-Vuoi svegliarti? E' mezz'ora che ti sto chiamando!- urlò Draco cercando di svegliare il suo amico che stava ancora dormendo. Harry dal canto suo non aveva nessuna intenzione di alzarsi dal letto, per cosa poi?
-Ancora 5 minuti....- rispose Harry girandosi dall'altra parte e coprendosi con la coperta fino alla testa. Nella sua mente pensò "Vaffanculo Draco, io dormo, lui fa come vuole ". Come se Draco lo avesse letto nel pensiero, prese la coperta dal bordo del letto e decise di utilizzare la sua carta Jolly per svegliare Harry. -Peccato che tu voglia dormire, così non avrai l'occasione di vedere il tuo amato professore di pozioni quando saremo ad Hogwarts- disse Draco sicuro di sé - Ho saputo che ora sta parlando con mio padre- dopo aver detto ciò Harry si alzò dal letto e raggiunse l'armadio in un secondo.
-E me lo dici così???? Ma perché non mi hai svegliato prima?!- preso tutti i vestiti di cui aveva bisogno si diresse al bagno. Draco nel vederlo così attivo dopo aver saputo la notizia scoppiò a ridere.
Harry era agitato sapendo che la persona che amava si trovava nella stessa casa. "Ma perché lui deve essere ovunque io mi trovi? Eppure non riesco a essere triste per questo, ma sento solo una grande gioia". I suoi pensieri scorrevano insieme all'acqua che scivolava sul suo corpo mente faceva una doccia. "Basta Harry! Pensa solo come affrontare Silente quando dovrai dirgli che cambierai casa". Ormai erano dieci minuti che era sotto l'acqua e oltre la porta del bagno c'era Draco che aveva una certa fretta.
-Harry sei affogato sotto la doccia? Muoviti se non vuoi arrivare tardi all'incontro con Silente, ti ricordo che glielo hai chiesto tu di vedervi- disse Draco. In quel momento Harry uscì dal bagno vestito e lavato. -Lo so Draco, ti chiedo scusa per tutti i problemi che ti sto dando...prima il mio soggiorno a casa tua, poi il fatto che ti uso come mia sveglia-. Dopo quest'ultimo si misero a ridere.
-Non preoccuparti Harry, noi Malfoy dovevamo sdebitarci in qualche modo. Tu hai testimoniato a favore di mio padre per evitare che andasse ad Azkaban, e io te ne sono grato- disse sorridendo. Draco con Harry era sempre stato sincero, nessuno sapeva che durante tutti i loro anni passati ad Hogwarts avevano finto il loro odio solo perché erano di due case diverse. Ma loro di nascosto si vedevano e si raccontavano le loro giornate, e così diventarono migliori amici.
Ormai Harry sapeva che Ron e Hermione, stavano con lui solo per la fama, soprattutto Ginny che recitava la parte della ragazza innamorata. Non voleva passare il suo ultimo anno scolastico in mezzo ad amici falsi, infatti durante l'estate ci aveva pensato a lungo e aveva deciso di diventare Serpeverde, come il Cappello Parlante voleva che fosse fin dal primo anno. Ora anche lui sapeva cosa voleva. Voleva la verità nelle persone, voleva essere visto solo come Harry e non come il salvatore del mondo magico.
-Harry, andiamo a fare colazione, mia madre ci sta aspettando- Draco richiamò Harry dai suoi pensieri. - D'accordo, in effetti ho un po' di fame- rispose Harry.
I due amici tra varie risate, raggiunsero la sala da pranzo e ci trovarono una donna che beveva una tazza di tè, Narcissa, la madre di Draco. La donna notando la presenza dei due ragazzi sorrise. -Buongiorno, dormito bene?-
-Si, madre. Io ed Harry non potremo andare ad Hogwarts con il treno perché ci siamo svegliati tardi- disse il ragazzo biondo. -Tranquillo Draco, ho già preparato due Passaporte che si attiveranno tra mezz'ora e che vi condurranno direttamente ad Hogwarts. I vostri bagagli li porteranno gli elfi durante lo smistamento- disse Narcissa - Dato che avete tempo prima di partire, puoi andare a salutare tuo padre- disse rivolgendosi al figlio.
-Se non è un disturbo vorrei avere l'occasione di ringraziare personalmente il signor Malfoy per avermi ospitato in casa vostra questi tre mesi- intervenne Harry un po' imbarazzato.
-Non ci devi ringraziare per così poco. Questo è nulla in confronto a quello che hai fatto tu per noi, è il minimo che potessimo fare- rispose Narcissa con un tono calmo e allo stesso tempo dolce.
Il resto della colazione lo passarono tra domande e risposte che riguardavano l'ultimo anno scolastico di Harry e Draco.
-Ora io e Harry andiamo a salutare mio padre, così dopo potremo andare direttamente ad Hogwarts- affermò Draco, vedendo poi Harry e Narcissa annuire. Harry si alzò dalla tavola insieme a Draco, salutarono Narcissa e si avviarono verso il luogo in cui si trovava il Signor Malfoy.
Mentre i due camminavano silenziosi per raggiungere il padre di Draco, Harry ruppe il silenzio -Secondo te che facce faranno il Weasley e la Granger quando il Cappello Parlante annuncerà la mia nuova casa?- a quella domanda Draco ci pensò un attimo prima di rispondere -Aspettiamo il momento in cui accadrà e poi sai che risate ci faremo-
A quella riposta Harry gli sorrise.
-Siamo arrivati- affermò Draco fermandosi davanti ad una porta di legno scuro tendente al nero. Draco bussò per poi sentire un semplice 'avanti'. Senza esitare il ragazzo aprì la porta e insieme ad Harry, si ritrovò in un piccolo soggiorno: ai lati della porta c'erano due librerie, mentre di fronte erano collocate due poltrone con dietro una finestra da dove si poteva vedere il terrazzo e dietro la poltrona destra c'era un camino. Sulle poltrone erano seduti a destra Lucius e a sinistra....
Nota dell'autore:
Eccomi con il primo capitolo, spero vi piaccia ^///^ ripeto che non sono un genio nella grammatica. Avete qualche suggerimento anche nella modifica della storia? scriveteli nei commenti o messaggi privati :) In questo periodo non so riuscirò ad aggiornare la storia, sape devo ancora finire di fare i compiti ^^' ma un momento libero vi prometto che aggiornerò.
A presto e al prossimo capitolo!
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Nero Smeraldo
Fiksi PenggemarLa guerra contro Voldemort è finita grazie alla vittoria di Harry Potter. Silente ha finto la sua morte, ed è vivo. Severus grazie all'aiuto di Harry è riuscito a salvarsi dal morso di Nagini. Harry, dopo la guerra ha capito che a Ron e Hermione no...