Il mare risplendeva sotto la grande sfera rosso fuoco, che riscaldava l'atmosfera creatasi sull'imbarcazione. Il vento portava sul ponte un forte odore di pesce e sale, mescolandosi con altri aromi indefiniti per il giovane. Lyon ammirava la vasta massa cristallina che andava sfumando dal rosso pastello al blu notte, brillando come mille diamanti.
«Nostalgia?» Chiese un ragazzo, prendendolo di soprassalto.
Lui nego con un cenno del capo, distogliendo lo sguardo dal ragazzo dinnanzi a lui. Aveva come minimo tre anni più di lui, oltre che un aspetto alquanto malandato.
«Non negare, ti si legge negli occhi» Lo provocò ancora il giovane, dandogli una pacca sulla spalla.
«No, sono solo pensieroso...» Ribatté seccato il castano, sistemandosi il colletto della giacca.
Il ragazzo ridacchiò, borbottando parole sconnesse al quale il castano non diede ascolto. Tornò a guardare il panorama difronte a lui, immergendosi nei suoi pensieri e dubbi.
Cosa lo aspettava?
Perché Notch lo aveva chiamato con tale urgenza?
Di solito il Dio non arrivava a tali mezzi, era perfettamente in grado di risolvere i propri problemi con le sue "sole forze". Ma nella lettera che gli aveva recapitato sembra essersi ritrovato in una situazione alquanto vischiosa quanto irrisolvibile, tanto da chiedere aiuto a un guerriero di basso rango come lui. Aveva sottolineato che neppure i cavalieri più importanti della capitale sarebbero stati capaci di affrontare una minaccia di tal genere, oltre ad aver negato l'accesso al resto del gruppo. Era ciò che più feriva il castano, la mancanza della sua banda, la sua famiglia.«Sta per arrivare una tempesta, guarda il cielo e le onde...» Lo riportò alla realtà il giovane, indicando l'orizzonte.
Prima che Lyon realizzasse anche solo ciò che aveva pronunciato, il ragazzo si era dileguato, lasciando di nuovo solo.
"Speriamo di no, ci manca solo questo" Pensò il castano, avviandosi verso la poppa.
Nel giro di una mezz'ora, il cielo si era imbrunito e le onde si alzavano sbattendo violentemente contro le fiancate della nave. Tutta la "ciurma" schizzava a destra e a manca, arrancando verso le fiancate con remi e vele di riserva. Il castano si rifugiò contro le pareti della cabina del comandante, imprecando contro chissà chi. Gli era stato detto di tenersi alla larga dalla folla e dalla confusione, ma lui desiderava entrare in azione. Aveva affrontato pericoli ben più imponenti di una stupida pioggerella, lui era un eroe alquanto temuto!
Si scansò dal suo rifugio, dirigendosi a passo spedito verso il capitano. Fu un attimo. Un'onda completamente nera, alta tre volte la loro imbarcazione avanzò minacciosa verso la sua preda: la nave.
L'acqua lo assalì è in pochi secondi travi di legno e uomini erano in balia delle onde, ingoiati dalla tempesta. Lyon biascicò con tutte le sue forze, tentando di risalire in superficie. Più ci provava, più ostacoli erano lì a impedirgli l'avanzata verso la superficie. Voleva urlare, ribbellarsi, tutto e niente. Ora come ora vedeva solo i visi delusi dei suoi compagni, intenti a schernirlo e deriderlo."A che serve..." Pensò, mentre che l'acqua subentrava nei suoi polmoni.
La vista si fece sempre più sfocata e istintivamente socchiuse le labbra in un flebile broncio di tristezza.
Stava rinunciando?
Stava abbandonando tutto?
Gettando la spugna con tale facilità?
Ora era tutto ciò che voleva, ma non tutti erano d'accordo.
Poco prima che perdesse il sensi una figura sfocata lo afferrò per il busto, riportandolo in superficie in fretta. L'ultima cosa che vide furono due splendide lune, sembravano fissarlo preoccupate. Poi, il buio totale ed un insolita sensazione di gelo e abbandono.- - - - - - - - - - - - - -
Nuovo aggiornamento OuO
Cosa succederà ora?
Lyon: La valle -3-
Ha ragione...ops OwO
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"Ꮍꮻꮜ ꭺꭱꭼ ꮇꭹ ꭰꭱꮜꮐ" (Ꮋꭼꭱꭹꮻ𝙽)
FanfictionLa sto revisionando (loading ...) - - - - - - - - - - - «Mi hai ripescato da sotto le onde e con la tua ancora hai rapito il mio cuore». «La tempesta che vedi non è un cattivo segno, solo il risultato di ciò che mi hai donato...amore mio!». ...