d'occhio il professore Alan Brown-

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Harry passò il resto della sua mattina a dormire, tutte quelle emozioni della serata e della mattina lo avevano sfinito, anche perché preferisce di più dormire la mattina che nel resto della giornata.

Poco prima dell'ora di pranzo, si risvegliò e si preparò per la giornata. Si vesti con un maglione verde a collo alto, pantaloni neri e stivali neri nascosti un pò dai pantaloni. Si guardò allo specchio e pensò che tanto a nessuno importava di come si vestiva. Prima di uscire volle aprire il regalo fatto dalla famiglia Malfoy. Tolse delicatamente i nastri e strappò con precisione la carta regalo, non seppe neppure lui il motivo di tanta cura nel scartare il regalo. Come immaginò, c'era una scatola in velluto nero. Aprì la scatola e con sorpresa, trovò un piccolo carrion di color nero con decorazioni naturali d'orate. Nel alzare il coperchio del carrion vi trovò una cornice dorata con il ritratto dei suoi genitori assieme ad un Harry neonato. Non pensava che Draco fosse in grado di scegliere un simile regalo per Natale, ma lo ringraziò nei suoi pensieri. Automaticamente partì una melodia dolce, una sorta di ninna nanna nostalgica. Accanto alla scatola vi era una piccola lettera piegata in quattro. L'aprì e guardò subito la firma finale per capire chi fosse il mittente.

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