Golden wings {25}

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Le gambe gli fremevano.
I muscoli si contraevano per l'eccessivo sforzo.
Il cuore stava per bucargli la cassa toracica.
Le urla strazianti erano sempre più forti, la porta che dava l'accesso al tetto ripiegata su sé stessa. Con timore sposto quell'ostacolo, sbucano nel campo di battaglia.
Hero era ripiegato a terra, reggendosi con una mano il fianco sinistro da cui pendeva un rivolo rosso scarlatto.
Una rabbia incontrollata assalì il leone che non era ancora stato notato dai due sfidanti, troppo impegnativo a conversare acerbamente.

«Non saresti dovuto venire, feccia» Ribbadí con disprezzo il dio, guardando il fratello come fosse spazzatura.

Herobrine ridacchiò, sputano sangue.

«...l-lui è l-libero...d-da...t-te...il res-sto no-n impo-rta...» Esclamò con immana difficoltà il moro.

Era lì fine.

Sarebbe morto così, senza poter riabbracciare il suo cucciolo. Senza poter risentire la sua voce, il suo odore il sapore delle labbra. L'ultima cosa che avrebbe visto era suo fratello imbrattato del loro sangue con una lama in mano, pronto a infilzarlo. Chiuse gli occhi, assapora l'aria ferrosa che lo circondava.

«Ci vediamo in un altro mondo, amore mio» Pensò con le lacrime agli occhi.

La lama si abbassò di colpo, come la pioggia cade esanime sul terreno. Una sensazione mai provata lo inondò in pieno, ma non era dolore. Era quasi piacevole, con un non so ché di familiare e protettivo.
Lentamente apri gli occhi.
Una figura castana dalla giacca lacerata si era intromesso fra i due fratelli, uno strano campo di forza color oro avvolgeva i due.

«...L-lyon...?» Mormorò incredulo, mentre il ragazzo si girava sorridente.

«Resisti Hero, ora ci penso io» Comunicò il minore, accarezzandogli la testa.

Il demone annuì, cercando di sorridergli.
Dall'altro lato del campo di forza, il Dio e tutta la squadra WGF, compreso Steve, osservava la scena incredulo.

«Non. Lo. TOCCARE!» Ruggì Lyon, facendo dissolvere la barriera dorata.

Delle ali bianche dai riflessi dorati spiccavano da dietro la sua schiena, mentre che avanzava sicuro verso Notch.

«Qui, l'unico vero mostro e feccia, sei TU! Non ti permetterò di fargli altro male».

Il Dio indietreggiava, cercando di contrabbattere ai poderosi colpi del leone. Poi ridacchiò fra sé è sé, con disprezzo.

«Vedremo chi ha ragione» Sentenziò, aumentando la forza con cui colpiva la lama del minore.

Il terreno tremava ogni volta che le spade andavano in collisione, la torre stava per vedere al suo fato. A entrambi mancava il fiato, ma Lyon sapeva che, a causa delle condizioni con cui aveva già iniziato la battaglia, per nulla buone, sarebbe crollato di lì a breve. Doveva ricorrere al piano B.
Lanciò un'occhiata a Steve che recepí il messaggio sul colpo.

«Seguitemi» Disse al resto del gruppo, correndo vero Hero.

Il demone guardava quasi assente la scena, lottando contro sé stesso per evitare di svenire.

«Sollevate Hero!» Comandò Steve a Mario e Stefano.

I due annuirono, precipitandosi a sorreggere il moro. Con qualche smorfia e mugolio di dolore riuscirono ad alzarlo, ora toccava a Lyon.
Il catasto, vedendo i ragazzi pronti, dette un calcio dritto allo stomaco al Dio che andò a sbattere contro la porta d'ingresso della torre, o quello che ne rimaneva. Poi scattò all'indietro, ponendosi dinnanzi al gruppo, le ali aperte per proteggerli.

«...no! NOO!» Sbraitò Notch, cercando di rialzarsi.

Troppo tardi.

Lyon chiuse gli occhi e, con sottofondo le urla impaurite di tutti, il gruppo fu risucchiato in un vortice argenteo.

Forse erano salvi...

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Salve.

Buongiorno.

Arrivederci *se ne va*

Tutti: ...

*Torna* ok ok

Annuncio!

È uscita la Heroty ^^

Oggi dovrei aggiornarla di nuovo

La trovate sotto il titolo di:

"Prisoners of the same sentiment ~ (Heroty)"

Spero che andiate a leggerla OuO

Saluti dalla cioccocida ;3

"Ꮍꮻꮜ ꭺꭱꭼ ꮇꭹ ꭰꭱꮜꮐ" (Ꮋꭼꭱꭹꮻ𝙽)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora